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Apéritif [apeʁitif]
La mostra collettiva presenta i lavori di cinque artiste, ospiti in residenza nei mesi di Marzo e Aprile. La rassegna presenta nuove opere realizzate durante il mese a Palazzo Monti.
Comunicato stampa
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La bellezza non salverà il mondo. Mi spiace, signor Dostoevskij.
Mentre ci riprendiamo da una delle settimane più intense dell'anno, una miscela velenosa di Salone del Mobile e Art Week a Milano, in parallela all’apertura della Biennale di Venezia e dei suoi mille eventi collaterali e feste, mi rendo conto che la bellezza non salverà il mondo.
Non fraintendetemi, sono un grande sostenitore della bellezza, sia letteralmen- te che figurativamente. Letteralmente, perché negli ultimi anni ho cercato di ri- portare in auge il termine “bello” per descrivere alcuni dei lavori che ammiro, un termine a lungo denigrato dalla critica e dal sistema dell’arte. Figurativamente, poiché ho dedicato ogni secondo degli ultimi 7 anni a nutrire e promuovere la bellezza, non solo all'interno di Palazzo Monti. Eppure dobbiamo affrontare la dura realtà: l’arte ha smesso di essere al servizio del grande pubblico da molto di tempo e il nostro mondo è cambiato anno dopo anno. Mentre la situazione geopolitica attuale ci avrebbe portato a una terza guerra mondiale solo pochi decenni fa, siamo fortunati a vivere in periodo con istituzioni che danno priorità alla diplomazia rispetto alle reazioni violente. Pandemie, disastri naturali, massa- cri e colpi di stato stanno diventando troppo comuni, troppo frequenti. Siamo esausti, ma cosa possiamo fare. Un bel dipinto certamente non libererà un pa- ese dagli invasori o guarirà una malattia.
Eppure, eppure, eppure. Eppure, non possiamo arrenderci. Dobbiamo trovare la forza di continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio. Personalmente, amo ospitare e intrattenere, forse distrarre un po’ da quello che accade fuori dalle mu- ra di una galleria, cercare talenti e invitarli a dialoghi pacifici. Spero che ognuno di voi abbia trovato ciò che vi rende felici nella vita.
Parlando di talenti, vi presento Sola, Lindsey, Elsa, Harriet e Maya, pittrici che hanno viaggiato dal Brasile e dal Regno Unito per partecipare a una residenza tra marzo e aprile 2024. Non voglio imporre loro un dialogo forzato, quindi in- cluderò solo alcune righe su ciascuna delle loro pratiche artistiche - avete già dovuto sorbire il mio monologo esistenziale non richiesto.
Godetevi Apéritif, la prima di una serie di mostre che prende il nome dai corsi di un menu gourmet, promettendo un viaggio attraverso sapori e gusti artistici.
Mentre ci riprendiamo da una delle settimane più intense dell'anno, una miscela velenosa di Salone del Mobile e Art Week a Milano, in parallela all’apertura della Biennale di Venezia e dei suoi mille eventi collaterali e feste, mi rendo conto che la bellezza non salverà il mondo.
Non fraintendetemi, sono un grande sostenitore della bellezza, sia letteralmen- te che figurativamente. Letteralmente, perché negli ultimi anni ho cercato di ri- portare in auge il termine “bello” per descrivere alcuni dei lavori che ammiro, un termine a lungo denigrato dalla critica e dal sistema dell’arte. Figurativamente, poiché ho dedicato ogni secondo degli ultimi 7 anni a nutrire e promuovere la bellezza, non solo all'interno di Palazzo Monti. Eppure dobbiamo affrontare la dura realtà: l’arte ha smesso di essere al servizio del grande pubblico da molto di tempo e il nostro mondo è cambiato anno dopo anno. Mentre la situazione geopolitica attuale ci avrebbe portato a una terza guerra mondiale solo pochi decenni fa, siamo fortunati a vivere in periodo con istituzioni che danno priorità alla diplomazia rispetto alle reazioni violente. Pandemie, disastri naturali, massa- cri e colpi di stato stanno diventando troppo comuni, troppo frequenti. Siamo esausti, ma cosa possiamo fare. Un bel dipinto certamente non libererà un pa- ese dagli invasori o guarirà una malattia.
Eppure, eppure, eppure. Eppure, non possiamo arrenderci. Dobbiamo trovare la forza di continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio. Personalmente, amo ospitare e intrattenere, forse distrarre un po’ da quello che accade fuori dalle mu- ra di una galleria, cercare talenti e invitarli a dialoghi pacifici. Spero che ognuno di voi abbia trovato ciò che vi rende felici nella vita.
Parlando di talenti, vi presento Sola, Lindsey, Elsa, Harriet e Maya, pittrici che hanno viaggiato dal Brasile e dal Regno Unito per partecipare a una residenza tra marzo e aprile 2024. Non voglio imporre loro un dialogo forzato, quindi in- cluderò solo alcune righe su ciascuna delle loro pratiche artistiche - avete già dovuto sorbire il mio monologo esistenziale non richiesto.
Godetevi Apéritif, la prima di una serie di mostre che prende il nome dai corsi di un menu gourmet, promettendo un viaggio attraverso sapori e gusti artistici.
27
aprile 2024
Apéritif [apeʁitif]
Dal 27 aprile al 22 maggio 2024
arte contemporanea
Location
PALAZZO MONTI
Brescia, Piazza Tebaldo Brusato , 22, (Brescia)
Brescia, Piazza Tebaldo Brusato , 22, (Brescia)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 14-18
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico