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Arlette Vermeiren – Second chance
J lounge, bar e ristorante affacciato sul porto turistico Marina dei Cesari a Fano, presenta le opere leggiadre dell’artista belga Arlette Vermeiren che ha fatto del riciclo un’arte e che “fila” con le mani la carta di aranci, amaretti e caramelle.
Comunicato stampa
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Ha incominciato vent’anni fa quando la parola “riciclo” non era ancora di moda. Si chiama Arlette Vermeiren Zucoli, 71 anni, artista belga proveniente dalla grande tradizione di arti visuali de La Cambre di Bruxelles, specializzata in serigrafia tessile, considerata tra i maggiori esperti mondiali di stampa su tessuto e dal 1998 direttore artistico per la Ricerca Tessile Contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Tournai in Belgio.
Da vent’anni Arlette recupera la carta privilegiando quella leggera che avvolge le arance, gli amaretti di Saronno, le caramelle e i Baci, carta velina che lei fila con le dita e che, nodo dopo nodo, trasforma in leggiadre cascate trasparenti. Carte che lei spesso recupera gironzolando a fine mattina nei mercati rionali o che le inviano da tutto il mondo decine di amici che conoscono la sua arte.
Per questo paziente lavoro che svolge spesso nei suoi incessanti viaggi in treno o aereo tra Bruxelles dove lavora e Milano dove vive l’uomo della sua vita, l’artista privilegia a volte accordi acidi a volte varianti pastello o intense tinte unite e produce trame preziose che vibrano dolcemente a contatto con l’aria tanto la materia è fragile.
Recentemente la sua fantasia ha esplorato nuove forme e materiali e dalle sue mani è nata la linea “gioielli” che ridà nuova vita e splendore alle bottiglie di plastica, alle lattine di cibo per gatti e ai contenitori dello yogurt, alla carta dei cioccolatini e delle caramelle.
Le sue opere sono state presenti in numerose esposizioni in Europa, America e Canada, dal Mudan di Lussemburgo al teatro Raffaello Sanzio di Urbino, dalla Biennale del Lino in Quebec alla libreria Milano Libri o allo show room Baleri Italia a Milano, al teatro Parenti di Milano.
Da vent’anni Arlette recupera la carta privilegiando quella leggera che avvolge le arance, gli amaretti di Saronno, le caramelle e i Baci, carta velina che lei fila con le dita e che, nodo dopo nodo, trasforma in leggiadre cascate trasparenti. Carte che lei spesso recupera gironzolando a fine mattina nei mercati rionali o che le inviano da tutto il mondo decine di amici che conoscono la sua arte.
Per questo paziente lavoro che svolge spesso nei suoi incessanti viaggi in treno o aereo tra Bruxelles dove lavora e Milano dove vive l’uomo della sua vita, l’artista privilegia a volte accordi acidi a volte varianti pastello o intense tinte unite e produce trame preziose che vibrano dolcemente a contatto con l’aria tanto la materia è fragile.
Recentemente la sua fantasia ha esplorato nuove forme e materiali e dalle sue mani è nata la linea “gioielli” che ridà nuova vita e splendore alle bottiglie di plastica, alle lattine di cibo per gatti e ai contenitori dello yogurt, alla carta dei cioccolatini e delle caramelle.
Le sue opere sono state presenti in numerose esposizioni in Europa, America e Canada, dal Mudan di Lussemburgo al teatro Raffaello Sanzio di Urbino, dalla Biennale del Lino in Quebec alla libreria Milano Libri o allo show room Baleri Italia a Milano, al teatro Parenti di Milano.
22
aprile 2009
Arlette Vermeiren – Second chance
Dal 22 al 30 aprile 2009
arte contemporanea
Location
PORTO TURISTICO MARINA DEI CESARI
Fano, Lungomare Mediterraneo, (Pesaro E Urbino)
Fano, Lungomare Mediterraneo, (Pesaro E Urbino)
Vernissage
22 Aprile 2009, ore 19
Sito web
www.jlounge.it
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