Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Armando Fettolini – Blu Agostino
Le opere della recente serie dei Blu abitano gli spazi evocativi e sontuosi di San Pietro in Atrio mettendosi in dialogo con essi, aprendo nell’ambiente luminose finestre da cui osservare scorci di cielo e di distese d’acqua, paesaggi al contempo reali e immaginari, respiri ariosi e freschi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il tema del paesaggio accompagna Armando Fettolini fin dagli esordi, nella seconda metà degli anni Settanta, e fin da allora i suoi paesaggi si sono collocati in un limbo tra realtà e visione. Negli ultimi anni la sua pittura si è evoluta verso una maggior astrazione, pur restando fedele a se stessa e ben riconoscibile. I suoi paesaggi di un tempo, le sue Derive occasionali – già paesaggi dell’anima ma ancora ascrivibili a un genere pittorico figurativo – si sono mutati in campiture astratte, dove la materia gioca sempre un ruolo da protagonista, permeata, però, di un colore che ha finito con il predominare nella tavolozza dell’artista, il colore simbolico per eccellenza, grande protagonista dell’arte di tutti i tempi: il blu.
Progressivamente i paesaggi di Fettolini hanno smarrito il confine tra terra e cielo, hanno perduto la linea dell’orizzonte, si sono fatti luoghi intangibili e infiniti, spazi in cui l’elemento paesistico è relegato ad alcuni cenni simbolici o si è nascosto in piccoli dettagli che schiacciano l’occhio alla produzione passata. Lo sguardo dell’artista è andato oltre l’orizzonte, si è perso tra Whistler e Rothko, annullando i confini di un genere pittorico senza cercarne altri, vagando liberamente in un gioco sottile e convincente di pennellate materiche, costruzioni geometriche e decostruzioni visive, senza darsi alcun limite se non il proprio istinto pittorico.
Progressivamente i paesaggi di Fettolini hanno smarrito il confine tra terra e cielo, hanno perduto la linea dell’orizzonte, si sono fatti luoghi intangibili e infiniti, spazi in cui l’elemento paesistico è relegato ad alcuni cenni simbolici o si è nascosto in piccoli dettagli che schiacciano l’occhio alla produzione passata. Lo sguardo dell’artista è andato oltre l’orizzonte, si è perso tra Whistler e Rothko, annullando i confini di un genere pittorico senza cercarne altri, vagando liberamente in un gioco sottile e convincente di pennellate materiche, costruzioni geometriche e decostruzioni visive, senza darsi alcun limite se non il proprio istinto pittorico.
14
agosto 2018
Armando Fettolini – Blu Agostino
Dal 14 agosto al 02 settembre 2018
arte contemporanea
Location
MARSIGLIONE ARTS GALLERY
Como, Via Vitani, 31/32/33, (Como)
Como, Via Vitani, 31/32/33, (Como)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-13 e 15-19
Vernissage
14 Agosto 2018, no vernissage
Autore
Curatore