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Archiviare l’inarchiviabile: trattenere memorie, costruire archivi
con Luz Muñoz, curatrice e ricercatrice (Barcellona), primo appuntamento per la 3° annualità de LA ZATTERA . Alla deriva tra storie e immaginari della città invisibile (Roma 1870-2020), un progetto di coinvolgimento pubblico (Civic Engagement) tra ricerca artistica ed esplorazione urbana e sociale.
Comunicato stampa
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LA ZATTERA
Alla deriva tra storie e immaginari della città invisibile (Roma 1870-2020)
Un progetto triennale di Stalker
Atto III: 22 novembre - 31 dicembre 2022
ROMA - sedi varie
La Zattera è un progetto triennale di Stalker (2020-2022) di coinvolgimento pubblico (Civic Engagement) tra ricerca artistica ed esplorazione urbana e sociale teso alla realizzazione di un’opera artistica. La Zattera è un dispositivo mobile, un archivio nomade con cui abbiamo raccolto in tre anni, attraverso un processo pubblico e condiviso, le memorie disperse e rimosse di quanti, invisibili, hanno abitato informalmente la città nei 150 anni di Roma capitale, di chi ne ha documentato e testimoniato la realtà e di quelle esperienze di innovazione artistica, culturale e sociale che ne sono nate.
La Zattera evoca una condizione di sopravvivenza, un vagare alla deriva che diviene progetto, una strategia di lettura e di interpretazione delle tracce di una storia recente largamente dimenticata: i luoghi e la storia sociale e culturale della Roma informale, migrante e subalterna, delle rappresentazioni che l’arte ne ha dato, delle lotte e dei diritti conquistati, delle forme di innovazione che ha prodotto in ambito civile e sociale, delle pratiche e dei linguaggi dell’educazione e dell’arte.
Giunti al termine dei tre anni di programma pubblico, si presenta il “carico” di storie, memorie, mappe e tracce che la Zattera ha raccolto nel suo vagare lungo i margini tra memoria e oblio della storia moderna di Roma (1870 - 2022). Storie e memorie - esplorate, agite e immaginate, attraverso delle azioni pubbliche che abbiamo chiamato “Circostanze*”, momenti rituali di incontro e di convivialità che hanno luogo nei siti e con le realtà sociali e culturali interessate e con i testimoni diretti, dove ancora presenti. Il progetto è costruito attraverso una ricerca collettiva e una serie di azioni urbane, incontri e laboratori di approfondimento fatti con la Scuola di Urbanesimo Nomade e le tante e diverse realtà incontrate, protagoniste e testimoni delle storie invisibili della città, in un percorso di ricerca e formazione aperto dove si incontrano chi è artista, abitante, ricercatore, testimone e chi ancora oggi vive uno statuto incerto di diritto e cittadinanza. Storie che vengono trasformate negli Itineraria, Memorabilia, Lapidaria e Fasti, gli strumenti artistici individuati da Stalker per consolidare il ricordo e celebrare una rinnovata coscienza sociale che possa aprirci inedite strade verso un futuro di desiderabile convivenza e che confluiranno nell’opera finale, la Zattera, un archivio teatro delle memorie raccolte che verrà presentato il 29 dicembre nell’esposizione conclusiva al NoWorking.
Lo spazio NoWorking sarà per l’intera durata del programma un Centro Studi, luogo aperto alla consultazione della biblioteca di arte, architettura, pratiche sociali e artistiche dell’archivio di più di 25 anni di progetti e azioni a Roma e non solo, sarà anche il luogo del laboratorio per la costruzione della Zattera.
Il progetto è curato per Stalker da Giulia Fiocca e Lorenzo Romito e realizzato insieme alla Scuola di Urbanesimo Nomade e al NoWorking Media lab in collaborazione con Accademia di Belle Arti, Accademia di Francia - Villa Medici, AMM - Archivio delle Memorie Migranti, Ararat - Centro socio-culturale Curdo, Archivio Villaggio Globale, Assessorato alla Memoria I Municipio, Assessorato alle Politiche Culturali VIII Municipio, Associazione Genitori Di Donato, Associazione Nawroz, Binario 15 onlus, Circolo Scandinavo a Roma, Fondazione Pianoterra onlus, Mad’O (Museo dell’Atto di Ospitalità), Master in Global Humanities - Università Sapienza, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Scuola di Herat in esilio a Roma, Studioforme.
*La Circostanza, dispiegamento dei tempi e degli spazi a cui un luogo appartiene, è un dispositivo di coinvolgimento pubblico e creativo, teso a mantenere operante il carattere di disadattamento ai luoghi attraversati che diviene posizione da cui agire/pensare il possibile generato dal riemergere delle memorie perdute e tessute in narrazioni nuove. La Circostanza è sul piano umano l’occasione, conviviale e creativa, di un possibile incontro tra luoghi e persone sempre più divise da condizioni sociali, economiche e culturali che oggi si frappongono come muri ad una convivenza desiderabile e felice.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali.
