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AQA
Inaugurerà mercoledì 14 marzo, h.19, “AQA”,una mostra omaggio all’Acqua,all’elemento che più di ogni altro è il simbolo della Vita.La mostra presenterà alcune delle opere più significative di 6 artisti che hanno fatto dell’Acqua e del mondo subacqueo il motivo ispiratore della loro ricerca artistica
Comunicato stampa
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Inaugurerà mercoledì 14 marzo 2012, alle ore 19, presso il Present Art Space di Firenze, “AQA”, una mostra omaggio all’Acqua, all’elemento che è il simbolo stesso della Vita.
Oggi la questione dell’acqua – nel contesto della gestione e dello sfruttamento delle risorse naturali – è sempre più attuale e oggetto di cronaca: dai cambiamenti climatici (siccità, desertificazioni, alluvioni, tsunami...) alle speculazioni societarie legate all’uso e alla commercializzazione sconsiderata dell’acqua imbottigliata, nonché all’acceso dibattito sul significato dell’acqua come ‘bene comune’.
L’acqua fa parte del nostro quotidiano, essa è onnipresente in tutto ciò che coinvolge la vita e la sopravvivenza. Come il pianeta “Terra” anche noi siamo composti principalmente d’acqua ed è forse questo uno dei motivi per cui questo elemento ha da sempre esercitato sull’Uomo forti valenze simboliche e psicologiche, tanto da essere al centro della riflessione di molte religioni, antiche filosofie e tradizioni*.
La mostra “AQA” presenterà alcune delle opere più significative di 6 artisti, italiani e stranieri, che hanno fatto dell’Acqua e del mondo subacqueo il motivo ispiratore della loro ricerca artistica. I dipinti di Antonio Guarnieri, Nuria Meseguer e PeiHan, le sculture di Andrea Nicita e Ryota Shioya, la fotografia di Stefano Ridolfi, sono capaci di risvegliare sentimenti e memorie ataviche, sensazioni profonde che fanno parte dell’esperienza umana. Ciascun artista approccia la tematica con i mezzi della propria arte, ma ognuno di loro ribadisce lo stesso intimo legame e il senso di fusione col Tutto che questo elemento primario è in grado di suscitare.
Protagonista d’innumerevoli credi, miti e riti, l’Acqua è un archetipo dell’inconscio collettivo, di essa si nutre un ricco e variegato mondo immaginifico popolato di divinità, leggende, luoghi sacri e creature misteriose, manifestazioni del subcosciente e degli strati più profondi della personalità.
La mostra, visitabile fino al 16 Aprile, vuole essere uno spunto di riflessione sul significato reale e simbolico che questa sostanza preziosa - informe e incolore, insapore e inodore, libera e dinamica - rappresenta per ognuno di noi… e per ricordarci che niente più di ciò che oggi appare scontato è in realtà essenziale.
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*Identificata come principio cosmico femminile, madre per eccellenza, anima creatrice e distruttrice al tempo stesso, l’Acqua era per gli antichi ciò che vi era di più terapeutico e curativo. Le sue capacità purificatrici le ritroviamo in numerosi rituali religiosi, dal bagno nel Gange degli induisti al cerimoniale delle abluzioni dei musulmani, dal Battesimo cristiano al Mikvé ebraico. In tutti questi riti si ripropone l’evento della ‘nascita’ dalle acque amniotiche: dove all’immersione corrisponde un processo di rigenerazione, all’emersione quello della vita nuova. Lo stesso processo catartico è esercitato della pioggia che purifica il mondo da uno stato di degenerazione, rintracciabile a sua volta nel tema biblico del Diluvio Universale, nel mito greco di Deucalione e Pirra, nell’epopea sumera di Gilgamesh, nella stessa mitologia maya, in cui ai tre diluvi epocali corrispondono quattro umanità rinnovate.
Oggi la questione dell’acqua – nel contesto della gestione e dello sfruttamento delle risorse naturali – è sempre più attuale e oggetto di cronaca: dai cambiamenti climatici (siccità, desertificazioni, alluvioni, tsunami...) alle speculazioni societarie legate all’uso e alla commercializzazione sconsiderata dell’acqua imbottigliata, nonché all’acceso dibattito sul significato dell’acqua come ‘bene comune’.
L’acqua fa parte del nostro quotidiano, essa è onnipresente in tutto ciò che coinvolge la vita e la sopravvivenza. Come il pianeta “Terra” anche noi siamo composti principalmente d’acqua ed è forse questo uno dei motivi per cui questo elemento ha da sempre esercitato sull’Uomo forti valenze simboliche e psicologiche, tanto da essere al centro della riflessione di molte religioni, antiche filosofie e tradizioni*.
La mostra “AQA” presenterà alcune delle opere più significative di 6 artisti, italiani e stranieri, che hanno fatto dell’Acqua e del mondo subacqueo il motivo ispiratore della loro ricerca artistica. I dipinti di Antonio Guarnieri, Nuria Meseguer e PeiHan, le sculture di Andrea Nicita e Ryota Shioya, la fotografia di Stefano Ridolfi, sono capaci di risvegliare sentimenti e memorie ataviche, sensazioni profonde che fanno parte dell’esperienza umana. Ciascun artista approccia la tematica con i mezzi della propria arte, ma ognuno di loro ribadisce lo stesso intimo legame e il senso di fusione col Tutto che questo elemento primario è in grado di suscitare.
Protagonista d’innumerevoli credi, miti e riti, l’Acqua è un archetipo dell’inconscio collettivo, di essa si nutre un ricco e variegato mondo immaginifico popolato di divinità, leggende, luoghi sacri e creature misteriose, manifestazioni del subcosciente e degli strati più profondi della personalità.
La mostra, visitabile fino al 16 Aprile, vuole essere uno spunto di riflessione sul significato reale e simbolico che questa sostanza preziosa - informe e incolore, insapore e inodore, libera e dinamica - rappresenta per ognuno di noi… e per ricordarci che niente più di ciò che oggi appare scontato è in realtà essenziale.
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*Identificata come principio cosmico femminile, madre per eccellenza, anima creatrice e distruttrice al tempo stesso, l’Acqua era per gli antichi ciò che vi era di più terapeutico e curativo. Le sue capacità purificatrici le ritroviamo in numerosi rituali religiosi, dal bagno nel Gange degli induisti al cerimoniale delle abluzioni dei musulmani, dal Battesimo cristiano al Mikvé ebraico. In tutti questi riti si ripropone l’evento della ‘nascita’ dalle acque amniotiche: dove all’immersione corrisponde un processo di rigenerazione, all’emersione quello della vita nuova. Lo stesso processo catartico è esercitato della pioggia che purifica il mondo da uno stato di degenerazione, rintracciabile a sua volta nel tema biblico del Diluvio Universale, nel mito greco di Deucalione e Pirra, nell’epopea sumera di Gilgamesh, nella stessa mitologia maya, in cui ai tre diluvi epocali corrispondono quattro umanità rinnovate.
14
marzo 2012
AQA
Dal 14 marzo al 16 aprile 2012
arte contemporanea
Location
PRESENT CONTEMPORARY ART
Firenze, Via Dei Serragli, 56/58 r, (Firenze)
Firenze, Via Dei Serragli, 56/58 r, (Firenze)
Orario di apertura
LUN/VEN – h. 15,30/19,30
Vernissage
14 Marzo 2012, h. 19,00
Autore
Curatore