La mostra, promossa dalla Regione Calabria, dal Comune di Rende, dal Ministero per i beni e le attività culturali - Soprintendenza BSAE della Calabria, in collaborazione con la Fondazione Mimmo Rotella, avrà luogo al M.A.O.N. - Museo dell’Otto e Novecento di Rende (Cosenza), dal 13 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009. L’evento rientra nel programma operativo regionale “Visioni Simultanee” avviato nel 2006 dall’allora assessore regionale alla cultura Sandro Principe.
L’esposizione, curata da Bruno Corà e Tonino Sicoli, accoglie circa 80 opere, di cui 40 di Mimmo Rotella (Catanzaro, 7 ottobre 1918 – Milano, 8 gennaio 2006), dalla fine degli anni Quaranta agli anni Sessanta, e 40 di artisti rappresentativi del contesto di quegli anni.
La mostra intende proporre, non soltanto una selezione di opere significative del percorso creativo di Rotella, ma suggerire il molteplice rapporto dialettico fra l’attività di Rotella e il contesto di ricerche, sia in ambito nazionale che internazionale, entro il quale tale creazione si è originalmente sviluppata nei tempi della sua maturazione e dei successivi svolgimenti.
A due anni dalla scomparsa dell’artista, l’esposizione di Rende tributa un omaggio a Rotella attraverso i protagonisti del suo tempo, cogliendo analogie e differenze, in uno spaccato di storia dell’arte degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.
Fra gli artisti che faranno da corte a Rotella, Carla Accardi, Afro, Getulio Alviani, Franco Angeli, Arman, Agostino Bonalumi, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Nicola Carrino, Enrico Castellani, Mario Ceroli, César, Christo, Ettore Colla, Pietro Consagra, Roberto Crippa, Tano Festa, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Francesco Lo Savio, Piero Manzoni, Mirko, Aldo Mondino, Pino Pascali, Achille Perilli, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Toti Scialoja, Mario Schifano, Daniel Spoerri, Cesare Tacchi, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini, Emilio Vedova.
Le due sezioni della mostra, una dedicata a Rotella e l’altra agli artisti che hanno operato negli stessi anni, costituiscono una rassegna articolata e di ampio respiro, che evidenzia i primi segnali della ricerca nell’astrazione segnica e nell’informale degli anni Cinquanta, fino all’adesione di Mimmo Rotella al movimento del Nouveau Réalisme e il New Dada europeo.

Il progetto riveste particolare importanza e originalità per il taglio storico-critico che, a differenza di molte altre esposizioni dedicate all’artista, offre un percorso che documenta la genesi e lo sviluppo dell’opera del grande maestro del Novecento, contestualizzandolo nel periodo e nel filone di ricerca che gli sono propri.

In occasione dell’evento sarà pubblicato un catalogo con testi di Bruno Corà, Tonino Sicoli e Massimo Di Stefano.