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Archiv/io – Ufficio d’Arte
L’antitesi che esiste tra ordine e disordine, tra ricordo e oblio, è alla base dell’impulso archivistico che caratterizza sempre più, non solo la società odierna, ma anche, lo stesso processo artistico: il semplice gesto di raccogliere, classificare e conservare, si trasforma in un medium estetico con il quale ripensare e raccontare i depositi della conoscenza e della coscienza individuale. In questa prospettiva, l’artista diventa un collezionista d’informazioni che crea personali modelli (o anti-modelli) d’archivio, con i quali misura ed interpreta il mondo reale e quello immaginario
Comunicato stampa
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L’antitesi che esiste tra ordine e disordine, tra ricordo e oblio, è alla base dell’impulso archivistico che caratterizza sempre più, non solo la società odierna, ma anche, lo stesso processo artistico: il semplice gesto di raccogliere, classificare e conservare, si trasforma in un medium estetico con il quale ripensare e raccontare i depositi della conoscenza e della coscienza individuale. In questa prospettiva, l’artista diventa un collezionista d'informazioni che crea personali modelli (o anti-modelli) d’archivio, con i quali misura ed interpreta il mondo reale e quello immaginario. Tautologicamente, da uno stesso archivio, quello GAI – Giovani Artisti Italiani, si sono individuati e selezionati gli artisti che di questa tematica ne hanno sviluppato una singolare interpretazione e ricerca: le delicate opere di Daniela Berti e di Alice Tioli, ne rappresentano la valenza come codice necessario alla creazione, dove l’inventario diventa nuovamente invenzione; la ricerca di Sofia Paggioro e di Officina della Barbabietola, invece, riscoprono l’importanza della documentazione e dell’archiviazione, registrando silenziosamente, attraverso il disegno o la fotografia, il mondo che li circonda ed in ultimo, Davide Sgambaro, mostra la sua visione dell’archivio come simbolo del tempo e della memoria. La mostra vuole inoltre relazionarsi anche con la storia dello spazio che la ospita, l’antico tribunale cittadino, visto che etimologicamente la stessa parola ‘archivio’ (dal greco ἀρχεῖον) significa ‘palazzo dell’arconte’, ovvero il luogo in cui si conservavano gli atti emanati dal magistrato.
21
gennaio 2016
Archiv/io – Ufficio d’Arte
Dal 21 gennaio al 26 febbraio 2016
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
CENTRO CULTURALE ALTINATE – SAN GAETANO
Padova, Via Altinate, 71, (Padova)
Padova, Via Altinate, 71, (Padova)
Orario di apertura
Tutti i giorni 08.00 - 20.00
Vernissage
21 Gennaio 2016, ore 18
Autore
Curatore