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Aprire le Zolle
collettiva di Outsider Art
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Era da qualche tempo che volevamo farlo, mollare del tutto l’ormeggio, essenzializzare, evitare l’eccesso di ragionamento, andare al nocciolo della questione, a monte dei concetti; ritrovare l’innocenza, affrancarci da troppe infrastrutture culturali, dalle costruzioni mentali, dall’eccesso di parole, parole, parole…. Aprire le zolle, ecco cosa volevamo fare: un po’ come abbiamo imparato da Ezechiele Leandro, che di noi che veniamo dalla Puglia è Maestro.
Ezechiele….e poi? E poi ci sono loro, i bambini; quando siamo in conversazione con un adulto e spesso, troppo spesso siamo lì ad annoiarci, con la coda dell’occhio non perdiamo di vista i movimenti della penna dei nostri bimbi e il foglio bianco che va riempiendosi; lo stupore è garantito, sempre! E poi? E poi c’è chi si salva dai processi produttivi – cosuma-produci-crepa – chi ne è tagliato fuori, respinto per inadeguatezza, mancanza di meccanicità, carenza di automatismo; chi si è sicuramente salvato dalla corruzione che tutti tenta e nessuno risparmia….Dubuffet, già una settantina di anni fa, ebbe l’intuizione che sotto quel silenzio, quell’atto di esclusione che spesso degenerava (e degenera, magari con metodi più raffinati) in castigo travestito da “cura”, dietro quell’isolamento forzato doveva esserci un tesoro, doveva celarsi una goccia di splendore preziosa per tutti; bastava trovare un metodo delicato per farla emergere….e poiché lui era un artista, non ci mise molto a capirlo: serviva solo dotare di un pennello quelle mani reputate inutili ai meccanismi vuoti e nevrotici della crescita del PIL, e il gioco era fatto, la situazione capovolta e gli inabili adesso siamo noi, i poveri schiavetti, gli alienati.
Abbiamo fatto un giro tra diverse realtà del panorama italiano che
ospitano persone respinte al margine del caos, quello insensato che
viviamo quotidianamente; persone, almeno per questo, più innocenti di molte altre. Abbiamo capito che molto c’è da fare, ma abbiamo
scoperto anche che c’è chi fa, anche a fatica, qualcosa di veramente
impagabile: artisti e maestri d’arte che da anni si preoccupano di creare ambiente e condizioni perché il fiore possa schiudersi, e possa farlo nel migliore dei modi; veri Atelier d’Arte dove l’arte sgorga spontanea, come acqua dalla fonte…
Ci siamo riusciti, senza risorsa alcuna se non la voglia di essere insieme, fuori e dalla parte della bellezza.
“Aprire le zolle” è una mostra collettiva di Outsider Art, un piccolo
evento senza grandi pretese, che comprende opere di artisti provenienti dagli Atelier “Le Rose” (Firenze), “ Il Mattone”
(Genzano), “Blu Cammello” (Livorno), “Arti e Mestieri” (Roma),
“Progetto Terrae” (Crispiano), “Progetto Giuseppina” (Roma).
Aprirà sabato 3 luglio - h.19,30, con un intervento di Paolo Iavarone e la speciale partecipazione del poetacantautore Paolo Zanardi; e
chiuderà il 31 luglio, giusto in tempo per festeggiare il 109°
compleanno di Jean Dubuffet. Poi ci fermiamo per un po’, una piccola pausa; Arte al Chiodo ricomincia a metà settembre con la mostra fotografica del sempre giovanissimo M° Luciano Ricci.
Claudio Muolo
Con la partecipazione di:
- Paolo Iavarone ( Atelier il Mattone – Complesso Integrato Riabilitativo San Giovanni di Dio Fatebenefratelli - Genzano di Roma).
- Cristiana Rossi, Marco Secci, Mimmo Epicoco, Daniela Di Furia (Laboratorio Arti e Mastieri – Opera Don Guanella –Roma).
- Riccardo Bargellini, Clara Rota (Atelier Blu Cammello – Livorno).
- Giancarlo Tissi (Comunità Progetto Giuseppina – Roma).
- Paola Sacchi, Viola Tortoli (Coop. Sociale Le Rose – Firenze).
- Lisa Serio (Progetto Terrae – Centro Salute Mentale Crispiano - TA).
- Tonino Geremia (Ass. Cult. Le Vie dei Canti – Genzano di Roma).
In collaborazione con:
- Ass. Cult. Il Chiodo di Sermoneta.
- Studio maRAMEo – Lampade Artistiche.
Studio maRAMEo – Mr. Full Lover
Espongono, tra gli altri, gli artisti:
Anna “Cosi” Pugnali, Luigi Baldoncini, Angelo Valentini, Franco Faroni, Giovanni Perrone, Ascer Raccah, Antonio Ruggiu, Mario Papi, Michele Iannaccone, Giovanni Vitalini, Rodolfo Vaccaro, Luigi Tuveri, Gaetano Porcellini, Riccardo Sevieri, Nicola Cipollone…
“…per restituire senso al delirio e follia alla normalità……”
Paolo Iavarone
A cura di Claudio Muolo.
