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Area0. L’arte nello spazio di un cerchio
AreaO è una mostra collettiva di grande fascino in cui diversi artisti si sono confrontati con lo spazio di un cerchio. Il leitmotiv delle opere è infatti la loro forma, tonda appunto, come lo zero
Comunicato stampa
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Si inaugura sabato 8 marzo 2008 alle ore 18.00 presso il Convento di Santa Croce a S.Anatolia di Narco, Perugia, con il Patrocinio del Comune, la mostra ‘area0- L’arte nello spazio di un cerchio’ a cura di Barbara Pavan e Cinzia Minuti Innocenti, promossa da Studio7.it.
In mostra le opere di Sabrina Albiati, Antonella Avataneo, ArtGei, Loredana Barillaro, Alfredo Bonanni, Daniela Caciagli, Ezio De Angelis, Finalba Di Pietro, Elena Falchi, Sara Forte, Maria Rosa Frigieri, Eliana Frontini, Sandra Giovannini, Graziella Gola, Katy Laudicina, LuBott, Sergio Luzzi, Cate Maggia, Serafina Marranghino, Elisa Mazza, Fabrizio Molinario, Ilaria Mugnaini, Daniela Nasoni, Jelena Panjkovic, Francesca Pastore, Raffaella Simone, Rita Sarzi Amadé, Andrea Sampaolo, Franco Sinisi, Sergio Tomasi, Elisabetta Visentin, Clarice Zdanski.
AreaO è una mostra collettiva di grande fascino in cui diversi artisti si sono confrontati con lo spazio di un cerchio. Il leitmotiv delle opere è infatti la loro forma, tonda appunto, come lo zero.
Lo zero, al di là del valore matematico, ha nell’uso comune un’accezione filosofica e psicologica. E’ lo spazio del nulla, ma anche di ogni possibilità. Il punto di partenza, l’inizio. Nella sua forma grafica di cerchio porta con sé significati che arrivano sino alla valenza religiosa. Il cerchio rimanda a percorsi mistici di rinnovamento, continuità, conclusione di un percorso spirituale. E oltre lo spazio racchiuso in un cerchio è uno spazio circoscritto, protetto, eppure isolato dai vincoli e dalle correnti che fluttuano al di fuori del suo perimetro. E’ un’area di grande fascino creativo, lo spazio della fantasia, della creatività, dell’arte.
Come ha scritto nell’introduzione la critica d’arte Cinzia Minuti Innocenti, ‘Lo zero ha sempre rappresentato nell’immaginario collettivo una certa attrazione, lo zero è l’assoluto, è il vuoto, il nulla, l’infinito. Questa concezione “cosmica” dello zero racchiude in sé un universo fatto di misteri da svelare e rivelare all’osservatore chiuso nella contingenza terrena. Ecco allora che questo campo diviene terreno fertile per l’artista che ricerca il senso del suo esistere. La storia dell’arte ci ha regalato capolavori come quelli di Kiefer e Friedrich che trasmettono quel nostro essere infinitamente niente di fronte all’infinito cosmico.
In questo senso lo zero non può contenere impurità, imperfezioni ma la sua stessa natura lo impone come perfetta armonia. In arte quale forma migliore del cerchio avrebbe mai potuto comunicare tutto questo? Lo stesso Boullè o Ledoux in architettura ci hanno mostrato come la sfera possa divenire emblema di pura funzionalità ed armonia.
Sicuramente è grazie a questo numero straordinario che la mente umana ha iniziato ad andare oltre i limiti del visibile.’
In mostra le opere di Sabrina Albiati, Antonella Avataneo, ArtGei, Loredana Barillaro, Alfredo Bonanni, Daniela Caciagli, Ezio De Angelis, Finalba Di Pietro, Elena Falchi, Sara Forte, Maria Rosa Frigieri, Eliana Frontini, Sandra Giovannini, Graziella Gola, Katy Laudicina, LuBott, Sergio Luzzi, Cate Maggia, Serafina Marranghino, Elisa Mazza, Fabrizio Molinario, Ilaria Mugnaini, Daniela Nasoni, Jelena Panjkovic, Francesca Pastore, Raffaella Simone, Rita Sarzi Amadé, Andrea Sampaolo, Franco Sinisi, Sergio Tomasi, Elisabetta Visentin, Clarice Zdanski.
AreaO è una mostra collettiva di grande fascino in cui diversi artisti si sono confrontati con lo spazio di un cerchio. Il leitmotiv delle opere è infatti la loro forma, tonda appunto, come lo zero.
Lo zero, al di là del valore matematico, ha nell’uso comune un’accezione filosofica e psicologica. E’ lo spazio del nulla, ma anche di ogni possibilità. Il punto di partenza, l’inizio. Nella sua forma grafica di cerchio porta con sé significati che arrivano sino alla valenza religiosa. Il cerchio rimanda a percorsi mistici di rinnovamento, continuità, conclusione di un percorso spirituale. E oltre lo spazio racchiuso in un cerchio è uno spazio circoscritto, protetto, eppure isolato dai vincoli e dalle correnti che fluttuano al di fuori del suo perimetro. E’ un’area di grande fascino creativo, lo spazio della fantasia, della creatività, dell’arte.
Come ha scritto nell’introduzione la critica d’arte Cinzia Minuti Innocenti, ‘Lo zero ha sempre rappresentato nell’immaginario collettivo una certa attrazione, lo zero è l’assoluto, è il vuoto, il nulla, l’infinito. Questa concezione “cosmica” dello zero racchiude in sé un universo fatto di misteri da svelare e rivelare all’osservatore chiuso nella contingenza terrena. Ecco allora che questo campo diviene terreno fertile per l’artista che ricerca il senso del suo esistere. La storia dell’arte ci ha regalato capolavori come quelli di Kiefer e Friedrich che trasmettono quel nostro essere infinitamente niente di fronte all’infinito cosmico.
In questo senso lo zero non può contenere impurità, imperfezioni ma la sua stessa natura lo impone come perfetta armonia. In arte quale forma migliore del cerchio avrebbe mai potuto comunicare tutto questo? Lo stesso Boullè o Ledoux in architettura ci hanno mostrato come la sfera possa divenire emblema di pura funzionalità ed armonia.
Sicuramente è grazie a questo numero straordinario che la mente umana ha iniziato ad andare oltre i limiti del visibile.’
08
marzo 2008
Area0. L’arte nello spazio di un cerchio
Dall'otto marzo al 13 aprile 2008
arte contemporanea
Location
CONVENTO DI SANTA CROCE
Sant'anatolia Di Narco, Piazza Del Convento, 4, (Perugia)
Sant'anatolia Di Narco, Piazza Del Convento, 4, (Perugia)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 11-22 Mercoledì chiuso
Vernissage
8 Marzo 2008, ore 18
Autore
Curatore