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Arman – Le Plein de l’art
Attraverso ventotto selezionate opere – a partire dal 1957 sino al 1984, e con un forte nucleo dedicato ai decenni più creativi dell’artista, gli anni Sessanta e Settanta – la mostra ripercorre l’attività di uno dei più fecondi e innovatori artisti europei.
Comunicato stampa
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Il titolo stesso della rassegna – Le Plein de l’art – intende alludere sia a una sua famosa mostra – Le Plein – realizzata alla Galleria parigina di Iris Clert nel 1961 in contrapposizione ideale a quella dell’amico Yves Klein (Le Vide, il vuoto), sia alla sua riconosciuta prolifica creatività, che ha fatto delle sue “Accumulazioni” una delle icone dell’arte europea del dopoguerra.
In mostra saranno esposte opere che hanno segnato il suo percorso e sono diventate emblematiche dei suoi “cicli” di lavori: di fatto, le “impronte” (Cachets), le “accumulazioni”, le “immondizie” (Poubelles), i “tagli” (Coupes) e le “collere” (Coléres), le sculture realizzate con elementi d’automobile o le accumulazioni in bronzo di strumenti musicali – di cui saranno presenti autentici e precoci capolavori – scandiscono non solo il suo percorso artistico, ma tutta una stagione dell’arte mondiale, legata all’oggetto, al vissuto, all’icona del moderno, a tutti i temi ideali del Nouveau Réalisme, che Arman ha saputo magistralmente interpretare.
La mostra – corredata da un catalogo con un saggio di Marco Meneguzzo, e dalla riproduzione a colori di tutte le opere, nonché di una serie di apparati scientifici – intende anche essere un omaggio alla figura di Pierre Restany, che questa mostra aveva voluto, dopo la realizzazione negli stessi spazi della galleria, nel 1997, della collettiva “Nouveax Réalistes anni ’60. La memoria viva di Milano”.
Arman (Nizza, 1928), amico di Yves Klein dal 1948, realizza la sua prima personale nel 1956. Nel 1959 espone a Milano, alla galleria Apollinaire, presso la quale tutti i futuri Nouveaux Rèalistes esponevano. Nel 1960 aderisce al movimento del Nouveau Rèalisme, ideato da Pierre Restany. Da allora è un susseguirsi di azioni che hanno come tema gli oggetti della quotidianità; nel 1967, grazie a una collaborazione con la Renault, realizza grandi sculture utilizzando pezzi di carrozzeria.
Si moltiplicano i riconoscimenti e le partecipazioni alle grandi manifestazioni internazionali (Biennale di Venezia, più volte, e Documenta a Kassel, 1968, rappresenta la Francia all’Expo del 1969 a Montreal) e la realizzazioni di “accumulazioni” sempre più imponenti, su scala monumentale e urbana. Arman vive attualmente a New York e a Nizza.
In mostra saranno esposte opere che hanno segnato il suo percorso e sono diventate emblematiche dei suoi “cicli” di lavori: di fatto, le “impronte” (Cachets), le “accumulazioni”, le “immondizie” (Poubelles), i “tagli” (Coupes) e le “collere” (Coléres), le sculture realizzate con elementi d’automobile o le accumulazioni in bronzo di strumenti musicali – di cui saranno presenti autentici e precoci capolavori – scandiscono non solo il suo percorso artistico, ma tutta una stagione dell’arte mondiale, legata all’oggetto, al vissuto, all’icona del moderno, a tutti i temi ideali del Nouveau Réalisme, che Arman ha saputo magistralmente interpretare.
La mostra – corredata da un catalogo con un saggio di Marco Meneguzzo, e dalla riproduzione a colori di tutte le opere, nonché di una serie di apparati scientifici – intende anche essere un omaggio alla figura di Pierre Restany, che questa mostra aveva voluto, dopo la realizzazione negli stessi spazi della galleria, nel 1997, della collettiva “Nouveax Réalistes anni ’60. La memoria viva di Milano”.
Arman (Nizza, 1928), amico di Yves Klein dal 1948, realizza la sua prima personale nel 1956. Nel 1959 espone a Milano, alla galleria Apollinaire, presso la quale tutti i futuri Nouveaux Rèalistes esponevano. Nel 1960 aderisce al movimento del Nouveau Rèalisme, ideato da Pierre Restany. Da allora è un susseguirsi di azioni che hanno come tema gli oggetti della quotidianità; nel 1967, grazie a una collaborazione con la Renault, realizza grandi sculture utilizzando pezzi di carrozzeria.
Si moltiplicano i riconoscimenti e le partecipazioni alle grandi manifestazioni internazionali (Biennale di Venezia, più volte, e Documenta a Kassel, 1968, rappresenta la Francia all’Expo del 1969 a Montreal) e la realizzazioni di “accumulazioni” sempre più imponenti, su scala monumentale e urbana. Arman vive attualmente a New York e a Nizza.
23
ottobre 2003
Arman – Le Plein de l’art
Dal 23 ottobre al 20 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA FONTE D’ABISSO
Milano, Via Del Carmine, 7, (Milano)
Milano, Via Del Carmine, 7, (Milano)
Orario di apertura
10.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00
Chiusura: lunedì e festivi
Vernissage
23 Ottobre 2003, ore 18.30
Editore
MAZZOTTA
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