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Aperto per lavori in corso
Lo spazio espositivo milanese diventerà una specie di multi-studio, dove ognuno metterà in opera un progetto che ha in mente, e che finora non ha avuto modo di vedere realizzato, oppure presenterà un lavoro che non è mai stato esposto a Milano creandone una versione specifica
Comunicato stampa
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In occasione della Giornata del contemporaneo, voluta e promossa a livello nazionale da AMACI, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiana con il sostegno della Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee (DARC), il PAC offre i propri spazi a un gruppo di artisti italiani delle ultime generazioni perché sperimentino la realizzazione di un’opera.
Lo spazio espositivo milanese diventerà una specie di multi-studio, dove ognuno metterà in opera un progetto che ha in mente, e che finora non ha avuto modo di vedere realizzato, oppure presenterà un lavoro che non è mai stato esposto a Milano creandone una versione specifica.
Non si tratta di una mostra con un tema, ma dell’utilizzo dello spazio espositivo di un museo come luogo di sperimentazione. Come sostiene Francesca Pasini, curatrice del progetto insieme a Lucia Matino, “la mostra corrisponde al desiderio di lavorare con alcuni artisti e di mettere a punto con loro dei progetti di cui si era precedentemente discusso. E’ una rara occasione per trasferire, quasi in tempo reale, la suggestione visiva che avviene quando si discute di un lavoro che c’è o di uno che si vorrebbe fare. Invece di aspettare l’opportunità di un tema in cui inserire queste proposte, ho scelto, al contrario, di farmi guidare dagli artisti. Aperto per lavori in corso vuole rappresentare la velocità mentale dell’arte e il sogno, non sempre esaudibile, di realizzare subito un’idea, prima che sfiorisca o venga superata da un’altra. Per fare questo era necessaria un’urgenza reale e un’esposizione breve, altrimenti si sarebbe rientrati nella “normale” progettazione di una mostra. Ma è anche un modo efficace per dare visibilità agli artisti italiani delle ultime generazioni, sperando che ciò possa contribuire alla loro conoscenza in Italia e all’estero. La ricerca sulle personalità emergenti ha sempre inizio nei paesi di origine, è quindi necessario il coinvolgimento degli spazi pubblici se vogliamo avviare un dialogo alla pari con altre istituzioni internazionali”.
Alcuni artisti lavoreranno direttamente sullo spazio del PAC: Marcella Vanzo lo userà come set per realizzare un video; Elisabetta di Maggio, sul muro dell’arco di ingresso, intaglierà l’intonaco creando una specie di merletto; Marcello Maloberti metterà a punto una performance specifica; Dacia Manto disegnerà una speciale mappa della volta celeste sul pavimento. Sarah Ciracì creerà un apparato di sedute per assistere alla sua video proiezione, “2012”, presentata in Giappone lo scorso anno. Maurizio Vetrugno rivestirà una parete con una tappezzeria ricamata e con dei quadri, adattando un progetto presentato, finora, solo in una galleria privata, suggerendo così un intreccio con l’architettura che varia a seconda degli spazi. Cesare Viel presenterà una nuova versione della sua performance su Virginia Woolf. Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini stanno studiando una performance apposita. Chiara Camoni presenterà per la prima volta il video “Mefite”, in una versione specifica, dalla quale potrebbero nascere altre modalità di proiezione. Marzia Migliora e Elisa Sighicelli adatteranno la loro video animazione in 3D, “Pitfall”, realizzata lo scorso anno a Parigi. Marta dell’Angelo, Alice Guareschi, Margherita Morgantin, stanno mettendo a punto diversi progetti da sperimentare al PAC. Virginie Barré, nel rapporto di scambio tra il PAC e il Biennale d’Art Contemporain di Lione, porterà a Milano una installazione inedita del suo lavoro.
Nell'arco della giornata del 15 ottobre alcuni degli artisti eseguiranno performance. In serata, avrà luogo il concerto "Drawing Jazz" performance visivo-musicale improntata sull'improvvisazione, durante la quale i musicisti Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio di Castri (PAF trio) suoneranno il loro jazz affiancati dall'artista Alex Pinna che realizzerà disegni con la penna ottica. L'intenzione di questo progetto è di sovrapporre la trance creativa dell'improvvisazione musicale a quella connaturata alla pratica del disegno, miscelando l'energia del palco con quella del pubblico.
L’ingresso al concerto sarà gratuito su invito da ritirare presso il PAC nei due giorni precedenti (13 e 14 ottobre).
