Il project space di Kaleidoscope presenta “Architecture and Its
Discontents”, una rassegna di video curata da Adam Szymczyk: 24 film,
18 artisti provenienti da tutto il mondo, 2 special screenings
introdotti dal curatore e 10 giorni di proiezioni che rappresentano
per il pubblico italiano un’occasione unica e irripetibile.
Rivolgendo la propria attenzione alla condizione odierna delle realtà
urbane e dell'ambiente costruito in genere, numerosi artisti attivi
sulla scena internazionale propongono una ricerca che mina il mito
dell'architettura moderna, le sue promesse e la sua contraddittoria
eredità.
Gli artisti in mostra sono: Michel Auder, Pedro Barateiro, Sabine
Bitter / Helmut Weber, Filipa César, Jordi Colomer, Cyprien Gaillard,
Beatrice Gibson & Alex Waterman, Heidrun Holzfeind, Gordon Matta
Clark, Rosalind Nashashibi, John Smith, Mona Vatamanu / Florin Tudor,
Clemens von Wedemeyer, Clemens von Wedemeyer & Maya Schweizer, Artur
Zmijewski.
Adam Szymczyk è direttore della Kunsthalle Basel e nel 2008 ha curato
insieme a Elena Filipovic la quinta edizione della Biennale di
Berlino. È stato direttore e fondatore della Foksal Gallery
Foundation, Varsavia.
Fondata nel marzo 2009 a Milano, Kaleidoscope è una piattaforma
composta dal primo free magazine internazionale d'arte e cultura
contemporanea, una casa editrice indipendente che pubblica libri e
cataloghi, un project space e un'art agency.