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Armando Rotoletti – Casa della Carità. I volti, le storie
un modo per celebrare il primo anno di attività della Casa della Carità
Comunicato stampa
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Dal 22 novembre al 9 dicembre si tiene, presso lo Spazio Guicciardini, in via Guicciardini 6, la mostra fotografica “Casa della Carità. I volti, le storie”, promossa dalla Provincia di Milano, nell’ambito dell’iniziativa “Cultura di Confine. Memoria e territorio ”.
All’inaugurazione interverranno: Daniela Benelli, assessore alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano, Don Virginio Colmegna, presidente Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani” e il fotografo Armando Rotoletti.
“Casa della Carità. I volti, le storie” è un modo per celebrare il primo anno di attività della Casa della Carità. La raccolta di immagini è stata pensata proprio per dare senso alle parole del Cardinale Carlo Maria Martini, che ha fortemente voluto la struttura: “L’accoglienza come categoria generale non è per la milanesità solo un affare di buon cuore e di buon sentimento, ma uno stile organizzato di integrazione che rifugge dalla miscela di principi retorici e di accomodamenti furbi e si alimenta soprattutto di una testimonianza fattiva”. Ed è proprio questo stile di testimonianza fattiva che le fotografie di Armando Rotoletti intendono documentare attraverso i ritratti di ospiti e operatori della Casa, nei loro volti e nei loro momenti di vita condivisa all’interno della struttura.
La Casa della Carità è un centro d’accoglienza situato a Milano - nel quartiere di Crescenzago, in Via Brambilla 10 - nell’edificio di una ex-scuola messa a disposizione dal Comune di Milano e ristrutturata grazie al lascito dell’imprenditore milanese Angelo Abriani.
Il centro ospita uomini e donne senza dimora, in stato di grave emarginazione. Il programma della Casa prevede che gli ospiti siano aiutati nella formazione e nell’esercizio di un’attività lavorativa per la quale si sentano portati.
La mostra fa parte del progetto “Cultura di Confine. Memoria e territorio”, nato dalla collaborazione tra Fondazione Casa della Carità e Settore cultura della Provincia di Milano. Presentata lo scorso 14 ottobre, l’iniziativa si basa sulla nozione di confine, inteso come concetto simbolico che rappresenta i luoghi della marginalità sociale.
Il progetto prevede la realizzazione di due diverse azioni. La prima riguarda la costituzione della “Biblioteca del confine”, un centro di documentazione e ricerca delle culture e dei mondi ospitati dalla Casa della carità e, più in generale, delle metodologie di lavoro e di intervento in situazioni di marginalità. La seconda azione è “Memoria di confine”: raccolta e rappresentazione di storie di vita degli ospiti della Casa della carità e degli anziani del quartiere di Crescenzago, in collaborazione con il Teatro Officina di Milano.
Armando Rotoletti, nato a Messina nel 1958, ha studiato fotografia presso il St. Mary College e il London Polytechnic a Londra, dove ha poi collaborato con uno dei più noti studi fotografici: l’Ombrella Studios. Stabilitosi a metà degli anni ottanta, ha intrapreso l’attività di fotografo giornalista nel reportage sociale; ha realizzato numerosi lavori in bianco e nero su temi e soggetti tipicamente metropolitani: immigrati, anziani, emarginazione, quartieri difficili. Alcuni di questi lavori sono stati acquistati dal Comune di Milano dalla Regione Lombardia ed esposti in diverse sedi.
Appartiene al periodo 1985-1990 un’intensa produzione di suoi lavori in mostre personali e collettive. Negli Anni Novanta ha iniziato l’attività giornalistica di fotografo ritrattista di personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia: attività che negli ultimi dieci anni è diventata del tutto prevalente e nella quale è fra i più apprezzati professionisti in Italia.
Più recentemente, oltre ai ritratti su commissione dei maggiori magazine d’informazione (in particolare “Corriere Magazine” e “Vanity Fair”) si è dedicato a lavori di lungo respiro come “Le facce della Saggezza” (ritratti di una quarantina di filosofi italiani) e quest’ultimo dedicato ai volti della Casa della Carità.
I brevi testi che accompagnano le fotografie in esposizione sono frutto di un lavoro fatto dal Teatro Officina con gli Ospiti e sono stati trascritti da Massimo de Vita.
La mostra è accompagnata da un volume con lo stesso titolo edito da Skira.
