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Arcaismi in tour
Opere di venti artisti arcaismi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della manifestazione sarà anche proposto il volume “Il teorema
dell’Arte” sottotitolo “Un nuovo ritorno all’ordine”, di Massimo Stefani con
introduzione di Paolo Levi, prefazione di Vittorio Sgarbi ed interventi del
fisico Antonino Zichichi, del giornalista Silvano Olmi, del neo vincitore del
concorso Carlo Balljana e del vincitore dello scorso anno Stefano Solimani; il
libro, edito da Giorgio Mondadori, sarà ufficialmente presentato il 28
novembre.
La sala espositiva della Pro Loco è situata nella Reggia tra il secondo
cortile lato destro ed il parco.
* * * * * * * * * * * *
Si inaugura sabato 3 ottobre, alle ore 17.00, nel Palazzo Reale presso il
Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta la mostra collettiva
“Arcaisti in tour – Opere di venti artisti arcaisti”; l’esposizione sarà
presentata dal titolare di una rubrica d’Arte su La Repubblica Paolo Levi,
direttore artistico del Catalogo Arte Moderna - Mondadori, dal critico d’Arte
Carlo Roberto Sciascia e dal fondatore del movimento Arcaista e Presidente dell’
Associazione Arcaista Arte e Cultura Massimo Stefani.
è una mostra itinerante in prestigiosi luoghi italiani con
la partecipazione di venti artisti di talento che, dopo l’uscita del libro “Il
teorema dell’Arte”, saranno inseriti ad indicare nuovi percorsi artistici nel
successivo libro, edito sempre da Giorgio Mondadori, intitolato “Arcaismo per
un nuovo Umanesimo verso un Moderno Rinascimento”.
I venti artisti sono: Angelo Di Tommaso, Clelia Celleghini, Antonio Pugliese,
Antonio Ricci, Grazia Marino “Dadagabem”, Gastone Costantini, Giovanni Mattu,
Valerio Bucaletti, Paolo Benedetti, Iro Goretti, Isabella Uleri, Enrico
Fraschetti, Grazia Gottarelli, Fabrizio Berti, Rossella Papacchini, Silvio La
Maida, Ezio Tambini, Antonio Santoro, Adriano Bolzan Franco Barrese.
L’evento, alle ore 16.00, sarà oggetto di una registrazione per una
trasmissione riguardante i venti artisti arcaismi che sarà trasmessa su Sky.
In occasione della manifestazione sarà anche proposto il volume “Il teorema
dell’Arte” sottotitolo “Un nuovo ritorno all’ordine”, di Ma ssimo Stefani con
introduzione di Paolo Levi, prefazione di Vittorio Sgarbi ed interventi del
fisico Antonino Zichichi, del giornalista Silvano Olmi, del neo vincitore del
concorso Carlo Balljana e del vincitore dello scorso anno Stefano Solimani; il
libro, edito da Giorgio Mondadori, sarà ufficialmente presentato il 28
novembre.
La mostra proseguirà fino al 25 ottobre, con il seguente orario di
apertura:
- lunedì, mercoledì e venerdì 9.00/12.00 e 15.00/17.00, giovedì e sabato 9.00
/11.00, martedì chiuso e su appuntamento (338/79 22 753).
* * * * * * * * * * * *
La Pro Loco di Caserta ha volentieri accettato di accogliere questa mostra
che, tra l’altro, si avvale della presenza di Paolo Levi, maggior critico d’
Arte d’Italia, uomo integerrimo di ampie vedute e di cultura che mai ha voluto
tradire l’Arte con la maiuscola.
Il Presidente Francesco Giaquinto a tal proposito ha dichiarato: “La Pro Loco
di Caserta è felice di poter accogliere nel suo salone di rappresentanza la
mostra delle opere di venti artisti che, aderendo all’Arcaismo, hanno voluto
sottolineare di non essere condizionati dai
di potere>. È un onore per la nostra associazione turistica accogliere nella
sede tanti artisti, provenienti da tutta l’Italia ed in particolare il critico
d’Arte Paolo Levi, la cui energia nelle proposizioni e nelle posizioni assunte
contro la non arte è encomiabile, e Massimo Stefani, fondatore del movimento.
Un grazie, poi, va rivolto all’infaticabile socio ing. Carlo Roberto Sciascia,
capace di organizzare a Caserta eventi di livello nazionale molto importanti”.
Ma che cosa è l’?
