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Antonio Saporito – Il segno e la forma
Il profilo di architetture urbane, la dinamicità di certe immagini, la curvatura delle lineee compositive sanciscono il carattere del lavoro di Saporito
Comunicato stampa
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Saporito è nato a Rocchetta S. Antonio (FG) nel 1940. Nel 1960 si è trasferito a Torino; autodidatta, ha iniziato la sua attività artistica seguendo corsi di pittura tenuti da Campagnoli, Ramella, Soffiantino e dal 1980 ha iniziato ad esporre in mostre collettive e personali.
Il suo è stato un percorso segnato da un progressivo impegno nell’ambito di un’elaborazione che nel tempo si è affinata raggiungendo una personale “spazialità”.
Saporito non è un autore i cui argomenti siano di facile lettura.
La libertà estrema della sua opera e le modalità del suo immaginare attraverso il colore contribuiscono in modo determinante allo sviluppo di un percorso mai scontato, scandito da una misura espressiva estremamente nitida, particolarmente evidente nelle “sculture geometriche” in acciaio inox lavorato.
In ogni opera di Saporito, anche in quelle più vicine a un’essenziale e sintetica figurazione, vi è una concezione delle forme che parte dall’interiore consapevolezza di trasmettere le quotidiane sensazioni in una sorta di rivisitazione della propria dimensione umana ed esistenziale.
Il profilo di architetture urbane, la dinamicità di certe immagini, la curvatura delle lineee compositive sanciscono il carattere del lavoro di Saporito che ha ricevuto, anche recentemente, positivi riscontri in occasione della sua presenza ad “Artissima” e alla Galleria Arteincornice di Torino, la Galleria “La Meridiana” di Piacenza, all’”Agoar” di Ivrea.
Il suo è stato un percorso segnato da un progressivo impegno nell’ambito di un’elaborazione che nel tempo si è affinata raggiungendo una personale “spazialità”.
Saporito non è un autore i cui argomenti siano di facile lettura.
La libertà estrema della sua opera e le modalità del suo immaginare attraverso il colore contribuiscono in modo determinante allo sviluppo di un percorso mai scontato, scandito da una misura espressiva estremamente nitida, particolarmente evidente nelle “sculture geometriche” in acciaio inox lavorato.
In ogni opera di Saporito, anche in quelle più vicine a un’essenziale e sintetica figurazione, vi è una concezione delle forme che parte dall’interiore consapevolezza di trasmettere le quotidiane sensazioni in una sorta di rivisitazione della propria dimensione umana ed esistenziale.
Il profilo di architetture urbane, la dinamicità di certe immagini, la curvatura delle lineee compositive sanciscono il carattere del lavoro di Saporito che ha ricevuto, anche recentemente, positivi riscontri in occasione della sua presenza ad “Artissima” e alla Galleria Arteincornice di Torino, la Galleria “La Meridiana” di Piacenza, all’”Agoar” di Ivrea.
12
novembre 2004
Antonio Saporito – Il segno e la forma
Dal 12 al 28 novembre 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO MUNICIPALE
San Mauro Torinese, Via Martiri Della Libertà, 150, (Torino)
San Mauro Torinese, Via Martiri Della Libertà, 150, (Torino)
Orario di apertura
15 – 20 Sabato e Domenica: 10 – 12,30 / 15,30 - 20
Vernissage
12 Novembre 2004, ore 17,30 - Sarà presente l’ artista
Autore