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Arin. Instabili risonanze assemblate
L’architettura in dialogo con musica, video, fotografia, installazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A.r.in. nasce da una collaborazione tra esperti di architettura, psicologia e arte. Il nome
del progetto è l'acronimo di “instabili risonanze assemblate”, titolo del video ideato e
realizzato da Corinna Conci, Mirco Pagnoni, Ginestra Sgherri, Ilaria Venturelli in
occasione di “Connection2” workshop dell'Università di Ingegneria Edile/Architettura di
Bologna, a cura dell' Ing. Marco Prati.
Da questa prima produzione prende vita A.r.in. L'obbiettivo del progetto è quello di offrire
l'opportunità di vivere diversamente gli spazi tramite interventi che modificano la
comunicazione consueta ambiente-persona: in questo tipo di interazione, l'arte in ogni sua
forma gioca un ruolo fondamentale.
L'inaugurazione di A.r.in. avverrà venerdì 6 maggio alle ore 18.00 presso il Circolo
Pickwick, locale storico nel cuore di Bologna ed ex drogheria dei primi del '900.
Due i progetti musicali che daranno vita emotiva all'ambiente:
La presentazione di “Weirdle”, piattaforma web che contiene grandi nomi appartenenti alla
‘new weird folk’, musica indipendente straniera. “Weirdle”, nato da un' idea del web
designer ed appassionato di musica Gabriele Vecelli, presenta una serie di 'take away
video': 13 clip musicali proiettati in prima assoluta e mandati in audio diffusione nei tre
spazi comunicanti del locale. I video sono stati girati con il supporto dell'Associazione
MediCINE di Bologna e mixati dall'ingegnere del suono Michele Gualdrini.
Il secondo progetto musicale porta il nome di Monkeeastronaut -alla nascita Riccardo
Occhionero- polistrumentista bolognese in collaborazione con l'esperto multimediale
Andrea Nadalini: in attesa del nuovo album del musicista, i suoi suoni post rock/drone si
fondono con le immagini di vjing create ad hoc dal videomaker di Bologna.
Strada Selva Grossa 2
I-43040 Terenzo (PR)
Tel.: +39 346 1275096
e-mail:
sottoilvuoto@gmail.com
www.sottoilvuoto.co.cc
associazione culturale sottoilvuoto
CF: 92157390342 | Banca: Cariparma / BIC: CRPPIT2P452 / IBAN: IT48N0623012700000036756514
Dopo uno studio dello spazio, l'esperto di strutture architettoniche Mirco Pagnoni
propone, tramite immagini fotografiche, una diversa percezione degli arredi centenari del
locale. “Insomnia”, questo il titolo dell'opera, narra una storia fatta di scatti istintivi dove il
tempo si dilata e lo spazio perde i suoi limiti. In queste immagini la mente non riesce a
gestire ciò che non vede e la percezione temporale viene così alterata.
Ginestra Sgherri laureanda in Ingegneria Edile/Architettura, propone due video: “El sueño
de la amapola” ideato dall’artista Lea Monetti di cui ha curato la produzione, e "Niente in
mano", da lei ideato e realizzato. Le proiezioni porteranno l’evento al di fuori delle mura
del locale, modificando le modalità di fruizione degli spazi e delle superfici.
Corinna Conci esperta di psicologia ed artista, cambia funzione alle finestre ed alle porte
dell'ambiente: tramite l'installazione di grandi plexiglas fotografici mira a rendere labile il
limite dentro/fuori. Con l'opera “Le strade sono una” i presenti avranno la percezione visiva
di un paesaggio urbano che sta all'esterno e allo stesso tempo all'interno del locale. Una
città al di là della soglia ma contemporaneamente racchiusa dentro la nostra architettura.
L'ingegnere edile-architetto Ilaria Venturelli porta invece la multimedialità all'interno
dell'evento: i presenti potranno interagire tramite mouse, schermo e cuffie con un gioco
ideato da lei dal nome “Epochè” che descrive le dinamiche relazionali degli spazi nella
città. “Epoché” nell'accezione husserliana mira a sospendere il giudizio sulle cose al fine di
permettere “ai fenomeni che giungono alla coscienza di essere considerati senza alcuna
visione preconcetta”... in questo modo è possibile perseguire la vera conoscenza delle
cose che ci circondano. Il progetto diviene quindi una rappresentazione del processo di
conoscenza della città contemporanea nei suoi caratteri spaziali e culturali, attraverso
interazioni e selezioni soggettive.
Lorenzo Schirinzi interviene sull'illuminazione di una delle stanze tramite moduli luminosi
“site specific” che cambiano le caratteristiche dell'ambiente, dialogando con le altre opere
artistiche. Padrone di casa e creativo, Lorenzo Schirinzi rappresenta il ponte comunicativo
tra la struttura architettonica bolognese e le persone che la frequentano, segno che è
l'uomo a dare la possibilità ad uno spazio di essere flessibile e di possedere un proprio
carattere.