Il suo fondatore Massimo Stefani spiega: “Il Movimento Arcaista è nato per il
bisogno di ritrovare in Arte quei valori che l’hanno resa indispensabile all’
animo umano, quelle forme che nei secoli si evolvevano mutando con il graduale
mutare della nostra cultura e del nostro sapere. Millenni di storia dell’Arte
che abbiamo ereditato dai nostri predecessori e a cui dobbiamo buona parte
della formazione del nostro essere attuale, quella positiva, quella che abbiamo
ancora dentro di noi, che dobbiamo proteggere, per il bene dell’Arte e per il
nostro bene. Sembra incredibile ma oggi l’Arte è in pericolo, molti giurano che
sia già morta, uccisa dall’ impossibilità di creare qualcosa di nuovo, che non
sia già nato, come dire, se non si nasce non si vive. Per questo molti la
dichiarano defunta, e allora via, chiudono con il passato e aprono alla
provocazione, tanto se la provocazione è Arte, con questa possono creare ciò
che vogliono, senza alcun bisogno di ricorrere al talento, alle tecniche, alla
manualità, alla passione e alla sensibilità Umana. Non capiscono, o forse
preferiscono non capire che l’Arte non è morta, è stata messa a tacere questo
si, forse per il bene del consumismo, oppure perché gli ultimi 100 anni di
storia tecnologica hanno ridotto al minimo quella sensibilità verso l’Armonia
del Creato che da sempre ha ispirato il genere umano. Comunque sia, l’Arte
vivrà finché esisterà I’uomo che ne comprenderà I’essenza ed il bisogno”.
L’Arcaismo è, perciò, un movimento artistico che, sebbene sia aperto a tutti
e a tutte le forme d’Arte concepite e concepibili grazie all’estro, alla
sensibilità ed all’inventiva degli artisti, rifugge dalla pseudo arte, quella
che non produce sensazioni, che non trasmette messaggi, che non è in grazie di
proporre opere d’Arte degne di questo nome.
Lo stesso Paolo Levi non ha fatto mancare il suo appoggio: “In questi tempi
oscuri, l’atto programmatico di Massimo Stefani è di grande coraggio culturale
e non va passato sotto silenzio”.
Gli fa eco Vittorio Sgarbi: “Guardo con stupore ed ammirazione al coraggio,
anche se fosse dettato da sana incoscienza, con cui alcuni artisti di diversa
provenienza, anche geografica, hanno proposto nell’etruria Tarquinia un nuovo
movimento, l’Arcaismo”.
Perfettamente in sintonia con il movimento, Carlo Roberto Sciascia afferma:
“È giunto il momento per i veri ed onesti artisti, quelli che non si nascondono
dietro le decine di pagine di critica tendenti a chiarire, a spiegare, a
realizzare che interpretano opere senza valore … o, meglio, aventi
finalità di lucro a scapito di compratori ignavi e, purtroppo, di Musei e
Pinacoteche. Artisti figurativi di vero talento ve ne sono e non si capisce
perché essi debbano essere emarginati da una critica d’arte sedicente
che giudica senza stabilire un criterio condiviso da tutti,
preferendo un metro di giudizio improntato alla parzialità, alla
commerciabilità e/o all’incapacità di molti di distinguere opere serie da altre
non facilmente identificabili e di darne una giusta ed onesta valutazione. Il
pubblico deve poter ammirare un’opera indipendentemente dalle
dell’imbonitore di turno! Un testo critico deve solo fornire una
chiave di lettura che il fruitore può usare, se vuole, quando lo ritenga più
opportuno, ma non può mai sostituirsi come importanza all’opera stessa. Occorre
che nel settore vi sia maggiore correttezza ed onestà!”.
“Secoli di storia dell’Arte – riprende Massimo Stefani – non possono essere
accantonati dagli organizzatori dei più importanti eventi artistici mondiali
per fare posto alle aberrazioni della pura provocazione e all’inconsistenza del
concetto assoluto; trasportato dal fatto che molti degli artisti a me noti
provavano il mio stesso risentimento, ho impostato le basi di un movimento
artistico in grado di raccogliere l’eredità perduta degli Antichi Maestri per
offrirla all’interpretazione dell’uomo di oggi, con l’intento di proseguire in
quella che riteniamo la giusta evoluzione dell’arte. Di qui il nome di
movimento Arcaista”.
A distanza di poco più di due anni dalla fondazione, più di mille artisti
europei hanno aderito all’Arcaismo tanto che alla III Premio Internazionale
Arcaista, che si è tenuto in luglio a Tarquinia, sono state selezionate tra le
numerose pervenute ben 800 opere tra le quali sono state scelte quelle
vincitrici in nome del gusto del bello, della passione per la vera Arte
condivisa, della capacità di creare emozioni attraverso l’impegno nell’Arte,
sia essa narrativa, saggistica o poesia, musica, pittura, danza, scultura, …,
sempre esprimendosi con l’attenzione rivolta alle origini.
dell’Arte” sottotitolo “Un nuovo ritorno all’ordine”, di Massimo Stefani con
introduzione di Paolo Levi, prefazione di Vittorio Sgarbi ed interventi del
fisico Antonino Zichichi, del giornalista Silvano Olmi, del neo vincitore del
concorso Carlo Balljana e del vincitore dello scorso anno Stefano Solimani; il
libro, edito da Giorgio Mondadori, sarà ufficialmente presentato il 28
novembre.
