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Arjan Shehaj
La mostra, dedicata a Arjan Shehaj, si sviluppa attraverso tre serie di lavori di diversa tecnica e materiale. Il progetto espositivo pensato per Malaka tenterà di coinvolgere il pubblico in un percorso in grado di cogliere il concetto di trasformazione e l’evoluzione della pratica dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Malaka Gallery è lieta di presentare la mostra personale dell’artista Arjan Shehaj (Patos, Albania, 1989).
In questo secondo appuntamento Malaka rafforza la propria identità di nuovo spazio espositivo, nel cuore di Porta Venezia, volto a valorizzare il talento di giovani italiani e internazionali.
La mostra si sviluppa attraverso tre serie di lavori di diversa tecnica e materiale, a partire da una sequenza di disegni su carta mai esposti prima d’ora posti in dialogo con lavori ad acrilico su tavola e una videoproiezione. Un progetto espositivo pensato ad hoc per lo spazio Malaka che coinvolgerà il pubblico in un percorso in grado di cogliere l’evoluzione della pratica dell’artista e il suo linguaggio pittorico.
Il lavoro di Arjan Shehaj si concentra sull’elemento geometrico della pittura ridotto a concetto puro. Attraverso linee essenziali, elementi minimali, trame che s’intersecano e si dilatano, il disegno si diffonde sulla superficie bidimensionale delle opere come un’esplosione di colore colta nella sua sintesi figurativa.
L’attenzione dell’artista in tutti i suoi lavori, dai bozzetti ai progetti più complessi, è rivolta all’idea di evoluzione del segno e di trasformazione della materia.
Malaka, studio creativo fondato nel 2015, si occupa di produzione video, art direction e progettazione grafica. Sin dalla prima esposizione, l’obiettivo dei suoi fondatori è stato quello di sviluppare le attività principali dello studio e aprire le porte del suo spazio all’arte contemporanea.
Il ciclo delle esposizioni, curato da Benedetta Jann, affronterà il tema della trasformazione, intesa come crescita, movimento ed evoluzione verso differenti esperienze artistiche, promuovendo la ricerca e il percorso verso nuovi modi di concepire le arti visive.
Arjan Shehaj è nato nel 1989 a Patos, nell'Albania sud-occidentale. Vive e lavora a Milano.
L’artista ha conseguito la laurea triennale e magistrale in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali, tra cui “Geometrie Poetiche”, Galleria Marianne Wild Arte Contemporanea Unica, Chieti, Pescara (2015); “Energji”, Galleria Alessio Moitre, Torino (2014); “Amori Possibili, autoritratto in viaggio”, Ex Studio di Piero Manzoni, Milano (2013), “Il viaggio verso la pittura”, Galleria Jean Blanchaert, Milano (2012).
I suoi lavori sono stati inoltre inclusi in numerose mostre collettive, tra cui “Studi festival”, studio Monfalcone, Milano (2017); Onufri, Premio Nazionale delle Arti, Galleria nazionale G.K.A, Tirana, AL (2016); “Miscellaneous” Museo Ettore Archinti di Lodi (2016); SetUp, Fiera d’arte contemporanea indipendente, II edizione, Bologna (2016); “Pathosformel, la sindrome dell'immagine”, Galleria de Magistris, Milano (2016); Bocs Art, residenza artistica, Cosenza, organizzata e curata da Martedì Critici (2016); “Osmosis”, MAGA, Museo d’Arte Gallarate, Gallarate (2016); “The last apple on the tree”, (Expo), Chiesa Rossa Milano (2016); “Siamo quel che mangiamo, sostenibilità e arte”, Atrium of The Corcoran Gallery of Art, Washington, USA (2013).
In questo secondo appuntamento Malaka rafforza la propria identità di nuovo spazio espositivo, nel cuore di Porta Venezia, volto a valorizzare il talento di giovani italiani e internazionali.
La mostra si sviluppa attraverso tre serie di lavori di diversa tecnica e materiale, a partire da una sequenza di disegni su carta mai esposti prima d’ora posti in dialogo con lavori ad acrilico su tavola e una videoproiezione. Un progetto espositivo pensato ad hoc per lo spazio Malaka che coinvolgerà il pubblico in un percorso in grado di cogliere l’evoluzione della pratica dell’artista e il suo linguaggio pittorico.
Il lavoro di Arjan Shehaj si concentra sull’elemento geometrico della pittura ridotto a concetto puro. Attraverso linee essenziali, elementi minimali, trame che s’intersecano e si dilatano, il disegno si diffonde sulla superficie bidimensionale delle opere come un’esplosione di colore colta nella sua sintesi figurativa.
L’attenzione dell’artista in tutti i suoi lavori, dai bozzetti ai progetti più complessi, è rivolta all’idea di evoluzione del segno e di trasformazione della materia.
Malaka, studio creativo fondato nel 2015, si occupa di produzione video, art direction e progettazione grafica. Sin dalla prima esposizione, l’obiettivo dei suoi fondatori è stato quello di sviluppare le attività principali dello studio e aprire le porte del suo spazio all’arte contemporanea.
Il ciclo delle esposizioni, curato da Benedetta Jann, affronterà il tema della trasformazione, intesa come crescita, movimento ed evoluzione verso differenti esperienze artistiche, promuovendo la ricerca e il percorso verso nuovi modi di concepire le arti visive.
Arjan Shehaj è nato nel 1989 a Patos, nell'Albania sud-occidentale. Vive e lavora a Milano.
L’artista ha conseguito la laurea triennale e magistrale in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali, tra cui “Geometrie Poetiche”, Galleria Marianne Wild Arte Contemporanea Unica, Chieti, Pescara (2015); “Energji”, Galleria Alessio Moitre, Torino (2014); “Amori Possibili, autoritratto in viaggio”, Ex Studio di Piero Manzoni, Milano (2013), “Il viaggio verso la pittura”, Galleria Jean Blanchaert, Milano (2012).
I suoi lavori sono stati inoltre inclusi in numerose mostre collettive, tra cui “Studi festival”, studio Monfalcone, Milano (2017); Onufri, Premio Nazionale delle Arti, Galleria nazionale G.K.A, Tirana, AL (2016); “Miscellaneous” Museo Ettore Archinti di Lodi (2016); SetUp, Fiera d’arte contemporanea indipendente, II edizione, Bologna (2016); “Pathosformel, la sindrome dell'immagine”, Galleria de Magistris, Milano (2016); Bocs Art, residenza artistica, Cosenza, organizzata e curata da Martedì Critici (2016); “Osmosis”, MAGA, Museo d’Arte Gallarate, Gallarate (2016); “The last apple on the tree”, (Expo), Chiesa Rossa Milano (2016); “Siamo quel che mangiamo, sostenibilità e arte”, Atrium of The Corcoran Gallery of Art, Washington, USA (2013).
15
giugno 2017
Arjan Shehaj
Dal 15 giugno al 13 luglio 2017
arte contemporanea
Location
MALAKA GALLERY
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 6, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 6, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10.30-18.30
Vernissage
15 Giugno 2017, ore 18.30
Autore
Curatore