Lo spazio espositivo milanese diventerà una specie di multi-studio, dove ognuno metterà in opera un progetto che ha in mente, e che finora non ha avuto modo di vedere realizzato, oppure presenterà un lavoro che non è mai stato esposto a Milano creandone una versione specifica.
Non si tratta di una mostra con un tema, ma dell’utilizzo dello spazio espositivo di un museo come luogo di sperimentazione. Come sostiene Francesca Pasini, curatrice del progetto insieme a Lucia Matino, “la mostra corrisponde al desiderio di lavorare con alcuni artisti e di mettere a punto con loro dei progetti di cui si era precedentemente discusso. E’ una rara occasione per trasferire, quasi in tempo reale, la suggestione visiva che avviene quando si discute di un lavoro che c’è o di uno che si vorrebbe fare. Invece di aspettare l’opportunità di un tema in cui inserire queste proposte, ho scelto, al contrario, di farmi guidare dagli artisti. Aperto per lavori in corso vuole rappresentare la velocità mentale dell’arte e il sogno, non sempre esaudibile, di realizzare subito un’idea, prima che sfiorisca o venga superata da un’altra. Per fare questo era necessaria un’urgenza reale e un’esposizione breve, altrimenti si sarebbe rientrati nella “normale” progettazione di una mostra. Ma è anche un modo efficace per dare visibilità agli artisti italiani delle ultime generazioni, sperando che ciò possa contribuire alla loro conoscenza in Italia e all’estero. La ricerca sulle personalità emergenti ha sempre inizio nei paesi di origine, è quindi necessario il coinvolgimento degli spazi pubblici se vogliamo avviare un dialogo alla pari con altre istituzioni internazionali”.
Alcuni artisti lavoreranno direttamente sullo spazio del PAC: Marcella Vanzo lo userà come set per realizzare un video; Elisabetta di Maggio, sul muro dell’arco di ingresso, intaglierà l’intonaco creando una specie di merletto; Marcello Maloberti metterà a punto una performance specifica; Dacia Manto disegnerà una speciale mappa della volta celeste sul pavimento. Sarah Ciracì creerà un apparato di sedute per assistere alla sua video proiezione, “2012”, presentata in Giappone lo scorso anno. Maurizio Vetrugno rivestirà una parete con una tappezzeria ricamata e con dei quadri, adattando un progetto presentato, finora, solo in una galleria privata, suggerendo così un intreccio con l’architettura che varia a seconda degli spazi. Cesare Viel presenterà una nuova versione della sua performance su Virginia Woolf. Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini stanno studiando una performance apposita. Chiara Camoni presenterà per la prima volta il video “Mefite”, in una versione specifica, dalla quale potrebbero nascere altre modalità di proiezione. Marzia Migliora e Elisa Sighicelli adatteranno la loro video animazione in 3D, “Pitfall”, realizzata lo scorso anno a Parigi. Marta dell’Angelo, Alice Guareschi, Margherita Morgantin, stanno mettendo a punto diversi progetti da sperimentare al PAC. Virginie Barré, nel rapporto di scambio tra il PAC e il Biennale d’Art Contemporain di Lione, porterà a Milano una installazione inedita del suo lavoro.
Nell'arco della giornata del 15 ottobre alcuni degli artisti eseguiranno performance. In serata, avrà luogo il concerto "Drawing Jazz" performance visivo-musicale improntata sull'improvvisazione, durante la quale i musicisti Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio di Castri (PAF trio) suoneranno il loro jazz affiancati dall'artista Alex Pinna che realizzerà disegni con la penna ottica. L'intenzione di questo progetto è di sovrapporre la trance creativa dell'improvvisazione musicale a quella connaturata alla pratica del disegno, miscelando l'energia del palco con quella del pubblico.
L’ingresso al concerto sarà gratuito su invito da ritirare presso il PAC nei due giorni precedenti (13 e 14 ottobre).
15
ottobre 2005
Aperto per lavori in corso
Dal 15 al 23 ottobre 2005
arte contemporanea
giovane arte
arte etnica
giovane arte
arte etnica
Location
PAC – PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Palestro, 14, (Milano)
Milano, Via Palestro, 14, (Milano)
Orario di apertura
9.30–17.30 da martedì a sabato. Giovedì fino alle 21. Domenica fino alle 19.30. Chiuso il lunedì
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 12
Ufficio stampa
STUDIO DE ANGELIS
Autore
Curatore