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Après moi
MUEF ArtGallery inaugura la stagione espositiva 2015/2016. Cinque artisti “di lungo corso” hanno segnalato, e invitato a esporre insieme, alcuni colleghi e allievi con cui avvertono attinenze creative e verso i quali sentono di aver scambiato esperienze e di avere affinità di concezione artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 21 novembre alle ore 18.00 si inaugura la mostra “Après moi” presso la MUEF ArtGallery, che con quest’evento dà avvio alla stagione espositiva 2015/2016.
“Après moi” nasce dall’esigenza di ribadire uno dei ruoli principali che l’artista riveste con il suo operare e che invece oggi sempre più pare essere messo in disparte, quello di ricercare una continuità e una relazione, anche operativa ma soprattutto ideale, per il proprio lavoro. Nella società di oggi, e quindi anche nel mondo dell’arte, è forte la contraddizione fra la dimensione globalizzata e iper-connessa in cui tutti noi siamo immersi e invece il potente isolamento intimo e personale che grava sugli individui e sulle espressioni in essere della socialità umana. Per gli artisti questo contrasto si è tradotto in una polverizzazione delle esperienze, nel disfacimento delle comunità artistiche e nella autoreferenzialità cui ogni autore, con maggiore o minor consapevolezza e assuefazione, si assoggetta.
Per questo in questa mostra a cinque artisti “di lungo corso” è stato chiesto di segnalare, e invitare a esporre insieme, alcuni colleghi, amici, compagni di lavoro e allievi con cui, a loro parere, maggiormente si è stabilito un rapporto di congruenza e armonia creativa e verso i quali, da una parte, sentono di aver trasferito esperienza tecnica e ideativa, dall’altra, avvertono l’affinità di passione e concezione artistica. Non a caso tutti e cinque sono stati e sono docenti di discipline artistiche negli istituti d’arte e nelle accademie d’Italia, non a caso molti dei “segnalati” hanno simile esperienza nell’insegnamento e nel magistero artistico. Per tutti dunque, la produzione d’arte non è solamente l’estrinsecazione della propria individualità, ma agisce come un solco tracciato su cui si innestano, s’intersecano, si sovrappongono e diffondono ulteriori sviluppi e articolazioni, che si arricchisce di vicendevoli scambi. “Après moi” non significa solo “dopo di me” ma anche “insieme a me”, indica un comune sentire, un comune intendere l’Arte come percorso e campo aperto, mai chiuso in sé stesso, mai in sé e con sé esaurito.
“Après moi” nasce dall’esigenza di ribadire uno dei ruoli principali che l’artista riveste con il suo operare e che invece oggi sempre più pare essere messo in disparte, quello di ricercare una continuità e una relazione, anche operativa ma soprattutto ideale, per il proprio lavoro. Nella società di oggi, e quindi anche nel mondo dell’arte, è forte la contraddizione fra la dimensione globalizzata e iper-connessa in cui tutti noi siamo immersi e invece il potente isolamento intimo e personale che grava sugli individui e sulle espressioni in essere della socialità umana. Per gli artisti questo contrasto si è tradotto in una polverizzazione delle esperienze, nel disfacimento delle comunità artistiche e nella autoreferenzialità cui ogni autore, con maggiore o minor consapevolezza e assuefazione, si assoggetta.
Per questo in questa mostra a cinque artisti “di lungo corso” è stato chiesto di segnalare, e invitare a esporre insieme, alcuni colleghi, amici, compagni di lavoro e allievi con cui, a loro parere, maggiormente si è stabilito un rapporto di congruenza e armonia creativa e verso i quali, da una parte, sentono di aver trasferito esperienza tecnica e ideativa, dall’altra, avvertono l’affinità di passione e concezione artistica. Non a caso tutti e cinque sono stati e sono docenti di discipline artistiche negli istituti d’arte e nelle accademie d’Italia, non a caso molti dei “segnalati” hanno simile esperienza nell’insegnamento e nel magistero artistico. Per tutti dunque, la produzione d’arte non è solamente l’estrinsecazione della propria individualità, ma agisce come un solco tracciato su cui si innestano, s’intersecano, si sovrappongono e diffondono ulteriori sviluppi e articolazioni, che si arricchisce di vicendevoli scambi. “Après moi” non significa solo “dopo di me” ma anche “insieme a me”, indica un comune sentire, un comune intendere l’Arte come percorso e campo aperto, mai chiuso in sé stesso, mai in sé e con sé esaurito.
21
novembre 2015
Après moi
Dal 21 al 28 novembre 2015
arte contemporanea
Location
MUEF ARTGALLERY
Roma, Via Angelo Poliziano, 78b, (Roma)
Roma, Via Angelo Poliziano, 78b, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 17,30 - 20,00
Vernissage
21 Novembre 2015, ore 18,00
Autore
Curatore