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Apoteosi
La Biennale di Viterbo ha inaugurato lo scorso 20 luglio con il primo grande evento: una mostra site-specific dell’artista Franco Losvizzero dal titolo “Apoteosi”.
“Apoteosi è una mostra che parte dal basso -delle nostre viscere- per arrivare al punto più alto, dove o si spicca il volo o si cade.”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
APOTEOSI
Mostra d'Arte Contemporanea
di Franco Losvizzero
Castello Orsini - Soriano Nel Cimino
20/07-15/09
La Biennale di Viterbo ha inaugurato lo scorso 20 luglio con il primo grande evento: una mostra site-specific dell'artista Franco Losvizzero dal titolo "Apoteosi". Nove tappe che si snodano tra le celle di massima sicurezza (perchè il castello Orsini, di epoca medievale, ha ospitato fino al 1989 un carcere di massima sicurezza), la cappella sconsacrata (dove una mostra fotografica su Pierpaolo Pasolini si sposa con il film "Il Grande Sogno di Un Nano" firmato da Losvizzero e Basilè e girato a Bomarzo nel 2007), per poi accedere sul cortile alla videoinstallazione che racconta Il Bianconiglio a Berlino per una performance live nel più grande e storico teatro della capitale tedesca, il Volksbühne. Ultimo tratto di Apoteosi è l'ascesa della Torre Antica con più opere e più tappe. Si inizia con il Bassorilievo di Lady Stella, poi Il Tempio, l'opera creata ad hoc: "Il Viaggio" ed infine all'apice del castello, sul merlo più alto della Torre e punto più alto di tutto il paese c'è, in bilico sul precipizio, la famosa "Donna Coniglio" di Franco Losvizzero.
Una scultura in questo caso di vetroresina e acciaio realizzata apposta per questa mostra con un calco di un corpo "ideale" sull'orlo di un precipizio (l'opera si vede sino a 20 km di distanza). Cadere, significa lasciarsi andare oltre uno dei tanti confini che lo "Psicopompo", "Caronte" come il "Bianconiglio" di Losvizzero, vigilano. Il confine tra il Reale e la Fantasia, tra l'inconscio e forma troppo spesso svuotata di contenuti. Tra la vita e l'ignoto tra l'Arte e la Morte.
"Apoteosi è una mostra che parte dal basso -delle nostre viscere- per arrivare al punto più alto, dove o si spicca il volo o si cade. Lì dove ha perso la vita pochi anni fa quell'uomo che, come fosse un detenuto, s'impiccó per chiudere in un'apoteosi, il suo viaggio terrestre... lì sul merlo più alto nell'antica torre medievale". (F.L.)
Domenica 4 agosto 2024 la Biennale di Viterbo, il Comune di Soriano nel Cimino e la Regione Lazio sono lieti di annunciare che l'Artista sarà presente al Castello Orsini per un incontro col pubblico dalle ore 17.00 alle 19.00.
Maggiori informazioni su www.francolosvizzero.net
La mostra rimarrà aperta sino al 15 settembre 2024. Dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00.
Uff.stampa Francesco Caruso Litrico: fralit@alice.it
Mostra d'Arte Contemporanea
di Franco Losvizzero
Castello Orsini - Soriano Nel Cimino
20/07-15/09
La Biennale di Viterbo ha inaugurato lo scorso 20 luglio con il primo grande evento: una mostra site-specific dell'artista Franco Losvizzero dal titolo "Apoteosi". Nove tappe che si snodano tra le celle di massima sicurezza (perchè il castello Orsini, di epoca medievale, ha ospitato fino al 1989 un carcere di massima sicurezza), la cappella sconsacrata (dove una mostra fotografica su Pierpaolo Pasolini si sposa con il film "Il Grande Sogno di Un Nano" firmato da Losvizzero e Basilè e girato a Bomarzo nel 2007), per poi accedere sul cortile alla videoinstallazione che racconta Il Bianconiglio a Berlino per una performance live nel più grande e storico teatro della capitale tedesca, il Volksbühne. Ultimo tratto di Apoteosi è l'ascesa della Torre Antica con più opere e più tappe. Si inizia con il Bassorilievo di Lady Stella, poi Il Tempio, l'opera creata ad hoc: "Il Viaggio" ed infine all'apice del castello, sul merlo più alto della Torre e punto più alto di tutto il paese c'è, in bilico sul precipizio, la famosa "Donna Coniglio" di Franco Losvizzero.
Una scultura in questo caso di vetroresina e acciaio realizzata apposta per questa mostra con un calco di un corpo "ideale" sull'orlo di un precipizio (l'opera si vede sino a 20 km di distanza). Cadere, significa lasciarsi andare oltre uno dei tanti confini che lo "Psicopompo", "Caronte" come il "Bianconiglio" di Losvizzero, vigilano. Il confine tra il Reale e la Fantasia, tra l'inconscio e forma troppo spesso svuotata di contenuti. Tra la vita e l'ignoto tra l'Arte e la Morte.
"Apoteosi è una mostra che parte dal basso -delle nostre viscere- per arrivare al punto più alto, dove o si spicca il volo o si cade. Lì dove ha perso la vita pochi anni fa quell'uomo che, come fosse un detenuto, s'impiccó per chiudere in un'apoteosi, il suo viaggio terrestre... lì sul merlo più alto nell'antica torre medievale". (F.L.)
Domenica 4 agosto 2024 la Biennale di Viterbo, il Comune di Soriano nel Cimino e la Regione Lazio sono lieti di annunciare che l'Artista sarà presente al Castello Orsini per un incontro col pubblico dalle ore 17.00 alle 19.00.
Maggiori informazioni su www.francolosvizzero.net
La mostra rimarrà aperta sino al 15 settembre 2024. Dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00.
Uff.stampa Francesco Caruso Litrico: fralit@alice.it
20
luglio 2024
Apoteosi
Dal 20 luglio al 15 settembre 2024
arte contemporanea
Location
CASTELLO ORSINI
Soriano Nel Cimino, SORIANO NEL CIMINO , (Viterbo)
Soriano Nel Cimino, SORIANO NEL CIMINO , (Viterbo)
Orario di apertura
da mercoledì alla domenica ore 11-19
Sito web
Ufficio stampa
Francesco Caruso Litrico
Autore
Curatore