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Archinprocess
Archinprocess è una mostra collettiva che nasce dalla ricerca degli studenti della laurea magistrale in Arti Visive su alcuni fra i più importanti architetti dell’età contemporanea.
Le installazioni sono il frutto di una rimeditazione critica delle varie poetiche prese in considerazione.
Comunicato stampa
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Il giorno 28 settembre inaugura, nella sala centrale del DAMSLab, ArchInProcess, mostra a cura degli studenti del Dipartimento delle Arti, Corso di laurea magistrale in Arti Visive, dell’Università di Bologna. L’esposizione nasce dal Laboratorio “La Fabbrica dell’Immagine” coordinato da Anna Rosellini (Professoressa associata, Università di Bologna) in collaborazione con Stefano Setti (Dottorando, Università Cattolica del Sacro Cuore) ed Edoardo Traversa (Tutor, Università di Bologna).
L’esposizione è frutto del lavoro collettivo di più gruppi di ricerca che hanno approfondito alcune possibili declinazioni di poetica nel vasto panorama dell’architettura contemporanea. I dieci mesi di elaborazione del progetto, sviluppatisi a partire da una prima fase laboratoriale seguita da una lunga opera di rimeditazione critica dei temi indagati, culminano infine nell’ideazione delle installazioni presenti in mostra, caratterizzate dalla pluralità di linguaggi e media impiegati per realizzarle.
ArchInProcess si configura quindi come una collettiva che raccoglie in un unico spazio più installazioni ognuna dedicata alla rielaborazione dell’opera teorica e pratica di uno tra i principali architetti attivi oggi in tutto il mondo, spaziando dai casi più noti ed affermati, come per esempio Rem Koolhaas, Jean Nouvel ed Herzog&De Meuron, fino agli architetti protagonisti delle più recenti avanguardie teoriche, come Lacaton&Vassal, SANAA, Sam Jacob, DOGMA, Baukuh e OFFICE. Inoltre vengono indagati attraverso le installazioni anche il fotomontaggio e l'archivio come temi calati nella pratica architettonica.
Lo spazio che ospita la mostra, gli ambienti del DAMSLab, in quanto parte integrante dell’area oggi nota come “Manifattura delle arti”, è stato esso stesso oggetto di una profonda indagine critica. Grazie a più giornate di ricerca mirata in archivio, dalla documentazione raccolta sono emerse più linee critiche: le preesistenze, l’iniziale destinazione a macello comunale dell’edificio, i possibili sviluppi dei diversi progetti che hanno interessato questo spazio ed in particolare il progetto presentato dall’architetto Aldo Rossi in occasione del concorso del 1983. Il materiale d’archivio, criticamente rimeditato, trova nuova forma in mostra attraverso una narrazione per immagini.
Dalla consultazione dei diversi progetti relativi al concorso del 1983, tra le possibili destinazioni d’uso proposte per gli spazi del DAMSLab è emersa anche quella di museo di architettura contemporanea. ArchInProcess può essere interpretata anche come una risposta, un futuro sviluppo di questa lontana possibilità ritrovata tra le carte d’archivio.
La mostra è patrocinata dal progetto europeo URBACT – Città Metropolitana di Bologna e si inserisce all’interno della giornata “Porto Culture”.
Porto Culture è una iniziativa che nasce dalla collaborazione tra diverse realtà che abitano e animano il distretto culturale della Manifattura delle Arti. Cassero LGBTI Center, DAMSLab, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Mercato Ritrovato, insieme ai Cantieri Meticci aprono i loro spazi alla città contaminandosi con i rispettivi progetti culturali durante la giornata del 28 settembre.
L’esposizione è frutto del lavoro collettivo di più gruppi di ricerca che hanno approfondito alcune possibili declinazioni di poetica nel vasto panorama dell’architettura contemporanea. I dieci mesi di elaborazione del progetto, sviluppatisi a partire da una prima fase laboratoriale seguita da una lunga opera di rimeditazione critica dei temi indagati, culminano infine nell’ideazione delle installazioni presenti in mostra, caratterizzate dalla pluralità di linguaggi e media impiegati per realizzarle.
ArchInProcess si configura quindi come una collettiva che raccoglie in un unico spazio più installazioni ognuna dedicata alla rielaborazione dell’opera teorica e pratica di uno tra i principali architetti attivi oggi in tutto il mondo, spaziando dai casi più noti ed affermati, come per esempio Rem Koolhaas, Jean Nouvel ed Herzog&De Meuron, fino agli architetti protagonisti delle più recenti avanguardie teoriche, come Lacaton&Vassal, SANAA, Sam Jacob, DOGMA, Baukuh e OFFICE. Inoltre vengono indagati attraverso le installazioni anche il fotomontaggio e l'archivio come temi calati nella pratica architettonica.
Lo spazio che ospita la mostra, gli ambienti del DAMSLab, in quanto parte integrante dell’area oggi nota come “Manifattura delle arti”, è stato esso stesso oggetto di una profonda indagine critica. Grazie a più giornate di ricerca mirata in archivio, dalla documentazione raccolta sono emerse più linee critiche: le preesistenze, l’iniziale destinazione a macello comunale dell’edificio, i possibili sviluppi dei diversi progetti che hanno interessato questo spazio ed in particolare il progetto presentato dall’architetto Aldo Rossi in occasione del concorso del 1983. Il materiale d’archivio, criticamente rimeditato, trova nuova forma in mostra attraverso una narrazione per immagini.
Dalla consultazione dei diversi progetti relativi al concorso del 1983, tra le possibili destinazioni d’uso proposte per gli spazi del DAMSLab è emersa anche quella di museo di architettura contemporanea. ArchInProcess può essere interpretata anche come una risposta, un futuro sviluppo di questa lontana possibilità ritrovata tra le carte d’archivio.
La mostra è patrocinata dal progetto europeo URBACT – Città Metropolitana di Bologna e si inserisce all’interno della giornata “Porto Culture”.
Porto Culture è una iniziativa che nasce dalla collaborazione tra diverse realtà che abitano e animano il distretto culturale della Manifattura delle Arti. Cassero LGBTI Center, DAMSLab, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Mercato Ritrovato, insieme ai Cantieri Meticci aprono i loro spazi alla città contaminandosi con i rispettivi progetti culturali durante la giornata del 28 settembre.
28
settembre 2019
Archinprocess
Dal 28 settembre al 18 ottobre 2019
architettura
arte contemporanea
collettiva
fotografia
giovane arte
arte contemporanea
collettiva
fotografia
giovane arte
Location
DAMSLAB
Bologna, Piazzetta P. P. Pasolini , 5b, (Bologna)
Bologna, Piazzetta P. P. Pasolini , 5b, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle ore 9:00 alle 19:00
Vernissage
28 Settembre 2019, ore 16:30
Sito web
Editore
Università degli Studi di Bologna
Ufficio stampa
Archinprocess
Curatore
Media partner
Produzione organizzazione
Patrocini