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Antonio Pugliese – La vita in un Bidone
Il maestro Antonio Pugliese, artista particolarmente impegnato nel sociale, indaga sulla quotidianità e sugli aspetti dell’esistenza e, partendo dal
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 28 febbraio, alle ore 17.00, si inaugura presso il Centro d’Arte e
Cultura «Il Bidone» di Napoli, via Salvator Rosa n.159, la mostra personale del
Maestro Antonio Pugliese dal titolo “La vita in un bidone”; l’esposizione,
curata da Adolfo Giuliani, è presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia.
Alla cerimonia sarà presente l’artista.
Il maestro Antonio Pugliese, artista particolarmente impegnato nel sociale,
indaga sulla quotidianità e sugli aspetti dell’esistenza e, partendo dal
indicato dal Movimento “Esasperatismo” quale contenitore della vita e
dei valori eterni dell’umanità, mira ad incidere con le sue opere sulla società
e sul comportamento degli uomini.
Vari sono gli elementi del vivere comune che offrono all’artista l’occasione
per trasmettere a tutti con i suoi lavori un messaggio di esasperata accusa e
grave monito, ma anche di speranza in un’auspicata inversione di tendenza e di
consapevole comportamento da parte di tutta l’umanità.
“L’incomunicabilità, difficoltà dell’uomo contemporaneo di comunicare e di
rapportarsi con gli altri, - ha affermato Carlo Roberto Sciascia nel suo testo
critico - è per Pugliese lo spunto per realizzare un’opera nella quale,
sottolineando l’incapacità odierna di fruire dell’arte, sovrappone alla tela
altro materiale atto ad ottenere puntini in rilievo che, come la scrittura
braille, rendono fruibile l’opera. Altro motivo trattato è l’inquinamento che
(Napoli lo sa bene!) distrugge tutto; qui l’opera indica in un ritrovato senso
della vita ed in una logica responsabile verso la Natura la via da seguire.
Infine, l’artista denuncia il cattivo uso che si fa dell’acqua, bene che
dovrebbe essere a disposizione di tutti i viventi della Terra ma
irraggiungibile per miliardi di uomini; è proprio un bidone a raccoglierla e a
renderla disponibile preservandola da qualsiasi deterioramento. Il discorso su
tanto malessere diffuso dà origine ad un profondo travaglio spirituale che
Antonio Pugliese sa trasferire nelle sue opere ove alle istanze urgenti,
tipiche dell’Esasperatismo si uniscono, tra suggestioni informali ancora
percepite, intime emozioni e misteriose atmosfere tra velature e
sovrapposizioni, pigmenti e macchie elusive. L’impellente necessità di
identificare i parametri fondamentali dell’esistenza gli permette, poi, di
rientrare in possesso delle coordinate consumate del tempo, svelando a tutti
gli spazi segreti dell’animo. La forma, contenuto e non contenente, è definita
appieno nei suoi contorni da una costruzione mentale e la stessa materia si
eleva a essenza spirituale in una texitura cromatica che esalta ogni intima
emozione. L’espressività di Pugliese, con sensibilità ed acutezza, sa ben
cogliere l’essenza di quegli spazi sconfinati dello spirito e travalicare le
frontiere dell’individuo per giungere ad un originale linguaggio espressivo
ricco di sussulti impulsivi ed intime introspezioni, profonde meditazione e
slanci lirici in grado di proiettare le minime vibrazioni del pensiero,
modulate dalle emozioni percepite e vissute interiormente, alla ricerca dell’io
più segreto dell’uomo, mai completamente svelato in tutti i suoi aspetti, in
una concezione spaziale vivace e corposa che mette in risalto segno e
colore”.
L’esposizione rientra nell’ambito del Movimento artistico - culturale
denominato “Esasperatismo - Logos & Bidone”, fondato a Napoli nel Maggio del
2000 con la pubblicazione di un Manifesto, denuncia i mali del mondo
contemporaneo.
“In questi sette anni di vita – ha affermato il fondatore del movimento
Adolfo Giuliani - il Movimento ha organizzato conferenze e incontri culturali,
ha realizzato mostre d’arte a livello nazionale ed internazionale per la
divulgazione del messaggio. Vista la drammaticità dell’attuale momento storico,
caratterizzato da pericoli e minacce contro il pianeta terra e, quindi, contro
la vita stessa, cerchiamo di propagandare al massimo, col nostro Movimento, la
denuncia dei danni irreversibili che si stanno perpetrando e, nello stesso
tempo, la speranza di un ravvedimento che possa evitare il punto di non
ritorno”.
