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Arianna Sperotto – Luce
La personale “Luce” raccoglie gli ultimi lavori inediti dell’artista. Grandi tele, sterminate distese di bianco, dove il cammino dell’uomo viene narrato tra terra e cielo. La terra è un elemento fondamentale per l’uomo il quale può identificare se stesso nell’idea di terra che genera vita.
Comunicato stampa
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La personale "Luce" di Arianna Sperotto raccoglie gli ultimi lavori inediti dell'artista.
Il cammino dell'uomo narrato da Sperotto si muove tra terra e cielo. La terra è un elemento fondamentale per l’uomo il quale può identificare se stesso nell’idea di terra che genera vita: una terra senza seme non porta a nessun frutto ma qualsiasi cosa cada trova una dimensione fertile, così come un’idea coltivata e inseguita dall’uomo lo porta alla realizzazione di se stesso. Nei lavori di Sperotto non vi sono cieli tersi ma la tavolozza scura indica un cambiamento, dove pioggia e vento porteranno a nuovi cieli. Per la prima volta appaiono nelle tele dell'artista ambientazioni candide, immense distese di nebbia e neve: nel silenzio meraviglioso generato da queste atmosfere surreali, l'uomo riposa la mente per sedimentare le esperienze provate attraverso i vissuti delle persone incontrate durante il cammino.
La luce o l'ombra percepite nelle relazioni influenzano i nostri percorsi. Come in Anselm Kiefer, non appaiono mai figure umane ma si vedono i luoghi e gli scenari dove l'uomo vive la propria esistenza, dove la storia si consuma.
I dipinti di Arianna raggiungono dimensioni considerevoli dove l'osservatore può davvero sperimentare un'immersione in questi paesaggi sconfinati. Visioni poetiche, ricordi d'infanzia stesi su grandi tele dove compaiono semi, fili di paglia e terra calpestata.
Questo è il cammino dell'uomo narrato da Arianna Sperotto.
Arianna Sperotto nasce a Marostica nel 1989. Frequenta il Liceo d’Arte sperimentando numerose possibilità di espressione e consegue la maturità nelle tecniche del restauro. Parallelamente alla passione per la produzione musicale si avvicina alla pittura in modo personale, cercando di esprimere uno stato d’animo e realizzando un’idea di spazio sconfinato. Ha partecipato a numerose mostre come giovane artista emergente.
Il cammino dell'uomo narrato da Sperotto si muove tra terra e cielo. La terra è un elemento fondamentale per l’uomo il quale può identificare se stesso nell’idea di terra che genera vita: una terra senza seme non porta a nessun frutto ma qualsiasi cosa cada trova una dimensione fertile, così come un’idea coltivata e inseguita dall’uomo lo porta alla realizzazione di se stesso. Nei lavori di Sperotto non vi sono cieli tersi ma la tavolozza scura indica un cambiamento, dove pioggia e vento porteranno a nuovi cieli. Per la prima volta appaiono nelle tele dell'artista ambientazioni candide, immense distese di nebbia e neve: nel silenzio meraviglioso generato da queste atmosfere surreali, l'uomo riposa la mente per sedimentare le esperienze provate attraverso i vissuti delle persone incontrate durante il cammino.
La luce o l'ombra percepite nelle relazioni influenzano i nostri percorsi. Come in Anselm Kiefer, non appaiono mai figure umane ma si vedono i luoghi e gli scenari dove l'uomo vive la propria esistenza, dove la storia si consuma.
I dipinti di Arianna raggiungono dimensioni considerevoli dove l'osservatore può davvero sperimentare un'immersione in questi paesaggi sconfinati. Visioni poetiche, ricordi d'infanzia stesi su grandi tele dove compaiono semi, fili di paglia e terra calpestata.
Questo è il cammino dell'uomo narrato da Arianna Sperotto.
Arianna Sperotto nasce a Marostica nel 1989. Frequenta il Liceo d’Arte sperimentando numerose possibilità di espressione e consegue la maturità nelle tecniche del restauro. Parallelamente alla passione per la produzione musicale si avvicina alla pittura in modo personale, cercando di esprimere uno stato d’animo e realizzando un’idea di spazio sconfinato. Ha partecipato a numerose mostre come giovane artista emergente.
18
novembre 2017
Arianna Sperotto – Luce
Dal 18 al 24 novembre 2017
arte contemporanea
Location
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
Monticello Conte Otto, Via Vigardoletto, 1, (Vicenza)
Monticello Conte Otto, Via Vigardoletto, 1, (Vicenza)
Orario di apertura
da venerdì a domenica ore 15-18
Vernissage
18 Novembre 2017, ore 18
Autore
Curatore