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Antonio Sofianopulo
L’esposizione presenta gli ultimi lavori dell’artista triestino: oli su tela di piccole, medie e grandi dimensioni, opere tutte inedite dove protagonista è una natura che non risponde a nessuna legge, se non a quelle dell’immaginazione
Comunicato stampa
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Si è inaugurata giovedì 15 novembre presso la Galleria Toselli di Milano la mostra personale di Antonio Sofianopulo, che si terrà fino al 23 dicembre.
L’esposizione presenta gli ultimi lavori dell’artista triestino: oli su tela di piccole, medie e grandi dimensioni, opere tutte inedite dove protagonista è una natura che non risponde a nessuna legge, se non a quelle dell’immaginazione.
Autore fra i più stimolanti nel campo della pittura figurativa, sia in Italia che all’estero, Sofianopulo ci offre visioni che sembrano provenire da un mondo onirico, realizzate con una precisione analitica e una finezza nel dettaglio che richiamano alla tecnica dei Fiamminghi.
“Una pittura felicemente anarchica nel panorama contemporaneo”, scrive Elena Pontiggia.
Nei quadri di Sofianopulo riconosciamo soggetti a noi familiari, appartenenti alla Natura e all’Universo (alberi, fiori, animali, pianeti), ma qualcosa che sfugge a ogni logica cattura la nostra attenzione. Come possono un orso con un cagnolino volare nel cielo con la leggerezza di una farfalla? E come fa un elefante a essere più grande di una chiocciola? Non c’è gerarchia. Gravità, misura, spazio, sono concetti che in qualche modo appaiono scardinati, sfidando le leggi della fisica, dello spazio, della percezione.
Anche la dimensione temporale è come assente perché le immagini, gli scorci, le inquadrature, trascendono qualunque epoca.
Disorientati, così restiamo di fronte alle opere dell’artista. Ma non tentiamo di ridare ordine alle cose, di “riaggiustarle”, piuttosto ci lasciamo trascinare dalla voglia di esplorare questa realtà rovesciata, carica di ironia.
La mostra è corredata da un catalogo con testi di Elena Pontiggia, critica d’arte e curatrice, e del gallerista Franco Toselli, accompagnati da un’autopresentazione dell’artista e da apparati fotografici a colori.
Note biografiche:
Antonio Sofianopulo è nato a Trieste nel 1955. Vive e lavora a Trieste. Inizia a dipingere e a interessarsi di Storia dell’Arte durante l’infanzia. La sua prima personale risale al 1977, quando espone alla Cappella Undergound a Trieste. Dal 1984 al 2006 realizza sette mostre curate da Roberto Vidali negli spazi della rivista d’arte contemporanea Juliet, alla cui fondazione partecipa nel 1980. Nel 1997 espone per la prima volta in Grecia presso il Centro Culturale Melina Mercuri di Atene. Nel 2003 il Museo Revoltella di Trieste cura una grande mostra antologica dedicata al suo lavoro negli spazi del Palazzo Gopcevich. Nel 2006 espone a Barcellona presso la galleria Victor Saavedra.
L’esposizione presenta gli ultimi lavori dell’artista triestino: oli su tela di piccole, medie e grandi dimensioni, opere tutte inedite dove protagonista è una natura che non risponde a nessuna legge, se non a quelle dell’immaginazione.
Autore fra i più stimolanti nel campo della pittura figurativa, sia in Italia che all’estero, Sofianopulo ci offre visioni che sembrano provenire da un mondo onirico, realizzate con una precisione analitica e una finezza nel dettaglio che richiamano alla tecnica dei Fiamminghi.
“Una pittura felicemente anarchica nel panorama contemporaneo”, scrive Elena Pontiggia.
Nei quadri di Sofianopulo riconosciamo soggetti a noi familiari, appartenenti alla Natura e all’Universo (alberi, fiori, animali, pianeti), ma qualcosa che sfugge a ogni logica cattura la nostra attenzione. Come possono un orso con un cagnolino volare nel cielo con la leggerezza di una farfalla? E come fa un elefante a essere più grande di una chiocciola? Non c’è gerarchia. Gravità, misura, spazio, sono concetti che in qualche modo appaiono scardinati, sfidando le leggi della fisica, dello spazio, della percezione.
Anche la dimensione temporale è come assente perché le immagini, gli scorci, le inquadrature, trascendono qualunque epoca.
Disorientati, così restiamo di fronte alle opere dell’artista. Ma non tentiamo di ridare ordine alle cose, di “riaggiustarle”, piuttosto ci lasciamo trascinare dalla voglia di esplorare questa realtà rovesciata, carica di ironia.
La mostra è corredata da un catalogo con testi di Elena Pontiggia, critica d’arte e curatrice, e del gallerista Franco Toselli, accompagnati da un’autopresentazione dell’artista e da apparati fotografici a colori.
Note biografiche:
Antonio Sofianopulo è nato a Trieste nel 1955. Vive e lavora a Trieste. Inizia a dipingere e a interessarsi di Storia dell’Arte durante l’infanzia. La sua prima personale risale al 1977, quando espone alla Cappella Undergound a Trieste. Dal 1984 al 2006 realizza sette mostre curate da Roberto Vidali negli spazi della rivista d’arte contemporanea Juliet, alla cui fondazione partecipa nel 1980. Nel 1997 espone per la prima volta in Grecia presso il Centro Culturale Melina Mercuri di Atene. Nel 2003 il Museo Revoltella di Trieste cura una grande mostra antologica dedicata al suo lavoro negli spazi del Palazzo Gopcevich. Nel 2006 espone a Barcellona presso la galleria Victor Saavedra.
15
novembre 2007
Antonio Sofianopulo
Dal 15 novembre al 23 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA TOSELLI
Milano, Via Mario Pagano, 4, (Milano)
Milano, Via Mario Pagano, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10 - 12, 16-19; fuori orario su appuntamento
Autore