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Arnold Henry Savage Landor (1865-1924), pittore esploratore. Dipinti della Collezione Fusi
Nell’ambito del suo centenario (1914-2014), la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti dedica interesse ad un variegato panorama di eventi che prende avvio con la presentazione di opere d’arte del pittore esploratore Arnold Henry Savage Landor della collezione Fusi.
Comunicato stampa
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Nell’ambito del suo centenario (1914-2014), la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti dedica
interesse ad un variegato panorama di eventi che prende avvio con la presentazione di opere d’arte del
pittore esploratore Arnold Henry Savage Landor della collezione Fusi.
Si tratta di un nucleo di 40 opere capaci di documentare l’intera esperienza dell’artista nel suo fecondo
girovagare per il mondo narrando per immagini usi e costumi di quei popoli lontani. I dipinti si potrebbero
definire una sorta di “compagni di viaggio” in quanto furono per lui fonte primaria di sostentamento
divenendo merce di scambio per il cibo locale.
Diretta da Simonella Condemi, curata da Francesco Morena (che l’11 giugno, alle 17 terrà una
conferenza nella sala dell’esposizione) e allestita da Mauro Linari, la mostra che si apre domani nel
Saloncino delle Statue della Galleria d’arte moderna, a Palazzo Pitti, proseguirà fino al 29 giugno; la
mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 8.15 alle 18.50 (ingresso compreso nel biglietto
d’accesso alla Galleria d’arte moderna/Galleria Palatina).
“Nascere a Firenze nel 1865 - l'anno del trasferimento della capitale dell'Italia unita da Torino -
chiamandosi Arnold Henry Savage Landor – scrive il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino,
Cristina Acidini - poteva favorire e forse addirittura imporre un destino con elementi d'eccezionalità. E
infatti questo anglofiorentino, con i suoi viaggi in contrade allora remote e sconosciute del pianeta, e col suo
talento per la creazione e la memoria delle immagini, fossero arti grafiche, pittura o fotografia, merita oltre
ogni dubbio le attenzioni che gli vengono rivolte dalla Galleria d'Arte Moderna. Ma non minor tributo di
apprezzamento merita Piero Fusi, conoscitore dei valori culturali della nostra città da lui indagata, spiegata
e amata per tutta una vita professionale di guida turistica nonché di scrittore. Di Savage Landor, Fusi
ha mantenuto e mantiene viva la conoscenza anche al di fuori degli ambienti specialistici, dove l'artista-
esploratore già occupa un posto di riguardo”.
CHI ERA SAVAGE LANDOR
Arnold Henry Savage Landor, uomo dai mille interessi e dai numerosi talenti, fu pittore raffinato, prolifico
scrittore, antropologo, fotografo, inventore e molto altro ancora. Ma, soprattutto, com’ebbe egli stesso a dire
e scrivere in più occasioni, fu esploratore, e a questa passione dedicò gran parte delle sue energie nel corso di
una vita che fu insieme avventurosa e ricca di successi.
Nipote di Walter Savage Landor (1775-1864), famoso poeta inglese che nel 1821 si era trasferito in
Toscana, Arnold Henry nacque nel 1865 a Firenze, neocapitale del Regno d’Italia, dove si formò nell'arte
della pittura. Dopo avere frequentato con profitto lo studio di Stefano Ussi (1822-1901), che in quel periodo
era appena rientrato dai suoi viaggi in Nord Africa, ancora adolescente Savage Landor iniziò a viaggiare, e
non si sarebbe più fermato se non per far ritorno nella sua amata Firenze. Qui visse gli ultimi anni di vita,
coltivando multiformi interessi e ricucendo le trame dei suoi ricordi per comporre la sua autobiografia,
pubblicata proprio nell'anno della morte.
Non c'è continente o territorio che questo artista non abbia visitato, dall'Europa all'Africa, dall'Asia alle
Americhe e perfino l'Australia, a piedi in nave o a cavallo, sotto il sole del deserto o tra le nevi dell'Himalaya.
Quest'illustre fiorentino aveva un'inesauribile curiosità e uno straordinario spirito di adattamento, doti che gli
permisero di diventare giapponese nel Paese del Sol Levante e maghrebino in Egitto. Colto, acuto e reattivo
dal punto di vista fisico, Arnold Henry fu in più cronista d'eccezione, autore di numerosi resoconti dei suoi
viaggi. Il suo stile letterario fu scarno come si addiceva ad uno scienziato ma coinvolgente, come voleva il
grande pubblico.
interesse ad un variegato panorama di eventi che prende avvio con la presentazione di opere d’arte del
pittore esploratore Arnold Henry Savage Landor della collezione Fusi.
