COMUNICATO STAMPA

Franco Beltrametti
poeta e artista visivo 1937-1995

Mostra fotografica di Antonio Ria

3-11 dicembre 2008
Spazio Guicciardini
Milano, Via Guicciardini 6

Inaugurazione: mercoledì 3 dicembre ore 18.00

Mercoledì 3 dicembre alle ore 18, presso la Spazio Guicciardini a Milano (Via Guicciardini 6), avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica di Antonio Ria “Franco Beltrametti, poeta e artista visivo 1937-1995”: partecipano Daniela Benelli, assessore alla Cultura della Provincia di Milano, l’editore Gabriele Mazzotta, Anna Ruchat, traduttrice e presidente della Fondazione Franco Beltrametti, la poetessa Giulia Niccolai e il videomaker Claudio Tettamanti; Marco Philopat legge poesie e testi di Beltrametti, accompagnato da Nino Locatelli, clarinetto e sax.
Sono esposte una trentina di immagini in bianco e nero (alcune di grande formato) che ritraggono il poeta ticinese in vari momenti della sua attività di poeta visivo, insieme ad altri protagonisti della poesia internazionale, come Allen Ginsberg, Julien Blaine, Jean Monod, Tom Raworth, Giovanni d’Agostino e Dario Villa: quella che Ria ha chiamato “la tribù dei poeti”. Una sezione è dedicata alla performance “Firmare un fiume”, Val Maggia, Ticino, 1990.
Oltre alle fotografie di Ria, la mostra comprende opere di Beltrametti, pannelli di autobiografia, documenti originali, un video di Claudio Tettamanti e si avvale dell’allestimento di Laurie Galletti Hunziker.
La mostra fa parte degli eventi della manifestazione “Milano Provincia Poetica”, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano e curata dalla Fondazione Franco Beltrametti e dall’Associazione Locus, in collaborazione col Centro Culturale Svizzero di Milano e il Sistema Bibliotecario Milano Est.
Per il programma completo degli eventi, che avranno luogo il 5,10 e 11 dicembre, vedasi l’invito allegato.

Franco Beltrametti, poeta e scrittore, performer e artista visivo, è nato a Locarno nel 1937 ed è morto a Lugano nel 1995. Dopo la laurea in Architettura a Zurigo, la lavorato tra Svizzera, Italia, Francia, California e Giappone, dove ha vissuto tre anni.
Ha curato “Mini”, “la più piccola rivista del mondo”, e ha scritto – fra l’altro – Uno di quella gente condor (1970), Another Earthquake (1976), Quarantuno (1977), Airmail Postcards (1979), Tutto questo (1990) e Trattato nanetto (1992). Ha esposto in numerose città europee e ha partecipato attivamente a molti festival internazionali di poesia. Ha scritto i testi del libro fotografico di Antonio Ria, Poesia diretta, Mazzotta 1992.

Antonio Ria, fotografo e saggista, è nato ad Alezio (Lecce) nel 1945 e dal 1980 vive a Milano. Dopo la laurea in Filosofia del linguaggio, si è dedicato alla ricerca etnoantropologica, indirizzata alla fotografia di indagine sociale. In varie città italiane e all’estero ha tenuto diverse mostre fotografiche personali e ha partecipato a varie mostre collettive. Ha pubblicato testi e reportage su varie riviste ed è autore dei libri fotografici La treccia di Tatiana, con testi di Lalla Romano (1986), Italians in Manchester, con introduzione di Lalla Romano (1990), Poesia diretta, con testi di Franco Beltrametti (1992), La doppia memoria. Feste religiose degli italo-americani a New York, con testi di Ferdinando Scianna, Wiliam Boelhower, Franco La Cecla (1998), Segni raffioranti, insieme ad Aziz Elhihi (2003).
La sua attività di fotografo è accompagnata dal lavoro giornalistico e di critica. Ha curato e ha scritto i testi di libri di molti fotografi, fra cui Mario Giacomelli, Paola Mattioli, Mario De Biasi, Alberto Flammer, Mario Dondero, Marco D’Anna, Dominique Laugé, Pio Tarantini e Alessandro Vicario. È anche stato il compagno di vita e di lavoro di Lalla Romano negli ultimi anni della scrittrice, di cui ha curato molti libri e mostre di pittura.