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Ezechiele….e poi? E poi ci sono loro, i bambini; quando siamo in conversazione con un adulto e spesso, troppo spesso siamo lì ad annoiarci, con la coda dell’occhio non perdiamo di vista i movimenti della penna dei nostri bimbi e il foglio bianco che va riempiendosi; lo stupore è garantito, sempre! E poi? E poi c’è chi si salva dai processi produttivi – cosuma-produci-crepa – chi ne è tagliato fuori, respinto per inadeguatezza, mancanza di meccanicità, carenza di automatismo; chi si è sicuramente salvato dalla corruzione che tutti tenta e nessuno risparmia….Dubuffet, già una settantina di anni fa, ebbe l’intuizione che sotto quel silenzio, quell’atto di esclusione che spesso degenerava (e degenera, magari con metodi più raffinati) in castigo travestito da “cura”, dietro quell’isolamento forzato doveva esserci un tesoro, doveva celarsi una goccia di splendore preziosa per tutti; bastava trovare un metodo delicato per farla emergere….e poiché lui era un artista, non ci mise molto a capirlo: serviva solo dotare di un pennello quelle mani reputate inutili ai meccanismi vuoti e nevrotici della crescita del PIL, e il gioco era fatto, la situazione capovolta e gli inabili adesso siamo noi, i poveri schiavetti, gli alienati.
Abbiamo fatto un giro tra diverse realtà del panorama italiano che
ospitano persone respinte al margine del caos, quello insensato che
viviamo quotidianamente; persone, almeno per questo, più innocenti di molte altre. Abbiamo capito che molto c’è da fare, ma abbiamo
scoperto anche che c’è chi fa, anche a fatica, qualcosa di veramente
impagabile: artisti e maestri d’arte che da anni si preoccupano di creare ambiente e condizioni perché il fiore possa schiudersi, e possa farlo nel migliore dei modi; veri Atelier d’Arte dove l’arte sgorga spontanea, come acqua dalla fonte…
Ci siamo riusciti, senza risorsa alcuna se non la voglia di essere insieme, fuori e dalla parte della bellezza.
“Aprire le zolle” è una mostra collettiva di Outsider Art, un piccolo
evento senza grandi pretese, che comprende opere di artisti provenienti dagli Atelier “Le Rose” (Firenze), “ Il Mattone”
(Genzano), “Blu Cammello” (Livorno), “Arti e Mestieri” (Roma),
“Progetto Terrae” (Crispiano), “Progetto Giuseppina” (Roma).
Aprirà sabato 3 luglio - h.19,30, con un intervento di Paolo Iavarone e la speciale partecipazione del poetacantautore Paolo Zanardi; e
chiuderà il 31 luglio, giusto in tempo per festeggiare il 109°
compleanno di Jean Dubuffet. Poi ci fermiamo per un po’, una piccola pausa; Arte al Chiodo ricomincia a metà settembre con la mostra fotografica del sempre giovanissimo M° Luciano Ricci.
Claudio Muolo
Con la partecipazione di:
- Paolo Iavarone ( Atelier il Mattone – Complesso Integrato Riabilitativo San Giovanni di Dio Fatebenefratelli - Genzano di Roma).
- Cristiana Rossi, Marco Secci, Mimmo Epicoco, Daniela Di Furia (Laboratorio Arti e Mastieri – Opera Don Guanella –Roma).
- Riccardo Bargellini, Clara Rota (Atelier Blu Cammello – Livorno).
- Giancarlo Tissi (Comunità Progetto Giuseppina – Roma).
- Paola Sacchi, Viola Tortoli (Coop. Sociale Le Rose – Firenze).
- Lisa Serio (Progetto Terrae – Centro Salute Mentale Crispiano - TA).
- Tonino Geremia (Ass. Cult. Le Vie dei Canti – Genzano di Roma).
In collaborazione con:
- Ass. Cult. Il Chiodo di Sermoneta.
- Studio maRAMEo – Lampade Artistiche.
Studio maRAMEo – Mr. Full Lover
Espongono, tra gli altri, gli artisti:
Anna “Cosi” Pugnali, Luigi Baldoncini, Angelo Valentini, Franco Faroni, Giovanni Perrone, Ascer Raccah, Antonio Ruggiu, Mario Papi, Michele Iannaccone, Giovanni Vitalini, Rodolfo Vaccaro, Luigi Tuveri, Gaetano Porcellini, Riccardo Sevieri, Nicola Cipollone…
“…per restituire senso al delirio e follia alla normalità……”
Paolo Iavarone
A cura di Claudio Muolo.
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03
luglio 2010
Aprire le Zolle
Dal 03 al 31 luglio 2010
arte contemporanea
Location
IL CHIODO DI SERMONETA
Sermoneta, Piazza Del Popolo, 13, (Latina)
Sermoneta, Piazza Del Popolo, 13, (Latina)
Orario di apertura
ore 17,00-21,00
Vernissage
3 Luglio 2010, ore 19.30
Autore
Curatore