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Armando Pelliccioni / Marino Rossetti – Animatematica…mente
La mostra, alla Sala Anselmi, è un viaggio nell’evoluzione del Pensiero del Novecento: viaggio che non avviene tramite noiose riflessioni concettuali, ma tramite la bellezza evidente della forma e del colore
Comunicato stampa
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La mostra, in cui espongono gli artisti Armando Pelliccioni e Marino Rossetti, è un viaggio nell'evoluzione del Pensiero del Novecento: viaggio che non avviene tramite noiose riflessioni concettuali, ma tramite la bellezza evidente della forma e del colore.
Armando Pelliccioni, Fisico, fa partire la sua ricerca artistica da Mondrian, dal Kosmos, l’insieme degli elementi caratteristici della realtà secondo un modello di perfezione ed armonia. Ma introduce nelle sue opere il gesto istintivo alla Pollock, quasi a suggerire che dal confronto dialettico fra Disordine e Cosmos si produrrebbe la vita e il ciclico divenire storico. Caos e Cosmos, come Giano Bifronte, sono aspetti complementari di una stessa realtà, come l’Arte e la Fisica, sforzi dell’Uomo per dar significato al Reale.Le opere di Armando Pelliccioni infatti sono la rappresentazione di un connubio tra arte gestuale e principi matematici. Questi pittogrammi hanno sempre una forma geometrica molto complessa; ed è proprio questa complessità geometrica che definisce perfetti diagrammi frattali, come la rappresentazione grafica del limite tra ordine e caos.
Marino Rossetti, nella sua ricerca artistica, ricollegandosi all’Informale, continua l’inversione dei valori del Novecento: tutto può diventare materia e veicolo d’Arte, anche ciò che consideriamo più umile e trascurabile. La sua riflessione, nata dal Surrealismo, è simile a quella degli antichi cabalisti ebraici: L’Universo è stato creato per mezzo della Legge del Numero, della Misura e del Peso; le Matematiche formano l’Universo, i Numeri sono delle entità viventi che pervadono la materia. L’artista non deve dar forma al Reale, essere simile al Demiurgo platonico, ma semplicemente evidenziare la bellezza implicita nascosta nelle sue componenti che, spesso per abitudine o superficialità, non sappiamo o osiamo vedere.
Distruzione di forme affinché la vita possa sorgere in strutture flessibili pronte a mutare e ad essere rinnovate, rinnovate perché il caos in azione ama il bordo, la ferita .
biglietto: ingresso gratuito
catalogo: in galleria
ufficio stampa: Cinzia Folcarelli, 339 7925397, cinzia.folcarelli@alice.it
artisti: Armando Pelliccioni e Marino Rossetti
testi critici in catalogo: Livia Compagnoni e Alessio Brugnoli
presentazione in sede d'inaugurazione: Alessio Brugnoli
Armando Pelliccioni, Fisico, fa partire la sua ricerca artistica da Mondrian, dal Kosmos, l’insieme degli elementi caratteristici della realtà secondo un modello di perfezione ed armonia. Ma introduce nelle sue opere il gesto istintivo alla Pollock, quasi a suggerire che dal confronto dialettico fra Disordine e Cosmos si produrrebbe la vita e il ciclico divenire storico. Caos e Cosmos, come Giano Bifronte, sono aspetti complementari di una stessa realtà, come l’Arte e la Fisica, sforzi dell’Uomo per dar significato al Reale.Le opere di Armando Pelliccioni infatti sono la rappresentazione di un connubio tra arte gestuale e principi matematici. Questi pittogrammi hanno sempre una forma geometrica molto complessa; ed è proprio questa complessità geometrica che definisce perfetti diagrammi frattali, come la rappresentazione grafica del limite tra ordine e caos.
Marino Rossetti, nella sua ricerca artistica, ricollegandosi all’Informale, continua l’inversione dei valori del Novecento: tutto può diventare materia e veicolo d’Arte, anche ciò che consideriamo più umile e trascurabile. La sua riflessione, nata dal Surrealismo, è simile a quella degli antichi cabalisti ebraici: L’Universo è stato creato per mezzo della Legge del Numero, della Misura e del Peso; le Matematiche formano l’Universo, i Numeri sono delle entità viventi che pervadono la materia. L’artista non deve dar forma al Reale, essere simile al Demiurgo platonico, ma semplicemente evidenziare la bellezza implicita nascosta nelle sue componenti che, spesso per abitudine o superficialità, non sappiamo o osiamo vedere.
Distruzione di forme affinché la vita possa sorgere in strutture flessibili pronte a mutare e ad essere rinnovate, rinnovate perché il caos in azione ama il bordo, la ferita .
biglietto: ingresso gratuito
catalogo: in galleria
ufficio stampa: Cinzia Folcarelli, 339 7925397, cinzia.folcarelli@alice.it
artisti: Armando Pelliccioni e Marino Rossetti
testi critici in catalogo: Livia Compagnoni e Alessio Brugnoli
presentazione in sede d'inaugurazione: Alessio Brugnoli
01
settembre 2011
Armando Pelliccioni / Marino Rossetti – Animatematica…mente
Dal primo al 10 settembre 2011
arte contemporanea
Location
PROVINCIA DI VITERBO
Viterbo, Via Aurelio Saffi, 49, (Viterbo)
Viterbo, Via Aurelio Saffi, 49, (Viterbo)
Vernissage
1 Settembre 2011, ore 18.30
Autore