La sala espositiva della Pro Loco è situata nella Reggia tra il secondo
cortile lato destro ed il parco.
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Si inaugura sabato 3 ottobre, alle ore 17.00, nel Palazzo Reale presso il
Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta la mostra collettiva
“Arcaisti in tour – Opere di venti artisti arcaisti”; l’esposizione sarà
presentata dal titolare di una rubrica d’Arte su La Repubblica Paolo Levi,
direttore artistico del Catalogo Arte Moderna - Mondadori, dal critico d’Arte
Carlo Roberto Sciascia e dal fondatore del movimento Arcaista e Presidente dell’
Associazione Arcaista Arte e Cultura Massimo Stefani.
la partecipazione di venti artisti di talento che, dopo l’uscita del libro “Il
teorema dell’Arte”, saranno inseriti ad indicare nuovi percorsi artistici nel
successivo libro, edito sempre da Giorgio Mondadori, intitolato “Arcaismo per
un nuovo Umanesimo verso un Moderno Rinascimento”.
I venti artisti sono: Angelo Di Tommaso, Clelia Celleghini, Antonio Pugliese,
Antonio Ricci, Grazia Marino “Dadagabem”, Gastone Costantini, Giovanni Mattu,
Valerio Bucaletti, Paolo Benedetti, Iro Goretti, Isabella Uleri, Enrico
Fraschetti, Grazia Gottarelli, Fabrizio Berti, Rossella Papacchini, Silvio La
Maida, Ezio Tambini, Antonio Santoro, Adriano Bolzan Franco Barrese.
L’evento, alle ore 16.00, sarà oggetto di una registrazione per una
trasmissione riguardante i venti artisti arcaismi che sarà trasmessa su Sky.
In occasione della manifestazione sarà anche proposto il volume “Il teorema
dell’Arte” sottotitolo “Un nuovo ritorno all’ordine”, di Ma ssimo Stefani con
introduzione di Paolo Levi, prefazione di Vittorio Sgarbi ed interventi del
fisico Antonino Zichichi, del giornalista Silvano Olmi, del neo vincitore del
concorso Carlo Balljana e del vincitore dello scorso anno Stefano Solimani; il
libro, edito da Giorgio Mondadori, sarà ufficialmente presentato il 28
novembre.
La mostra proseguirà fino al 25 ottobre, con il seguente orario di
apertura:
- lunedì, mercoledì e venerdì 9.00/12.00 e 15.00/17.00, giovedì e sabato 9.00
/11.00, martedì chiuso e su appuntamento (338/79 22 753).
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La Pro Loco di Caserta ha volentieri accettato di accogliere questa mostra
che, tra l’altro, si avvale della presenza di Paolo Levi, maggior critico d’
Arte d’Italia, uomo integerrimo di ampie vedute e di cultura che mai ha voluto
tradire l’Arte con la maiuscola.
Il Presidente Francesco Giaquinto a tal proposito ha dichiarato: “La Pro Loco
di Caserta è felice di poter accogliere nel suo salone di rappresentanza la
mostra delle opere di venti artisti che, aderendo all’Arcaismo, hanno voluto
sottolineare di non essere condizionati dai
sede tanti artisti, provenienti da tutta l’Italia ed in particolare il critico
d’Arte Paolo Levi, la cui energia nelle proposizioni e nelle posizioni assunte
contro la non arte è encomiabile, e Massimo Stefani, fondatore del movimento.
Un grazie, poi, va rivolto all’infaticabile socio ing. Carlo Roberto Sciascia,
capace di organizzare a Caserta eventi di livello nazionale molto importanti”.
