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Aroldo Bonzagni e il suo tempo. Ironia, satira e dolore nelle opere di un primo futurista
Il restauro di un’opera è sempre un momento privilegiato per lo studio e la conoscenza di un artista. Così l’intervento conservativo sulla grande tela Cavalieri, dipinta nel 1912 da Aroldo Bonzagni (Cento 1887-Milano 1918), si trasforma in occasione di approfondimento sull’artista centese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AROLDO BONZAGNI E IL SUO TEMPO.
IRONIA, SATIRA E DOLORE NELLE OPERE DI UN “PRIMO FUTURISTA”
14 novembre 2020-10 gennaio 2021
Focus espositivo a cura di:
Francesca Passerini, Ilenia Carozza e Guicciardo Sassoli De’ Bianchi Strozzi
Realizzato con il contributo di:
Fondazione Carisbo
Conferenza in occasione dell’apertura:
venerdì 13 novembre 2020, ore 18.30 in collegamento webinar tramite il link
https://us02web.zoom.us/j/89106804480?pwd=by9hajVpYUk2OFJZdmN4VEhFU3AxZz09
Il restauro di un’opera è sempre un momento privilegiato per lo studio e la conoscenza di un artista. Così l’intervento conservativo sulla grande tela Cavalieri, dipinta nel 1912 da Aroldo Bonzagni (1887-1918), si trasforma in occasione di approfondimento sull’artista centese, ricordato troppo spesso solo ai margini di un discorso sul futurismo e probabilmente penalizzato, nella sua fortuna critica, da una scomparsa prematura, a soli 31 anni.
Bonzagni infatti è menzionato principalmente per la sua adesione al primo Manifesto dei Pittori futuristi, nel febbraio 1910, ma in realtà, dopo quella data, svilupperà un percorso di ricerca interessantissimo, fondato sull’acuta osservazione della realtà e sulla sua traduzione visiva in chiave ironica. La pittura e la grafica – composta da disegni e illustrazioni di matrice politica e, in alcuni casi, pubblicitaria – mostrano una cifra stilistica personalissima e autonoma, costituita da un segno vibrante e da un’impostazione influenzata dalla conoscenza degli esiti secessionisti.
L’approfondimento proposto dal museo prende le mosse dalle opere di Bonzagni presenti in collezione: la tempera con i Cavalieri, lo straordinario Ritratto dell’amico Boccioni eseguito a pastello su carta e l’acquerello Il pulpito, che ospita sul retro un interessante studio accompagnato da una prova colore.
Tutte sono pervenute in collezione nel corso anni Ottanta grazie alla donazione di Elva Bonzagni Poggi, sorella dell’artista ma anche prima direttrice della Raccolta Lercaro.
Accanto a queste, alcune acquisizioni recenti, consistenti in un piccolo corpus di cartoline satiriche riferite alla guerra italo-turca (la cosiddetta “campagna di Libia” del 1911-12) e alla Prima guerra mondiale; nonché una divertente china su carta che ritrae, con rapida sicurezza, vivaci figure caricaturali, a metà tra la sintesi del bozzetto e la magia del fumetto.
Tutto intorno, una piccola ma straordinaria carrellata di opere di importanti protagonisti dell’epoca – Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Arturo Ciacelli, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Romolo Romani, Luigi Russolo – nonché di riviste, manifesti e cataloghi capaci di offrire un assaggio di quel clima culturale di inizio Novecento che è stato culla di fondamentali sperimentazioni artistiche.
Aperta fino al 10 gennaio 2021
Si ringrazia CiaccioArte – Insurance Service, Milano
ORARI DI APERTURA E MODALITÀ DI ACCESSO:
Nonostante la delicata situazione legata alla ripresa dell’epidemia Covid, la Raccolta Lercaro ha scelto di continuare a restare aperta (salvo future disposizioni del Governo).
Per la visita in museo non è richiesta la prenotazione, ma è obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le norme che vengono indicate dal personale al momento dell’ingresso (registrazione, distanziamento e igienizzazione mani).
Per dilazionare le presenze in museo sono stati incrementati gli orari di apertura:
Martedì e mercoledì, ore 15.30-19
Giovedì e venerdì, ore 10-13
Sabato e domenica, ore 11-18.30
Aperto: 1 novembre, 26 e 27 dicembre; 2, 3 e 6 gennaio 2021
Chiuso: 8 dicembre; 24, 25 e 31 dicembre; 1° gennaio 2021
Ingresso libero
Raccolta Lercaro
Via Riva di Reno 57 - Bologna
Tel. 051 6566210-211
segreteria@raccoltalercaro.it
www.raccoltalercaro.it
IRONIA, SATIRA E DOLORE NELLE OPERE DI UN “PRIMO FUTURISTA”
14 novembre 2020-10 gennaio 2021
Focus espositivo a cura di:
Francesca Passerini, Ilenia Carozza e Guicciardo Sassoli De’ Bianchi Strozzi
Realizzato con il contributo di:
Fondazione Carisbo
Conferenza in occasione dell’apertura:
venerdì 13 novembre 2020, ore 18.30 in collegamento webinar tramite il link
https://us02web.zoom.us/j/89106804480?pwd=by9hajVpYUk2OFJZdmN4VEhFU3AxZz09
Il restauro di un’opera è sempre un momento privilegiato per lo studio e la conoscenza di un artista. Così l’intervento conservativo sulla grande tela Cavalieri, dipinta nel 1912 da Aroldo Bonzagni (1887-1918), si trasforma in occasione di approfondimento sull’artista centese, ricordato troppo spesso solo ai margini di un discorso sul futurismo e probabilmente penalizzato, nella sua fortuna critica, da una scomparsa prematura, a soli 31 anni.