All’inaugurazione interverranno: Daniela Benelli, assessore alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano, Don Virginio Colmegna, presidente Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani” e il fotografo Armando Rotoletti.
“Casa della Carità. I volti, le storie” è un modo per celebrare il primo anno di attività della Casa della Carità. La raccolta di immagini è stata pensata proprio per dare senso alle parole del Cardinale Carlo Maria Martini, che ha fortemente voluto la struttura: “L’accoglienza come categoria generale non è per la milanesità solo un affare di buon cuore e di buon sentimento, ma uno stile organizzato di integrazione che rifugge dalla miscela di principi retorici e di accomodamenti furbi e si alimenta soprattutto di una testimonianza fattiva”. Ed è proprio questo stile di testimonianza fattiva che le fotografie di Armando Rotoletti intendono documentare attraverso i ritratti di ospiti e operatori della Casa, nei loro volti e nei loro momenti di vita condivisa all’interno della struttura.
La Casa della Carità è un centro d’accoglienza situato a Milano - nel quartiere di Crescenzago, in Via Brambilla 10 - nell’edificio di una ex-scuola messa a disposizione dal Comune di Milano e ristrutturata grazie al lascito dell’imprenditore milanese Angelo Abriani.
Il centro ospita uomini e donne senza dimora, in stato di grave emarginazione. Il programma della Casa prevede che gli ospiti siano aiutati nella formazione e nell’esercizio di un’attività lavorativa per la quale si sentano portati.
La mostra fa parte del progetto “Cultura di Confine. Memoria e territorio”, nato dalla collaborazione tra Fondazione Casa della Carità e Settore cultura della Provincia di Milano. Presentata lo scorso 14 ottobre, l’iniziativa si basa sulla nozione di confine, inteso come concetto simbolico che rappresenta i luoghi della marginalità sociale.
Il progetto prevede la realizzazione di due diverse azioni. La prima riguarda la costituzione della “Biblioteca del confine”, un centro di documentazione e ricerca delle culture e dei mondi ospitati dalla Casa della carità e, più in generale, delle metodologie di lavoro e di intervento in situazioni di marginalità. La seconda azione è “Memoria di confine”: raccolta e rappresentazione di storie di vita degli ospiti della Casa della carità e degli anziani del quartiere di Crescenzago, in collaborazione con il Teatro Officina di Milano.
Armando Rotoletti, nato a Messina nel 1958, ha studiato fotografia presso il St. Mary College e il London Polytechnic a Londra, dove ha poi collaborato con uno dei più noti studi fotografici: l’Ombrella Studios. Stabilitosi a metà degli anni ottanta, ha intrapreso l’attività di fotografo giornalista nel reportage sociale; ha realizzato numerosi lavori in bianco e nero su temi e soggetti tipicamente metropolitani: immigrati, anziani, emarginazione, quartieri difficili. Alcuni di questi lavori sono stati acquistati dal Comune di Milano dalla Regione Lombardia ed esposti in diverse sedi.
Appartiene al periodo 1985-1990 un’intensa produzione di suoi lavori in mostre personali e collettive. Negli Anni Novanta ha iniziato l’attività giornalistica di fotografo ritrattista di personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia: attività che negli ultimi dieci anni è diventata del tutto prevalente e nella quale è fra i più apprezzati professionisti in Italia.
Più recentemente, oltre ai ritratti su commissione dei maggiori magazine d’informazione (in particolare “Corriere Magazine” e “Vanity Fair”) si è dedicato a lavori di lungo respiro come “Le facce della Saggezza” (ritratti di una quarantina di filosofi italiani) e quest’ultimo dedicato ai volti della Casa della Carità.
I brevi testi che accompagnano le fotografie in esposizione sono frutto di un lavoro fatto dal Teatro Officina con gli Ospiti e sono stati trascritti da Massimo de Vita.
La mostra è accompagnata da un volume con lo stesso titolo edito da Skira.
22
novembre 2005
Armando Rotoletti – Casa della Carità. I volti, le storie
Dal 22 novembre al 09 dicembre 2005
fotografia
Location
SPAZIO GUICCIARDINI
Milano, Via Francesco Guicciardini, 6, (Milano)
Milano, Via Francesco Guicciardini, 6, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, 9.30 – 18.30; sabato e festivi chiuso
Vernissage
22 Novembre 2005, ore 12
Editore
SKIRA
Autore