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Appunti di una generazione #3: Matteo Basilé – Pietra Santa / Gioacchino Pontrelli – Bedroom
Al Macro Basilé presenta per la prima volta le opere della sua nuova serie dal titolo “Pietra Santa”, lavoro svolto tra le cave di Carrara. Come di consueto, l’artista contamina la sua fotografia con le suggestioni della tradizione artistica italiana costruendo immagini oniriche e surreali.
Nelle grandi tele di Pontrelli non bisogna avere la pretesa di trovare un universo spiegato nei suoi minimi particolari, ma piuttosto apprezzarle per i molteplici percorsi che si possono scoprire all’interno di queste. La sua pittura oggi sembra aver risolto felicemente la presenza di linguaggi differenti, dove astratto, figurativo, collage e fotografia, trovano una nuova sintesi e dove grazie al colore l’artista traccia, rimanda e definisce ogni sua composizione
DI UNA GENERAZIONE, il ciclo di mostre curato da Costantino D’Orazio e promosso da Roma
Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che indaga la ricerca degli artisti italiani
che sono emersi negli anni ’90.
Protagonisti del terzo appuntamento della rassegna sono Matteo Basilé (Roma, 1974) e Gioacchino
Pontrelli (Salerno, 1966).
Al Macro Basilé presenta per la prima volta le opere della sua nuova serie dal titolo “Pietra Santa”,
lavoro svolto tra le cave di Carrara. Come di consueto, l’artista contamina la sua fotografia con le
suggestioni della tradizione artistica italiana costruendo immagini oniriche e surreali. Figure chimeriche
animano gli scatti dell’artista dove personaggi sospesi in uno scenario quasi lunare, sembrano
emergere dalle enormi ferite bianche che si aprono sul fianco delle pendici scoscese delle cave di
marmo. Così come per Michelangelo, il compito di Basilé sembra essere quello di liberare da questa
pietra selvaggia le presenze che vi sono imprigionate, ponendole in un paesaggio dove la scultura,
l’architettura e la pittura si fondono per mettere in risalto la figura umana, sempre al centro della
ricerca dell’artista, anche se trasfigurata attraverso molteplici riferimenti iconografici.
Nelle grandi tele di Pontrelli non bisogna avere la pretesa di trovare un universo spiegato nei suoi
minimi particolari, ma piuttosto apprezzarle per i molteplici percorsi che si possono scoprire all’interno
di queste. La sua pittura oggi sembra aver risolto felicemente la presenza di linguaggi differenti, dove
astratto, figurativo, collage e fotografia, trovano una nuova sintesi e dove grazie al colore l’artista
traccia, rimanda e definisce ogni sua composizione.
Anche nel suo caso ci troviamo di fronte al risultato di una manipolazione di segni e immagini che
evocano iconografie della tradizione, rielaborate attraverso una pittura intensa e complessa. L’occhio
penetra i suoi dipinti ritrovando alcuni riferimenti spaziali che vengono confutati all’improvviso e
continuamente messi in discussione.
Biografie
Matteo Basilé nasce a Roma nel 1974 dove vive e lavora. Inizia la sua carriera a metà degli anni ’90
ed è tra i primi artisti in Europa a fondere arte e tecnologia. Basilé possiede la straordinaria capacità di
conciliare idee opposte come il bello e il grottesco, reale e surreale, naturale e artificiale. Esplorando le
nature dell’essere umano, l’artista sviluppa il suo racconto dividendo il suo lavoro in capitoli: The
Saints are Coming (2007), Thisoriented (2009), Thishumanity (2010), Landing (2012), UNSEEN
(2014): una serie di passaggi indipendenti in cui l’artista negozia la sua percezione dell’esistenza. Tra
le principali mostre personali ricordiamo: Lumen et Umbra, Galleria Zeta Effe, Firenze, 2016;
Pilgrimade – Data, Orto dell’Abbondanza, Urbino, 2014; Unseen, Museo D’Arte Moderna Vittoria
Colonna, Pescara, 2014; Unseen, Palazzo Collicola, Spoleto, 2014; Matteo Basilé solo exhibition
2007/2013 – 53 Art Museum, Guangzhou, China, 2013; Landing, Espace Soardi, Nice, France, 2013;
Thishumanity, Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Spagna, 2012; Landing, Galleria Guidi & Schoen,
Genova, 2012; The far Near – Thishumanity, Hubey Provincial Academy of Art Museum, Wu Han City,
China, 2011; Seisenzanome, Galleria Lorenzo Ronchini- Terni, 2011; Thisumanity – The Saints are
coming – Last act, Galleria Emme Otto, Roma, 2010.
Tra le principali collettive segnaliamo: Super, Bibo’s Place, Todi, 2016; Intro, Il Ponte Contemporanea
Gallery, Roma, 2016; MappeMondi, Galleria Eventinove, Torino, 2015; Circolare, Autostazione,
Bologna, 2015; Seven Doors, Palazzo della Regia Dogana, Roma, 2015; La Metamorfosi e il Simbolo
Animale, Hybrida Contemporanea, Roma, 2014; Crossover A dialogue between the Chinese School of
Hubei and the new Italian Art Scene, Tesa 113, Arsenale Nord, Venezia, 2013; About Caravaggio,
Scuderie Aldobrandini, Roma e nel 2009 è invitato nel Padiglione Italia alla Biennale di Venezia Curata
da Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli.
Gioacchino Pontrelli nasce a Salerno nel 1966, vive e lavora a Roma. Dopo la formazione
all'Accademia di Belle Arti di Roma, esordisce con la sua prima mostra personale “Io e Te” nel 1995
nella Galleria Nova di Roma, dove comincia la sua ricerca nell'ambito dell'interpretazione e rivisitazione
di oggetti che definiscono la realtà attuale in cui l'artista e noi tutti viviamo. Tra le principale mostre
personali ricordiamo: Gioacchino Pontrelli, Tornabuoni Arte, Firenze, 2015; Quadreria Pontrelli,
Galleria Francesca Antonini ArteContemporanea, Roma, 2014; Comportamento Emergente, a cura di
Raffaele Gavarro, Galleria Oltre Dimore, Bologna, 2012; Di quanti millimetri è fatto il mondo, Antonella
Cattani Arte Contemporanea, Bolzano, 2011.
Tra le collettive segnaliamo: La Gorgiera del tempo, MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone,
(MB), 2016; Art is real. Una collezione impermanente, Piazza Pasquino 69, Roma, 2014; Dove l’acqua
riposa, La Nuova Pesa, Centro per l’Arte Contemporanea, Roma, 2014; Nanjing International Art
Exhibition, Cina, 2014; Towards which planet?, a cura di Raffaele Gavarro, Canal05 Gallery, Bruxelles,
Belgio,2014; Nell’acqua capisco 55. Biennale di Venezia, – Evento collaterale, Paratie Vecchie, Piazza
San Marco e Ateneo Veneto, Venezia, 2013
Appunti di una generazione #3: Matteo Basilé – Pietra Santa / Gioacchino Pontrelli – Bedroom
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)