Nella secentesca cornice della Fortezza Spagnola che domina il paese di Porto Santo Stefano, nel suggestivo Promontorio di Monte Argentario (Grosseto) sono stati chiamati ad esporre le loro opere recenti quattro artisti, ben conosciuti in ambito internazionale, vicini per generazione ma tuttavia differenziati per percorso artistico e che presentano nel caso specifico, una oggettiva correlazione al territorio. L’Amministrazione Comunale ha commissionato loro la rivisitazione degli stemmi araldici dei quattro Rioni marinari che questi artisti interpreteranno secondo le tecniche ed i materiali più peculiari al loro operato, ma in un formato comune, e che verranno esposti nel contesto generale della mostra. L’idea di questa singolare committenza, nasce dalla antica tradizione del Palio Marinaro di Porto Santo Stefano, che affonda le proprie origini nel corso dei secoli: ogni quindici agosto infatti, quattro imbarcazioni remiere relative ai quattro rioni, danno vita ad una combattiva regata che si disputa nella Baia del Turchese in un percorso di quattro chilometri. E’ un evento che oltre a richiamare un cospicuo numero di turisti, coinvolge direttamente tutta la popolazione per ogni ordine di ceto e di età. Com’è noto l’Argentario è un amena località che vive prevalentemente di attività legate al mare ed al suo uso “indotto” dalla cantieristica navale all’industria del pesce, al turismo.

Alle sapienti doti letterarie della scrittrice Lidia Ravera sono state riposte le aspettative per la pubblicazione in catalogo di un racconto che, intrecciando le personalità e l’opera degli stessi artisti, stabilisca in sé una sorta di celebrazione geografica, tra storia e contemporaneità, con un attenzione particolare rivolta ai linguaggi visivi ed alle espressioni dei nostri giorni.