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Araba – Fusion
Un linguaggio immaginifico, che esplora il collegamento uomo-animale, (già presente nell’iconografia del mito), attraverso l’esasperazione grafica del “selvaggio”, componente innegabile in ogni uomo di ogni cultura.
Comunicato stampa
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Siamo il prodotto di questo pianeta, dopo milioni di anni di vita, in corpo e spirito restiamo sempre e comunque devoti alla nostra natura animale. Siamo corpi mutevoli, mossi dalla ragione e da un istinto primordiale insito in noi. L’animale uomo si nasconde dentro le nostre menti, per permetterci di apparire al mondo come esseri intellettualmente raffinati, ma c’è…esiste!
La mia pittura si esprime attraverso un linguaggio immaginifico, che esplora il collegamento uomo-animale, (già presente nell’iconografia del mito), attraverso l’esasperazione grafica del “selvaggio”, componente innegabile in ogni uomo di ogni cultura, traendo spunto da immagini appartenenti ad un testo sociologico quale il kamasutra di Vatsyayana, made in India, così come, nei soggetti e nel “gesto istintivo” di Leon Bakst, pittore e costumista russo.
Attraverso l’occhio, il colore esprime la luce, esaltata dalla trasparenza del vetro, che filtra l’eleganza delle forme “contaminate”, arricchite nei particolari con oro, strass e pailettes, in un tutto, che serve a destrutturare il corpo per proiettarlo in una nuova dimensione, forse più reale di quanto non appaia nella realtà.
Araba
La mia pittura si esprime attraverso un linguaggio immaginifico, che esplora il collegamento uomo-animale, (già presente nell’iconografia del mito), attraverso l’esasperazione grafica del “selvaggio”, componente innegabile in ogni uomo di ogni cultura, traendo spunto da immagini appartenenti ad un testo sociologico quale il kamasutra di Vatsyayana, made in India, così come, nei soggetti e nel “gesto istintivo” di Leon Bakst, pittore e costumista russo.
Attraverso l’occhio, il colore esprime la luce, esaltata dalla trasparenza del vetro, che filtra l’eleganza delle forme “contaminate”, arricchite nei particolari con oro, strass e pailettes, in un tutto, che serve a destrutturare il corpo per proiettarlo in una nuova dimensione, forse più reale di quanto non appaia nella realtà.
Araba
15
novembre 2008
Araba – Fusion
Dal 15 novembre al 31 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
BYBLOS
Bologna, Via Marsala, 17, (Bologna)
Bologna, Via Marsala, 17, (Bologna)
Autore
Curatore