Aprirà sabato 17 aprile 2004 alle 18,30 presso VANZELLAFOTOGRAFIA in via Inferiore 28 a Treviso l¹esposizione dal titolo ³Dal tempo/Nel tempo² Antonio Zorzi: fotografie 1935-1945.
La mostra (che resterà aperta fino a sabato 22 maggio (con orari 16-19,30 esclusi i giorni festivi) ripropone il lavoro di un fotografo trevigiano, tragicamento cancellato dalla vita e dalla storia nei cruenti giorni che precedettero la liberazione dell¹Italia del nord dal giogo nazifascista. Lo spirito creativo di Antonio Zorzi fu stroncato brutalmente nella notte tra il 21 ed il 22 aprile del 1945 da occhi senza tempo e da mani senza pace, impedendogli di rivelarsi appieno. Tra i circa 500 negativi che egli ci ha lasciato possiamo comunque leggere un percorso narrativo ed estetico già nettatamente sopra i canoni di certa fotografia amatoriale dell¹epoca.

L'esperienza fotografica di Antonio Zorzi (che era nato a Treviso nel 1914), formatasi nel salotto artistico trevigiano attraverso la frequentazione di Arturo Martini, Aldo Nascimben, Bepi Fini e Giuseppe Mazzotti, fu certamente confortata anche dalle massime pubblicazioni settoriali dell¹epoca, come l¹annuario ³Luci ed Ombre², dove autori come Achille Bologna e Stefano Bricarelli, attraverso i loro dettami critici ed estetici getteranno le basi di quella fotografia ³Pittorica² italiana, che attraversò il periodo legato all¹epoca fascista senza rimanerne, ideologicamente, particolarmente coinvolta. Un lavoro, quello di Antonio Zorzi, soprattutto interessante per la sua freschezza interpretativa, dove il fascino della realtà che lo circondava era colto soprattutto nell¹attenzione per il particolare o la sfumatura, proposte spesso con arditi tagli obliqui o solenni riflessi.