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Architetture per collegare i Parchi. Cinque idee di Franco Purini
Nel quadro del lavoro di studio che Embrice svolge a partire dal 2018 sull’ambito territoriale che comprende i Parchi dell’area sud est di Roma sono esposte cinque idee progettuali di Franco Purini, delineate in trenta disegni 32×32, per un collegamento dei diversi parchi della zona.
Comunicato stampa
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Le cinque idee progettuali, delineate in trenta disegni 32x32, per un collegamento fra il Parco delle Tombe Latine e la Valle della Caffarella si collocano in un contesto orografico singolare, comune a tutto il sistema attuale dei Parchi Archeologici: fra il bordo elevato della Caffarella e le Tombe Latine, elevate in quota a circa 50 metri sul livello del mare, corre la depressione nella quale si colloca, dieci metri circa più in basso, la Via Appia Nuova.
Più ad est, analoga differenza di quota c’è fra il Parco di Tor Fiscale e un punto depresso della Via Demetriade, da attraversare per connettersi con il Parco delle Tombe Latine. Ragioni storiche di tipo assai diverso hanno generato questa situazione: idrauliche (gli acquedotti corrono sul crinale a 50 metri di quota in quella zona) e di scelte insediative: il pianoro delle Tombe è un magnifico altopiano alla stessa quota dei quattro colli della Roma imperiale.
Un'iniziativa che si desse l’obiettivo di collegare con un percorso pedonale l’intero sistema dei Parchi, comprendendo anche quello “Lineare dell’Arco di Travertino”, dovrebbe affrontare anche altri attraversamenti in quota:
Via Grottaferrata e Via Demetriade; e non potrebbe non riaprire la continuità della Via Latina fra via Demetriade e Via del campo Barbarico.
Il complesso delle Tombe di Via Latina, situate al di là del Parco dell’Appia, relativamente vicine anche ai Giardini dell’Arco di Travertino, ai Parchi di Centocelle, di Tor Fiscale e degli Acquedotti, quest’ultimo al bordo est del Quadraro, potrebbe essere collegato a queste isole archeologiche da percorsi pedonali.
Esiti di una ricerca o, più modestamente, fantasie architettoniche, sogni, proiezioni future, dense di memorie lontane, questi disegni descrivono un’architettura che è nello stesso tempo un osservatorio panoramico, un giardino pensile, un percorso coperto, una piazza aerea e, in un paio delle cinque proposte, anche uno spazio per ospitare notizie e indicazioni sul paesaggio archeologico che questi collegamenti intendono in qualche modo riunificare. Accanto a questo ponte pedonale viene recuperato un edificio, costruito per ospitare la tipografia di un quotidiano romano, Il Tempo, poi trasformato in palestra e oggi inutilizzato, che potrebbe accogliere un museo sul sistema dei parchi a cui si è fatto cenno.
Carlo Severati, Franco Purini
Più ad est, analoga differenza di quota c’è fra il Parco di Tor Fiscale e un punto depresso della Via Demetriade, da attraversare per connettersi con il Parco delle Tombe Latine. Ragioni storiche di tipo assai diverso hanno generato questa situazione: idrauliche (gli acquedotti corrono sul crinale a 50 metri di quota in quella zona) e di scelte insediative: il pianoro delle Tombe è un magnifico altopiano alla stessa quota dei quattro colli della Roma imperiale.
Un'iniziativa che si desse l’obiettivo di collegare con un percorso pedonale l’intero sistema dei Parchi, comprendendo anche quello “Lineare dell’Arco di Travertino”, dovrebbe affrontare anche altri attraversamenti in quota:
Via Grottaferrata e Via Demetriade; e non potrebbe non riaprire la continuità della Via Latina fra via Demetriade e Via del campo Barbarico.
Il complesso delle Tombe di Via Latina, situate al di là del Parco dell’Appia, relativamente vicine anche ai Giardini dell’Arco di Travertino, ai Parchi di Centocelle, di Tor Fiscale e degli Acquedotti, quest’ultimo al bordo est del Quadraro, potrebbe essere collegato a queste isole archeologiche da percorsi pedonali.
Esiti di una ricerca o, più modestamente, fantasie architettoniche, sogni, proiezioni future, dense di memorie lontane, questi disegni descrivono un’architettura che è nello stesso tempo un osservatorio panoramico, un giardino pensile, un percorso coperto, una piazza aerea e, in un paio delle cinque proposte, anche uno spazio per ospitare notizie e indicazioni sul paesaggio archeologico che questi collegamenti intendono in qualche modo riunificare. Accanto a questo ponte pedonale viene recuperato un edificio, costruito per ospitare la tipografia di un quotidiano romano, Il Tempo, poi trasformato in palestra e oggi inutilizzato, che potrebbe accogliere un museo sul sistema dei parchi a cui si è fatto cenno.
Carlo Severati, Franco Purini
19
febbraio 2022
Architetture per collegare i Parchi. Cinque idee di Franco Purini
Dal 19 al 26 febbraio 2022
architettura
Location
GALLERIA EMBRICE
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato - dalle 18:00 alle 21:00
Vernissage
19 Febbraio 2022, dalle 18:00
Sito web
Autore
Curatore