All’interno della manifestazione: appuntamento domenica 9, ore 17 per la conferenza del curatore sul “Nudo femminile nell’arte”, che sarà affiancata da una performance di danze da parte della danzatrice Dunia.

- La manifestazione è giunta ormai alla IV edizione. La prima edizione si tenne a Colle Fiorito di Guidonia, nella palestra dell’Istituto comprensivo “Don Milani”, dal titolo “Arte in piazza”, con l’organizzazione dell’Associazione Culturale “Colle Fiorito in Piazza”nel 2004; la seconda e la terza si sono tenute nel chiostro dell’ex convento di San Michele a Montecelio nel 2005 e nel 2006, dal titolo rispettivamente “Dentro/fuori/attraverso” e “Singolare/plurale: dall’individuale all’universale”, con l’organizzazione dell’Associazione culturale “La cera di Dedalo”. Tutte le edizioni, corredate da catalogo, sono state curate criticamente da Lucrezia Rubini.
-Il luogo in cui si terrà la mostra è il chiostro del complesso dell’ex convento di San Michele sul monte Albano a Montecelio ( uno dei due “monticelli” che danno il nome al paese). In particolare le pareti del chiostro, settecentesco, sono affrescate con storie di San Francesco, accompagnate da terzine in rima baciata e stemmi delle famiglie montecellesi, già pubblicate in Atti e memorie della società tiburtina di storia e d’arte, voll. 71-72, 1998-99, scritti dalla stessa curatrice Lucrezia Rubini e Maria Sperandio.
- Ogni artista ha dovuto produrre un’opera ad hoc attinente al titolo della mostra: ciò significa che la mostra è stata il vettore che ha causato la produzione di 26 opere inedite.
-La mostra si aprirà il 6 novembre, alle ore 18 con la conferenza del curatore, presso il “refettorio” del complesso.
-Gli artisti presenti provengono da tutto il Lazio, hanno tutti un’esperienza scaltrita e annoverano numerose partecipazioni a mostre.
-Le opere esposte sono : installazioni, assemblaggi, fotografie, sculture e dipinti, che si muovono dall’informale al concettuale, dal gestuale allo sperimentale.
- L’evento si avvale di un catalogo di 48 pp. che comprende (sul modello, anche grafico, di quelli degli scorsi anni) un saggio iniziale sul tema generale della mostra, un breve profilo per ogni artista e l’immagine a colori dell’opera prodotta da ciascuno.
-Nel catalogo la dedica è stata riservata a don Giovanni Fenili, già parroco a Colle Fiorito di Guidonia, venuto a mancare il 7 settembre 2007.
- La veste grafica e tutto ciò che attiene alla presentazione video-audio del vernissage e della conferenza del “Nudo femminile nell’arte” è a cura di Simone La Bianca.
- L’idea generale che accomuna tutti gli artisti è il voler rivendicare, da parte della produzione artistica contemporanea, il rifiuto della ricerca della bellezza in sé, con funzione consolatoria e di rifugio, per proporre percorsi di ricerca nell’ambito del pensare e ripensare la vita, la memoria, la riflessione, la stasi, di contro ai modelli, falsi e devianti, imposti dalla società odierna, mediante gli strumenti dell’ironia, del ludico, dell’onirico, della provocazione, mai aggressiva, però, e sempre, comunque, invitante, accogliente per il visitatore, che reagirà un po’ perplesso, un po’ sorpreso, sicuramente più pensante.
-Penso che scopo della critica d’arte sia quello di tutelare, proteggere, incoraggiare, promuovere, appoggiare ed anche guidare gli artisti.
-La manifestazione relativa al “Nudo femminile nell’arte”, all’interno della mostra, ha lo scopo di rendere polivalente il luogo, così suggestivo e che sembra destinato appositamente alle espressioni artistiche in tutte le forme, e far sì che diventi un punto d’incontro per usufruire dell’arte anche per non addetti ai lavori.

Lucrezia Rubini (www.lucreziarubini.it )