Bonzagni infatti è menzionato principalmente per la sua adesione al primo Manifesto dei Pittori futuristi, nel febbraio 1910, ma in realtà, dopo quella data, svilupperà un percorso di ricerca interessantissimo, fondato sull’acuta osservazione della realtà e sulla sua traduzione visiva in chiave ironica. La pittura e la grafica – composta da disegni e illustrazioni di matrice politica e, in alcuni casi, pubblicitaria – mostrano una cifra stilistica personalissima e autonoma, costituita da un segno vibrante e da un’impostazione influenzata dalla conoscenza degli esiti secessionisti.
L’approfondimento proposto dal museo prende le mosse dalle opere di Bonzagni presenti in collezione: la tempera con i Cavalieri, lo straordinario Ritratto dell’amico Boccioni eseguito a pastello su carta e l’acquerello Il pulpito, che ospita sul retro un interessante studio accompagnato da una prova colore.
Tutte sono pervenute in collezione nel corso anni Ottanta grazie alla donazione di Elva Bonzagni Poggi, sorella dell’artista ma anche prima direttrice della Raccolta Lercaro.
Accanto a queste, alcune acquisizioni recenti, consistenti in un piccolo corpus di cartoline satiriche riferite alla guerra italo-turca (la cosiddetta “campagna di Libia” del 1911-12) e alla Prima guerra mondiale; nonché una divertente china su carta che ritrae, con rapida sicurezza, vivaci figure caricaturali, a metà tra la sintesi del bozzetto e la magia del fumetto.
Tutto intorno, una piccola ma straordinaria carrellata di opere di importanti protagonisti dell’epoca – Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Arturo Ciacelli, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Romolo Romani, Luigi Russolo – nonché di riviste, manifesti e cataloghi capaci di offrire un assaggio di quel clima culturale di inizio Novecento che è stato culla di fondamentali sperimentazioni artistiche.
Aperta fino al 10 gennaio 2021
Si ringrazia CiaccioArte – Insurance Service, Milano
ORARI DI APERTURA E MODALITÀ DI ACCESSO:
Nonostante la delicata situazione legata alla ripresa dell’epidemia Covid, la Raccolta Lercaro ha scelto di continuare a restare aperta (salvo future disposizioni del Governo).
Per la visita in museo non è richiesta la prenotazione, ma è obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le norme che vengono indicate dal personale al momento dell’ingresso (registrazione, distanziamento e igienizzazione mani).
Per dilazionare le presenze in museo sono stati incrementati gli orari di apertura:
Martedì e mercoledì, ore 15.30-19
Giovedì e venerdì, ore 10-13
Sabato e domenica, ore 11-18.30
Aperto: 1 novembre, 26 e 27 dicembre; 2, 3 e 6 gennaio 2021
Chiuso: 8 dicembre; 24, 25 e 31 dicembre; 1° gennaio 2021
Ingresso libero
Raccolta Lercaro
Via Riva di Reno 57 - Bologna
Tel. 051 6566210-211
segreteria@raccoltalercaro.it
www.raccoltalercaro.it
13
novembre 2020
Aroldo Bonzagni e il suo tempo. Ironia, satira e dolore nelle opere di un primo futurista
Dal 13 novembre 2020 al 10 gennaio 2021
arte moderna
Location
RACCOLTA LERCARO
Bologna, Via Riva Di Reno, 57, (Bologna)
Bologna, Via Riva Di Reno, 57, (Bologna)
Orario di apertura
Martedì e mercoledì, ore 15.30-19
Giovedì e venerdì, ore 10-13
Sabato e domenica, ore 11-18.30
Aperto: 1 novembre, 26 e 27 dicembre; 2, 3 e 6 gennaio 2021
Chiuso: 8 dicembre; 24, 25 e 31 dicembre; 1° gennaio 2021
Vernissage
13 Novembre 2020, Ore 18.30, solo in collegamento webinar tramite il link
https://us02web.zoom.us/j/89106804480?pwd=by9hajVpYUk2OFJZdmN4VEhFU3AxZz09
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Ufficio stampa
Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro
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Curatore
Autore testo critico
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