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Armando Fettolini – Non lontano dai piedi
I sassi rotolano fino a trovare la loro giusta e definitiva collocazione, così mi piace pensare la loro vita. Comunque vada a finire non sono mai lontano dai nostri piedi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I sassi rotolano fino a trovare la loro giusta e definitiva collocazione, così mi piace pen-
sare la loro vita.
Camminando, sopratutto in montagna, mi capita spesso di calpestare dei sassi in ap-
parenza insignificanti, tutt’altro! ogni singola pietra, dalla più piccola a quelle enormi,
portano in se una storia, un tempo, un luogo. Quanto ha rotolato? Da quanto tempo? In
quanti luoghi?
Da anni chiedo agli amici in partenza per un viaggio, poco importa se vicino o lon-
tano, di portarmi come ricordo un sasso, il più insignificante (apparentemente), quello
che rimane incastrato nelle scarpe o quello che ricorda il viaggio. Una volta nelle mie
mani, queste pietre raccontano, attraverso la forma, il colore e l’origine una storia fatta
di emozioni e fantasia.
Ricordo lo sguardo stupefatto di Michele, di ritorno da una spedizione di lavoro in Gro-
enlandia dove, scavando per la costruzione di un nuovo centro di ricerca, ha portato
alla luce delle pietre che, a suo dire, non avevano visto la luce del sole da almeno qual-
che millennio. Sembrava avesse trovato dell’oro ed è questo che mi importava... se non
avesse saputo della mia passione sicuramente non le avrebbe degnate della minima at-
tenzione, così invece a tasformato una semplice pietra in qualche cosa di straordinario.
Sia chiaro! non colleziono sassi, non li raccolgo in teche o scatole numerate ed etichetta-
te con data e luogo d’origine, mi limito a guardarle, rigirarle nelle mani, “immaginare”
per poi posarle in giardino, lanciarle in un fiume, abbandonarle assieme ad altri sassi in
un qualsiasi posto o regalarle a chi mi viene a trovare in studio.
I sassi rotolano fino a trovare la loro giusta e definitiva collocazione, così mi piace pen-
sare la loro vita.
Comunque vada a finire non sono mai lontano dai nostri piedi.
Armando Fettolini
sare la loro vita.
Camminando, sopratutto in montagna, mi capita spesso di calpestare dei sassi in ap-
parenza insignificanti, tutt’altro! ogni singola pietra, dalla più piccola a quelle enormi,
portano in se una storia, un tempo, un luogo. Quanto ha rotolato? Da quanto tempo? In
quanti luoghi?
Da anni chiedo agli amici in partenza per un viaggio, poco importa se vicino o lon-
tano, di portarmi come ricordo un sasso, il più insignificante (apparentemente), quello
che rimane incastrato nelle scarpe o quello che ricorda il viaggio. Una volta nelle mie
mani, queste pietre raccontano, attraverso la forma, il colore e l’origine una storia fatta
di emozioni e fantasia.
Ricordo lo sguardo stupefatto di Michele, di ritorno da una spedizione di lavoro in Gro-
enlandia dove, scavando per la costruzione di un nuovo centro di ricerca, ha portato
alla luce delle pietre che, a suo dire, non avevano visto la luce del sole da almeno qual-
che millennio. Sembrava avesse trovato dell’oro ed è questo che mi importava... se non
avesse saputo della mia passione sicuramente non le avrebbe degnate della minima at-
tenzione, così invece a tasformato una semplice pietra in qualche cosa di straordinario.
Sia chiaro! non colleziono sassi, non li raccolgo in teche o scatole numerate ed etichetta-
te con data e luogo d’origine, mi limito a guardarle, rigirarle nelle mani, “immaginare”
per poi posarle in giardino, lanciarle in un fiume, abbandonarle assieme ad altri sassi in
un qualsiasi posto o regalarle a chi mi viene a trovare in studio.
I sassi rotolano fino a trovare la loro giusta e definitiva collocazione, così mi piace pen-
sare la loro vita.
Comunque vada a finire non sono mai lontano dai nostri piedi.
Armando Fettolini
01
ottobre 2011
Armando Fettolini – Non lontano dai piedi
Dal primo al 16 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELLA LIBRERIA BORAGNO
Busto Arsizio, Via Milano, 4, (Varese)
Busto Arsizio, Via Milano, 4, (Varese)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 9,30-12,30 e 15-19
Vernissage
1 Ottobre 2011, ore 17
Sito web
www.clickarts.info
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