La moda sbarca a Venezia e stupisce con effetti speciali. Sarà un evento di grandissimo richiamo la sfilata-performance di bijoux d’arte intitolata “ARCANA”, che si terrà
mercoledì 15 giugno alle ore 15.00 a Ca’ Zanardi

(Cannaregio 4132 Campiello Zanardi)

In un momento in cui la Biennale di Venezia apre le porte alla 54esima esposizione d’Arte, anche i designers veneziani che fanno parte del progetto ¿Do You Bead? puntano ad un evento di alta qualità che sarà ospitato nel PADIGLIONE TIBET, allestito a Ca’ Zanardi. Il Padiglione, curato da Ruggero Maggi, espone il sogno di una nazione libera e in grado di diffondere un messaggio di pace in tutto il mondo. Con le sue installazioni multimediali site-specific dedicate al Tibet, una grande rassegna di opere realizzate direttamente sulla “khata”, la tipica sciarpa che in Tibet i monaci usano come forma di saluto, il Padiglione Tibet, interagendo con “ARCANA”, darà vita ad un evento emozionale in cui sarà evidenziata la fusione tra l’arte Sacra Tibetana e l’arte contemporanea Occidentale.

E non potevano mancare le provocazioni: oltre una ventina di modelle sfileranno in movimento, ma saranno anche “esposte in vetrina”. Bellezze solo da ammirare, manichini per sfoggiare bellissimi gioielli o donne prigioniere di una visione stereotipata? Insomma, riflettori accesi sulla figura femminile, sul suo ruolo nella società attuale, e una vetrina per 7 designers che lavorano a Venezia per proporre 70 gioielli d’arte composti con le perle veneziane, una delle lavorazioni artigianali più antiche della Laguna.

I designers di Do You Bead, desiderano lanciare, nella cornice del padiglione Tibet, in piena condivisione con gli ideali di questo Paese, un messaggio di pace, ma anche di conservazione della cultura e delle tradizioni di Venezia.
Partendo infatti dal presupposto che le perle di vetro sono parte fondamentale dell’enorme patrimonio artistico che la città di Venezia ha prodotto durante i secoli,　 ¿DYB?　 vuole dare impulso al settore dell’arte vetraria che si occupa della produzione delle perle, favorendo la diffusione della conoscenza e, conseguentemente, educando all’acquisto di perle di vetro di altissima qualità.

L’EVENTO

L'evento si divide in due parti: la prima parte, della durata di circa 30 minuti, prevede una installazione con 14 modelle che indosseranno creazioni di vetro di tutti e 7 i designers. La scuola di danza Overdream eseguirà le coreografie di 3 sfilate. I costumi di due sfilate saranno invece curati dagli atelier di Pietro Longhi e Rubentini.

Le sfilate saranno 7 sul tema “Arcana”: ogni designer ha scelto un fatto, un periodo o un "pensiero" misterioso e lo ha rielaborato ed interpretato attraverso una collezione di gioielli di vetro. I titoli dei défilés sono: I segreti di Casanova; Sogno di una notte di mezza estate; Il mistero della creazione; Le mille e una notte; El Dorado, il mito dell'oro; Leggende veneziane; Al-kimiya.　Al termine delle sfilate, nella Bellini lounge che verrà allestita sulla terrazza di Ca’ Zanardi, durante un brindisi con il cocktail rosa di Venezia e krumiri di Monferrato, verranno presentati i braccialetti creati appositamente per Canella-Bellini: una serie di perle che ripropongono il gusto, i colori, l’emozione della bevanda più famosa di Venezia e che ha ispirato una serie di nuovissime creazioni. L’evento “Arcana” sarà riproposto il giorno 21 settembre alle ore 15.00 a Palazzo Flangini (Cannaregio 252 Venezia).
PERLE IN CORTE:

Tra le iniziative in calendario c’è la serie di appuntamenti intitolati “Perle in corte”, il cui obiettivo è diffondere la cultura e la tradizione delle perle di vetro di Venezia e Murano, sempre più minacciate dalla commercializzazione di prodotti di nessun valore repertoriale e storico. I prossimi appuntamenti saranno:　　　
- il 22 giugno alle ore 16.00 - “Le carovane dei sogni”. Palazzo Odoni (Santa Croce 151 Fondamenta Minotto)　 - introduzione Augusto Panini.

- il 14 settembre ore 16.00 – “Ercole Moretti: un secolo di perle veneziane”. Ca’ della Corte (Dorsoduro 3560 Corte Surian) - introduzione Gianni Moretti.