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Any Given Post-it
Il filo rosso del post-it è una presenza a volte celata, opacizzata, ma costante: testimonianza
dell’approccio eterogeneo con cui ogni artista affronta lo stesso tema. Se un’idea è un post-it e se l’arte è un’idea allora l’arte è post-it
Comunicato stampa
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Sessantasei artisti, più di duemila post-it utilizzati, una sola mostra.
Il 31 gennaio inaugura Any Given Post-it, prima mostra collettiva ospitata negli spazi della White Noise Gallery.
Il progetto è basato sul modello di quanto proposto a Los Angeles dalla Giant Robot , sulla falsariga delle mostre su Moleskine prodotte dalla Spoke-art di San Francisco.
Any Given Post-it non vuole essere solo una collettiva, ma un esperimento sull'identità che ha coinvolto sessantasei artisti italiani ed internazionali.
Hanno aderito al progetto street artists, pittori, fumettisti, illustratori, fotografi, scultori e perfino un performer, invitati a creare un'opera partendo da una stessa base, scelta ironicamente tra quelle più lontane dal concetto di fine-art: il post-it.
Il foglietto giallo idealmente rappresenta l'idea schizzata e appuntata nella sua forma più sintetica, l'origine di un pensiero complesso e del processo creativo; a tutti gli artisti è stato quindi chiesto di utilizzare il post-it in modo il più possibile personale, non come semplice supporto ma come elemento da plasmare, adattare ed integrare alla personale cifra artistica, andando oltre il proprio territorio di sicurezza.
Gli artisti hanno accolto la sfida creandone sculture, li hanno dipinti, stravolti ed inseriti nelle opere in modi incredibilmente inaspettati.
Si parla di identità, quindi, che si esprime con la stessa forza a prescindere dalle condizioni di partenza, dove i due requisiti, ovvero un limite dimensionale (ogni opera massimo 35x35cm) e l’utilizzo di uno o infiniti post it, si trasformano in linguaggio comune capace di raccontare 66 storie completamente differenti, che vi invitiamo a scoprire dal 31 gennaio al 28 febbraio.
Il 31 gennaio inaugura Any Given Post-it, prima mostra collettiva ospitata negli spazi della White Noise Gallery.
Il progetto è basato sul modello di quanto proposto a Los Angeles dalla Giant Robot , sulla falsariga delle mostre su Moleskine prodotte dalla Spoke-art di San Francisco.
Any Given Post-it non vuole essere solo una collettiva, ma un esperimento sull'identità che ha coinvolto sessantasei artisti italiani ed internazionali.
Hanno aderito al progetto street artists, pittori, fumettisti, illustratori, fotografi, scultori e perfino un performer, invitati a creare un'opera partendo da una stessa base, scelta ironicamente tra quelle più lontane dal concetto di fine-art: il post-it.
Il foglietto giallo idealmente rappresenta l'idea schizzata e appuntata nella sua forma più sintetica, l'origine di un pensiero complesso e del processo creativo; a tutti gli artisti è stato quindi chiesto di utilizzare il post-it in modo il più possibile personale, non come semplice supporto ma come elemento da plasmare, adattare ed integrare alla personale cifra artistica, andando oltre il proprio territorio di sicurezza.
Gli artisti hanno accolto la sfida creandone sculture, li hanno dipinti, stravolti ed inseriti nelle opere in modi incredibilmente inaspettati.
Si parla di identità, quindi, che si esprime con la stessa forza a prescindere dalle condizioni di partenza, dove i due requisiti, ovvero un limite dimensionale (ogni opera massimo 35x35cm) e l’utilizzo di uno o infiniti post it, si trasformano in linguaggio comune capace di raccontare 66 storie completamente differenti, che vi invitiamo a scoprire dal 31 gennaio al 28 febbraio.
31
gennaio 2015
Any Given Post-it
Dal 31 gennaio al 28 febbraio 2015
arte contemporanea
Location
WHITE NOISE GALLERY
Roma, Via della Seggiola, 9, (Roma)
Roma, Via della Seggiola, 9, (Roma)
Orario di apertura
martedì a venerdì ore 12-20 sabato 16-20
Vernissage
31 Gennaio 2015, ore 18.30
Autore
Curatore