Il cambiamento dello spazio sarà visibile dal 6 maggio al 22 maggio 2011
Orario di apertura Circolo Pickwick dalle 15.00 alle 3.00
del progetto è l'acronimo di “instabili risonanze assemblate”, titolo del video ideato e
realizzato da Corinna Conci, Mirco Pagnoni, Ginestra Sgherri, Ilaria Venturelli in
occasione di “Connection2” workshop dell'Università di Ingegneria Edile/Architettura di
Bologna, a cura dell' Ing. Marco Prati.
Da questa prima produzione prende vita A.r.in. L'obbiettivo del progetto è quello di offrire
l'opportunità di vivere diversamente gli spazi tramite interventi che modificano la
comunicazione consueta ambiente-persona: in questo tipo di interazione, l'arte in ogni sua
forma gioca un ruolo fondamentale.
L'inaugurazione di A.r.in. avverrà venerdì 6 maggio alle ore 18.00 presso il Circolo
Pickwick, locale storico nel cuore di Bologna ed ex drogheria dei primi del '900.
Due i progetti musicali che daranno vita emotiva all'ambiente:
La presentazione di “Weirdle”, piattaforma web che contiene grandi nomi appartenenti alla
‘new weird folk’, musica indipendente straniera. “Weirdle”, nato da un' idea del web
designer ed appassionato di musica Gabriele Vecelli, presenta una serie di 'take away
video': 13 clip musicali proiettati in prima assoluta e mandati in audio diffusione nei tre
spazi comunicanti del locale. I video sono stati girati con il supporto dell'Associazione
MediCINE di Bologna e mixati dall'ingegnere del suono Michele Gualdrini.
Il secondo progetto musicale porta il nome di Monkeeastronaut -alla nascita Riccardo
Occhionero- polistrumentista bolognese in collaborazione con l'esperto multimediale
Andrea Nadalini: in attesa del nuovo album del musicista, i suoi suoni post rock/drone si
fondono con le immagini di vjing create ad hoc dal videomaker di Bologna.
Strada Selva Grossa 2
I-43040 Terenzo (PR)
Tel.: +39 346 1275096
e-mail:
sottoilvuoto@gmail.com
www.sottoilvuoto.co.cc
associazione culturale sottoilvuoto
CF: 92157390342 | Banca: Cariparma / BIC: CRPPIT2P452 / IBAN: IT48N0623012700000036756514
Dopo uno studio dello spazio, l'esperto di strutture architettoniche Mirco Pagnoni
propone, tramite immagini fotografiche, una diversa percezione degli arredi centenari del
locale. “Insomnia”, questo il titolo dell'opera, narra una storia fatta di scatti istintivi dove il
tempo si dilata e lo spazio perde i suoi limiti. In queste immagini la mente non riesce a
gestire ciò che non vede e la percezione temporale viene così alterata.
Ginestra Sgherri laureanda in Ingegneria Edile/Architettura, propone due video: “El sueño
de la amapola” ideato dall’artista Lea Monetti di cui ha curato la produzione, e "Niente in
mano", da lei ideato e realizzato. Le proiezioni porteranno l’evento al di fuori delle mura
del locale, modificando le modalità di fruizione degli spazi e delle superfici.
Corinna Conci esperta di psicologia ed artista, cambia funzione alle finestre ed alle porte
dell'ambiente: tramite l'installazione di grandi plexiglas fotografici mira a rendere labile il
limite dentro/fuori. Con l'opera “Le strade sono una” i presenti avranno la percezione visiva
di un paesaggio urbano che sta all'esterno e allo stesso tempo all'interno del locale. Una
città al di là della soglia ma contemporaneamente racchiusa dentro la nostra architettura.
L'ingegnere edile-architetto Ilaria Venturelli porta invece la multimedialità all'interno
dell'evento: i presenti potranno interagire tramite mouse, schermo e cuffie con un gioco
ideato da lei dal nome “Epochè” che descrive le dinamiche relazionali degli spazi nella
città. “Epoché” nell'accezione husserliana mira a sospendere il giudizio sulle cose al fine di
permettere “ai fenomeni che giungono alla coscienza di essere considerati senza alcuna
visione preconcetta”... in questo modo è possibile perseguire la vera conoscenza delle
cose che ci circondano. Il progetto diviene quindi una rappresentazione del processo di
conoscenza della città contemporanea nei suoi caratteri spaziali e culturali, attraverso
interazioni e selezioni soggettive.
Lorenzo Schirinzi interviene sull'illuminazione di una delle stanze tramite moduli luminosi
“site specific” che cambiano le caratteristiche dell'ambiente, dialogando con le altre opere
artistiche. Padrone di casa e creativo, Lorenzo Schirinzi rappresenta il ponte comunicativo
tra la struttura architettonica bolognese e le persone che la frequentano, segno che è
l'uomo a dare la possibilità ad uno spazio di essere flessibile e di possedere un proprio
carattere.
Il cambiamento dello spazio sarà visibile dal 6 maggio al 22 maggio 2011
Orario di apertura Circolo Pickwick dalle 15.00 alle 3.00
06
maggio 2011
Arin. Instabili risonanze assemblate
Dal 06 al 22 maggio 2011
arte contemporanea
Location
CIRCOLO PICKWICK
Bologna, Via San Felice, 77/a, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 77/a, (Bologna)
Orario di apertura
dalle 15.00 alle 3.00
Vernissage
6 Maggio 2011, h 18
Autore