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Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra XV e XVIII secolo
Tra le opere esposte il notissimo taccuino di Giuliano da Sangallo, i disegni della cerchia di Baldassarre Peruzzi per i portici non realizzati di Piazza del Campo e i progetti di Benedetto Giovannelli Orlandi per la Cappella del Voto nella Cattedrale di Siena
Comunicato stampa
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La Biblioteca comunale degli Intronati di Siena festeggia i 250 anni dalla sua fondazione e svela i suoi tesori con una mostra dal titolo “Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra XV e XVIII secolo”, in programma dal prossimo 19 dicembre al 12 aprile 2010.
L’esposizione – promossa dalla Biblioteca e realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana – mette in mostra nella sala storica di via della Sapienza, alcune delle più significative testimonianze relative alla cultura architettonica senese dal XV al XVIII secolo.
Si tratta di opere quasi esclusivamente provenienti dai fondi antichi e dalla straordinaria collezione di disegni della Biblioteca. Correva l’anno 1759 quando il famoso economista Sallustio Bandini donò alla Sapienza di Siena la propria ricchissima raccolta libraria, costituendo così il primo nucleo della Biblioteca. Ne fu bibliotecario uno dei suoi allievi, Giuseppe Ciaccheri (Livorno 1724-Siena 1804), a cui si deve l’ordinamento e l’accrescimento delle raccolte. I suoi successori le incrementarono ulteriormente, una volta divenuta la Biblioteca di proprietà del Comune in epoca napoleonica.
Ideata da Daniele Danesi, insieme a un gruppo di studiosi composto da Daniela Arrigucci, Elisa Bruttini, Giovanni Maria Fara, Emanuela Ferretti, Gianni Mazzoni, Bruno Mussari, Mauro Mussolin, Alina Payne, Matthias Quast, Bernardina Sani e coordinato da Milena Pagni e Annalisa Pezzo, la mostra “Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra XV e XVIII secolo” ripercorre alcune tappe salienti dello svolgersi dell’idea architettonica a Siena
Il percorso espositivo offre una selezione di opere, alcune delle quali assai note per l’elevato valore artistico, ma raramente considerate all’interno del contesto collezionistico di pertinenza e quindi in relazione alla propria storia, come i ben noti trattati di architettura legati all’opera di Francesco di Giorgio Martini, il taccuino di Giuliano da Sangallo, il trattato di Pietro Cataneo e i disegni della cerchia di Baldassarre Peruzzi per i portici non realizzati di Piazza del Campo. Sono testimonianze di grande interesse che figureranno accanto ad alcune rare edizioni cinquecentesche di trattati di architettura di Vitruvio, Palladio, Serlio, Vignola.
Saranno esposti inoltre il raro taccuino di Oreste Vannocci Biringucci, architetto presso i Gonzaga e le opere del celebre medico e teorico di architettura Teofilo Gallaccini, il cui trattato sugli errori degli architetti, rimasto inedito per circa un secolo, fu stampato a Venezia molto dopo la sua morte. Una sezione della mostra sarà poi dedicata agli studi per la Cappella del Voto nella Cattedrale di Siena di Benedetto Giovannelli Orlandi, architetto stimato da papa Alessandro VII Chigi e ai progetti del meno noto Giacomo Franchini, interprete locale della grande architettura borrominiana.
Uno spazio importante nel percorso dell’esposizione è rappresentato dalle tecnologie visive impiegate per rendere più fruibile la mostra attraverso proiezioni e schermi che daranno al visitatore la possibilità di sfogliare virtualmente tutte le carte di alcuni volumi esposti e proporre confronti anche con materiali non presenti in mostra. All’esposizione sono inoltre collegati specifici percorsi didattici rivolti alle scuole, in particolare agli istituti d’arte e alle facoltà di architettura.
L’esposizione – promossa dalla Biblioteca e realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana – mette in mostra nella sala storica di via della Sapienza, alcune delle più significative testimonianze relative alla cultura architettonica senese dal XV al XVIII secolo.
Si tratta di opere quasi esclusivamente provenienti dai fondi antichi e dalla straordinaria collezione di disegni della Biblioteca. Correva l’anno 1759 quando il famoso economista Sallustio Bandini donò alla Sapienza di Siena la propria ricchissima raccolta libraria, costituendo così il primo nucleo della Biblioteca. Ne fu bibliotecario uno dei suoi allievi, Giuseppe Ciaccheri (Livorno 1724-Siena 1804), a cui si deve l’ordinamento e l’accrescimento delle raccolte. I suoi successori le incrementarono ulteriormente, una volta divenuta la Biblioteca di proprietà del Comune in epoca napoleonica.
Ideata da Daniele Danesi, insieme a un gruppo di studiosi composto da Daniela Arrigucci, Elisa Bruttini, Giovanni Maria Fara, Emanuela Ferretti, Gianni Mazzoni, Bruno Mussari, Mauro Mussolin, Alina Payne, Matthias Quast, Bernardina Sani e coordinato da Milena Pagni e Annalisa Pezzo, la mostra “Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra XV e XVIII secolo” ripercorre alcune tappe salienti dello svolgersi dell’idea architettonica a Siena
Il percorso espositivo offre una selezione di opere, alcune delle quali assai note per l’elevato valore artistico, ma raramente considerate all’interno del contesto collezionistico di pertinenza e quindi in relazione alla propria storia, come i ben noti trattati di architettura legati all’opera di Francesco di Giorgio Martini, il taccuino di Giuliano da Sangallo, il trattato di Pietro Cataneo e i disegni della cerchia di Baldassarre Peruzzi per i portici non realizzati di Piazza del Campo. Sono testimonianze di grande interesse che figureranno accanto ad alcune rare edizioni cinquecentesche di trattati di architettura di Vitruvio, Palladio, Serlio, Vignola.
Saranno esposti inoltre il raro taccuino di Oreste Vannocci Biringucci, architetto presso i Gonzaga e le opere del celebre medico e teorico di architettura Teofilo Gallaccini, il cui trattato sugli errori degli architetti, rimasto inedito per circa un secolo, fu stampato a Venezia molto dopo la sua morte. Una sezione della mostra sarà poi dedicata agli studi per la Cappella del Voto nella Cattedrale di Siena di Benedetto Giovannelli Orlandi, architetto stimato da papa Alessandro VII Chigi e ai progetti del meno noto Giacomo Franchini, interprete locale della grande architettura borrominiana.
Uno spazio importante nel percorso dell’esposizione è rappresentato dalle tecnologie visive impiegate per rendere più fruibile la mostra attraverso proiezioni e schermi che daranno al visitatore la possibilità di sfogliare virtualmente tutte le carte di alcuni volumi esposti e proporre confronti anche con materiali non presenti in mostra. All’esposizione sono inoltre collegati specifici percorsi didattici rivolti alle scuole, in particolare agli istituti d’arte e alle facoltà di architettura.
19
dicembre 2009
Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra XV e XVIII secolo
Dal 19 dicembre 2009 al 12 aprile 2010
architettura
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
BIBLIOTECA DEGLI INTRONATI
Siena, Via Della Sapienza, 1-7, (Siena)
Siena, Via Della Sapienza, 1-7, (Siena)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì (10.00-13.00/15.00-18.00) e il sabato (10.00-13.00).
Vernissage
19 Dicembre 2009, ore 11
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
AGENZIA FREELANCE
Autore