Ma che cosa è l’
Il suo fondatore Massimo Stefani spiega: “Il Movimento Arcaista è nato per il
bisogno di ritrovare in Arte quei valori che l’hanno resa indispensabile all’
animo umano, quelle forme che nei secoli si evolvevano mutando con il graduale
mutare della nostra cultura e del nostro sapere. Millenni di storia dell’Arte
che abbiamo ereditato dai nostri predecessori e a cui dobbiamo buona parte
della formazione del nostro essere attuale, quella positiva, quella che abbiamo
ancora dentro di noi, che dobbiamo proteggere, per il bene dell’Arte e per il
nostro bene. Sembra incredibile ma oggi l’Arte è in pericolo, molti giurano che
sia già morta, uccisa dall’ impossibilità di creare qualcosa di nuovo, che non
sia già nato, come dire, se non si nasce non si vive. Per questo molti la
dichiarano defunta, e allora via, chiudono con il passato e aprono alla
provocazione, tanto se la provocazione è Arte, con questa possono creare ciò
che vogliono, senza alcun bisogno di ricorrere al talento, alle tecniche, alla
manualità, alla passione e alla sensibilità Umana. Non capiscono, o forse
preferiscono non capire che l’Arte non è morta, è stata messa a tacere questo
si, forse per il bene del consumismo, oppure perché gli ultimi 100 anni di
storia tecnologica hanno ridotto al minimo quella sensibilità verso l’Armonia
del Creato che da sempre ha ispirato il genere umano. Comunque sia, l’Arte
vivrà finché esisterà I’uomo che ne comprenderà I’essenza ed il bisogno”.
L’Arcaismo è, perciò, un movimento artistico che, sebbene sia aperto a tutti
e a tutte le forme d’Arte concepite e concepibili grazie all’estro, alla
sensibilità ed all’inventiva degli artisti, rifugge dalla pseudo arte, quella
che non produce sensazioni, che non trasmette messaggi, che non è in grazie di
proporre opere d’Arte degne di questo nome.
Lo stesso Paolo Levi non ha fatto mancare il suo appoggio: “In questi tempi
oscuri, l’atto programmatico di Massimo Stefani è di grande coraggio culturale
e non va passato sotto silenzio”.
Gli fa eco Vittorio Sgarbi: “Guardo con stupore ed ammirazione al coraggio,
anche se fosse dettato da sana incoscienza, con cui alcuni artisti di diversa
provenienza, anche geografica, hanno proposto nell’etruria Tarquinia un nuovo
movimento, l’Arcaismo”.
Perfettamente in sintonia con il movimento, Carlo Roberto Sciascia afferma:
“È giunto il momento per i veri ed onesti artisti, quelli che non si nascondono
dietro le decine di pagine di critica tendenti a chiarire, a spiegare, a
realizzare
finalità di lucro a scapito di compratori ignavi e, purtroppo, di Musei e
Pinacoteche. Artisti figurativi di vero talento ve ne sono e non si capisce
perché essi debbano essere emarginati da una critica d’arte sedicente
preferendo un metro di giudizio improntato alla parzialità, alla
commerciabilità e/o all’incapacità di molti di distinguere opere serie da altre
non facilmente identificabili e di darne una giusta ed onesta valutazione. Il
pubblico deve poter ammirare un’opera indipendentemente dalle
dell’imbonitore di turno! Un testo critico deve solo fornire una
chiave di lettura che il fruitore può usare, se vuole, quando lo ritenga più
opportuno, ma non può mai sostituirsi come importanza all’opera stessa. Occorre
che nel settore vi sia maggiore correttezza ed onestà!”.
“Secoli di storia dell’Arte – riprende Massimo Stefani – non possono essere
accantonati dagli organizzatori dei più importanti eventi artistici mondiali
per fare posto alle aberrazioni della pura provocazione e all’inconsistenza del
concetto assoluto; trasportato dal fatto che molti degli artisti a me noti
provavano il mio stesso risentimento, ho impostato le basi di un movimento
artistico in grado di raccogliere l’eredità perduta degli Antichi Maestri per
offrirla all’interpretazione dell’uomo di oggi, con l’intento di proseguire in
quella che riteniamo la giusta evoluzione dell’arte. Di qui il nome di
movimento Arcaista”.
A distanza di poco più di due anni dalla fondazione, più di mille artisti
europei hanno aderito all’Arcaismo tanto che alla III Premio Internazionale
Arcaista, che si è tenuto in luglio a Tarquinia, sono state selezionate tra le
numerose pervenute ben 800 opere tra le quali sono state scelte quelle
vincitrici in nome del gusto del bello, della passione per la vera Arte
condivisa, della capacità di creare emozioni attraverso l’impegno nell’Arte,
sia essa narrativa, saggistica o poesia, musica, pittura, danza, scultura, …,
sempre esprimendosi con l’attenzione rivolta alle origini.
03
ottobre 2009
Arcaismi in tour
Dal 03 al 25 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
REGGIA DI CASERTA
Caserta, Viale Douhet, 22, (Caserta)
Caserta, Viale Douhet, 22, (Caserta)
Orario di apertura
lunedì, mercoledì e venerdì 9.00 - 12.00 e 15.00 - 17.00, giovedì e sabato 9.00 - 11.00; martedì chiuso e su appuntamento
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 17 presentazione di Paolo Levi, Carlo Roberto Sciascia e Massimo Stefani
Autore
Curatore