Alla deriva tra storie e immaginari della città invisibile (Roma 1870-2020)
Un progetto triennale di Stalker
Atto III: 22 novembre - 31 dicembre 2022
ROMA - sedi varie
La Zattera è un progetto triennale di Stalker (2020-2022) di coinvolgimento pubblico (Civic Engagement) tra ricerca artistica ed esplorazione urbana e sociale teso alla realizzazione di un’opera artistica. La Zattera è un dispositivo mobile, un archivio nomade con cui abbiamo raccolto in tre anni, attraverso un processo pubblico e condiviso, le memorie disperse e rimosse di quanti, invisibili, hanno abitato informalmente la città nei 150 anni di Roma capitale, di chi ne ha documentato e testimoniato la realtà e di quelle esperienze di innovazione artistica, culturale e sociale che ne sono nate.
La Zattera evoca una condizione di sopravvivenza, un vagare alla deriva che diviene progetto, una strategia di lettura e di interpretazione delle tracce di una storia recente largamente dimenticata: i luoghi e la storia sociale e culturale della Roma informale, migrante e subalterna, delle rappresentazioni che l’arte ne ha dato, delle lotte e dei diritti conquistati, delle forme di innovazione che ha prodotto in ambito civile e sociale, delle pratiche e dei linguaggi dell’educazione e dell’arte.
Giunti al termine dei tre anni di programma pubblico, si presenta il “carico” di storie, memorie, mappe e tracce che la Zattera ha raccolto nel suo vagare lungo i margini tra memoria e oblio della storia moderna di Roma (1870 - 2022). Storie e memorie - esplorate, agite e immaginate, attraverso delle azioni pubbliche che abbiamo chiamato “Circostanze*”, momenti rituali di incontro e di convivialità che hanno luogo nei siti e con le realtà sociali e culturali interessate e con i testimoni diretti, dove ancora presenti. Il progetto è costruito attraverso una ricerca collettiva e una serie di azioni urbane, incontri e laboratori di approfondimento fatti con la Scuola di Urbanesimo Nomade e le tante e diverse realtà incontrate, protagoniste e testimoni delle storie invisibili della città, in un percorso di ricerca e formazione aperto dove si incontrano chi è artista, abitante, ricercatore, testimone e chi ancora oggi vive uno statuto incerto di diritto e cittadinanza. Storie che vengono trasformate negli Itineraria, Memorabilia, Lapidaria e Fasti, gli strumenti artistici individuati da Stalker per consolidare il ricordo e celebrare una rinnovata coscienza sociale che possa aprirci inedite strade verso un futuro di desiderabile convivenza e che confluiranno nell’opera finale, la Zattera, un archivio teatro delle memorie raccolte che verrà presentato il 29 dicembre nell’esposizione conclusiva al NoWorking.
Lo spazio NoWorking sarà per l’intera durata del programma un Centro Studi, luogo aperto alla consultazione della biblioteca di arte, architettura, pratiche sociali e artistiche dell’archivio di più di 25 anni di progetti e azioni a Roma e non solo, sarà anche il luogo del laboratorio per la costruzione della Zattera.
Il progetto è curato per Stalker da Giulia Fiocca e Lorenzo Romito e realizzato insieme alla Scuola di Urbanesimo Nomade e al NoWorking Media lab in collaborazione con Accademia di Belle Arti, Accademia di Francia - Villa Medici, AMM - Archivio delle Memorie Migranti, Ararat - Centro socio-culturale Curdo, Archivio Villaggio Globale, Assessorato alla Memoria I Municipio, Assessorato alle Politiche Culturali VIII Municipio, Associazione Genitori Di Donato, Associazione Nawroz, Binario 15 onlus, Circolo Scandinavo a Roma, Fondazione Pianoterra onlus, Mad’O (Museo dell’Atto di Ospitalità), Master in Global Humanities - Università Sapienza, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Scuola di Herat in esilio a Roma, Studioforme.
*La Circostanza, dispiegamento dei tempi e degli spazi a cui un luogo appartiene, è un dispositivo di coinvolgimento pubblico e creativo, teso a mantenere operante il carattere di disadattamento ai luoghi attraversati che diviene posizione da cui agire/pensare il possibile generato dal riemergere delle memorie perdute e tessute in narrazioni nuove. La Circostanza è sul piano umano l’occasione, conviviale e creativa, di un possibile incontro tra luoghi e persone sempre più divise da condizioni sociali, economiche e culturali che oggi si frappongono come muri ad una convivenza desiderabile e felice.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali.
22
novembre 2022
Archiviare l’inarchiviabile: trattenere memorie, costruire archivi
22 novembre 2022
incontri e conferenze
Location
NoWorking
Roma, Via dei Lucani, 37, (RM)
Roma, Via dei Lucani, 37, (RM)
Orario di apertura
18
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