Si tratta di un nucleo di 40 opere capaci di documentare l’intera esperienza dell’artista nel suo fecondo
girovagare per il mondo narrando per immagini usi e costumi di quei popoli lontani. I dipinti si potrebbero
definire una sorta di “compagni di viaggio” in quanto furono per lui fonte primaria di sostentamento
divenendo merce di scambio per il cibo locale.
Diretta da Simonella Condemi, curata da Francesco Morena (che l’11 giugno, alle 17 terrà una
conferenza nella sala dell’esposizione) e allestita da Mauro Linari, la mostra che si apre domani nel
Saloncino delle Statue della Galleria d’arte moderna, a Palazzo Pitti, proseguirà fino al 29 giugno; la
mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 8.15 alle 18.50 (ingresso compreso nel biglietto
d’accesso alla Galleria d’arte moderna/Galleria Palatina).
“Nascere a Firenze nel 1865 - l'anno del trasferimento della capitale dell'Italia unita da Torino -
chiamandosi Arnold Henry Savage Landor – scrive il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino,
Cristina Acidini - poteva favorire e forse addirittura imporre un destino con elementi d'eccezionalità. E
infatti questo anglofiorentino, con i suoi viaggi in contrade allora remote e sconosciute del pianeta, e col suo
talento per la creazione e la memoria delle immagini, fossero arti grafiche, pittura o fotografia, merita oltre
ogni dubbio le attenzioni che gli vengono rivolte dalla Galleria d'Arte Moderna. Ma non minor tributo di
apprezzamento merita Piero Fusi, conoscitore dei valori culturali della nostra città da lui indagata, spiegata
e amata per tutta una vita professionale di guida turistica nonché di scrittore. Di Savage Landor, Fusi
ha mantenuto e mantiene viva la conoscenza anche al di fuori degli ambienti specialistici, dove l'artista-
esploratore già occupa un posto di riguardo”.
CHI ERA SAVAGE LANDOR
Arnold Henry Savage Landor, uomo dai mille interessi e dai numerosi talenti, fu pittore raffinato, prolifico
scrittore, antropologo, fotografo, inventore e molto altro ancora. Ma, soprattutto, com’ebbe egli stesso a dire
e scrivere in più occasioni, fu esploratore, e a questa passione dedicò gran parte delle sue energie nel corso di
una vita che fu insieme avventurosa e ricca di successi.
Nipote di Walter Savage Landor (1775-1864), famoso poeta inglese che nel 1821 si era trasferito in
Toscana, Arnold Henry nacque nel 1865 a Firenze, neocapitale del Regno d’Italia, dove si formò nell'arte
della pittura. Dopo avere frequentato con profitto lo studio di Stefano Ussi (1822-1901), che in quel periodo
era appena rientrato dai suoi viaggi in Nord Africa, ancora adolescente Savage Landor iniziò a viaggiare, e
non si sarebbe più fermato se non per far ritorno nella sua amata Firenze. Qui visse gli ultimi anni di vita,
coltivando multiformi interessi e ricucendo le trame dei suoi ricordi per comporre la sua autobiografia,
pubblicata proprio nell'anno della morte.
Non c'è continente o territorio che questo artista non abbia visitato, dall'Europa all'Africa, dall'Asia alle
Americhe e perfino l'Australia, a piedi in nave o a cavallo, sotto il sole del deserto o tra le nevi dell'Himalaya.
Quest'illustre fiorentino aveva un'inesauribile curiosità e uno straordinario spirito di adattamento, doti che gli
permisero di diventare giapponese nel Paese del Sol Levante e maghrebino in Egitto. Colto, acuto e reattivo
dal punto di vista fisico, Arnold Henry fu in più cronista d'eccezione, autore di numerosi resoconti dei suoi
viaggi. Il suo stile letterario fu scarno come si addiceva ad uno scienziato ma coinvolgente, come voleva il
grande pubblico.
29
maggio 2014
Arnold Henry Savage Landor (1865-1924), pittore esploratore. Dipinti della Collezione Fusi
Dal 29 maggio al 29 giugno 2014
arte moderna
Location
PALAZZO PITTI
Firenze, Piazza Dei Pitti, (Firenze)
Firenze, Piazza Dei Pitti, (Firenze)
Vernissage
29 Maggio 2014, h 12 per la stampa
Autore
Curatore