Cultura «Il Bidone» di Napoli, via Salvator Rosa n.159, la mostra personale del
Maestro Antonio Pugliese dal titolo “La vita in un bidone”; l’esposizione,
curata da Adolfo Giuliani, è presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia.
Alla cerimonia sarà presente l’artista.
Il maestro Antonio Pugliese, artista particolarmente impegnato nel sociale,
indaga sulla quotidianità e sugli aspetti dell’esistenza e, partendo dal
dei valori eterni dell’umanità, mira ad incidere con le sue opere sulla società
e sul comportamento degli uomini.
Vari sono gli elementi del vivere comune che offrono all’artista l’occasione
per trasmettere a tutti con i suoi lavori un messaggio di esasperata accusa e
grave monito, ma anche di speranza in un’auspicata inversione di tendenza e di
consapevole comportamento da parte di tutta l’umanità.
“L’incomunicabilità, difficoltà dell’uomo contemporaneo di comunicare e di
rapportarsi con gli altri, - ha affermato Carlo Roberto Sciascia nel suo testo
critico - è per Pugliese lo spunto per realizzare un’opera nella quale,
sottolineando l’incapacità odierna di fruire dell’arte, sovrappone alla tela
altro materiale atto ad ottenere puntini in rilievo che, come la scrittura
braille, rendono fruibile l’opera. Altro motivo trattato è l’inquinamento che
(Napoli lo sa bene!) distrugge tutto; qui l’opera indica in un ritrovato senso
della vita ed in una logica responsabile verso la Natura la via da seguire.
Infine, l’artista denuncia il cattivo uso che si fa dell’acqua, bene che
dovrebbe essere a disposizione di tutti i viventi della Terra ma
irraggiungibile per miliardi di uomini; è proprio un bidone a raccoglierla e a
renderla disponibile preservandola da qualsiasi deterioramento. Il discorso su
tanto malessere diffuso dà origine ad un profondo travaglio spirituale che
Antonio Pugliese sa trasferire nelle sue opere ove alle istanze urgenti,
tipiche dell’Esasperatismo si uniscono, tra suggestioni informali ancora
percepite, intime emozioni e misteriose atmosfere tra velature e
sovrapposizioni, pigmenti e macchie elusive. L’impellente necessità di
identificare i parametri fondamentali dell’esistenza gli permette, poi, di
rientrare in possesso delle coordinate consumate del tempo, svelando a tutti
gli spazi segreti dell’animo. La forma, contenuto e non contenente, è definita
appieno nei suoi contorni da una costruzione mentale e la stessa materia si
eleva a essenza spirituale in una texitura cromatica che esalta ogni intima
emozione. L’espressività di Pugliese, con sensibilità ed acutezza, sa ben
cogliere l’essenza di quegli spazi sconfinati dello spirito e travalicare le
frontiere dell’individuo per giungere ad un originale linguaggio espressivo
ricco di sussulti impulsivi ed intime introspezioni, profonde meditazione e
slanci lirici in grado di proiettare le minime vibrazioni del pensiero,
modulate dalle emozioni percepite e vissute interiormente, alla ricerca dell’io
più segreto dell’uomo, mai completamente svelato in tutti i suoi aspetti, in
una concezione spaziale vivace e corposa che mette in risalto segno e
colore”.
L’esposizione rientra nell’ambito del Movimento artistico - culturale
denominato “Esasperatismo - Logos & Bidone”, fondato a Napoli nel Maggio del
2000 con la pubblicazione di un Manifesto, denuncia i mali del mondo
contemporaneo.
“In questi sette anni di vita – ha affermato il fondatore del movimento
Adolfo Giuliani - il Movimento ha organizzato conferenze e incontri culturali,
ha realizzato mostre d’arte a livello nazionale ed internazionale per la
divulgazione del messaggio. Vista la drammaticità dell’attuale momento storico,
caratterizzato da pericoli e minacce contro il pianeta terra e, quindi, contro
la vita stessa, cerchiamo di propagandare al massimo, col nostro Movimento, la
denuncia dei danni irreversibili che si stanno perpetrando e, nello stesso
tempo, la speranza di un ravvedimento che possa evitare il punto di non
ritorno”.
28
febbraio 2009
Antonio Pugliese – La vita in un Bidone
Dal 28 febbraio al 12 marzo 2009
arte contemporanea
Location
IL BIDONE
Napoli, Via Salvator Rosa, 159, (Napoli)
Napoli, Via Salvator Rosa, 159, (Napoli)
Orario di apertura
dalle 17,00 alle 20,00
Sabato e Domenica per appuntamento
Vernissage
28 Febbraio 2009, ore 17
Sito web
www.esasperatismo.org
Autore
Curatore