Tutto comincia una notte dello scorso autunno, a tentoni, nella nebbia della campagna cremasca.
Arrigo Barbaglio, eterno viaggiatore-con-macchinafotografica-alseguito incontra Paola e Roberto, eterni disoccupati col pallino del teatro. Da una parte le fotografie e i racconti legati ai frequenti viaggi transoceanici, alle lunghe residenze in Sud America, in India, Turchia, Yemen, Africa.. dall'altro due voci narranti, recitanti, che trasferiscono sul palco le suggestioni dell'autore, i colori, i paesaggi delle fotografie. Così a volte nasce un canto di madre disperata o il grido di un bambino abbandonato nelle strade di Rio, altre una risata scherzosa tra due amanti Brasiliani che richiamano le atmosfere dei romanzi di George Amado. A fare da contrappunto, immancabile, la musica direttamente campionata dall'estro di Beppe Facchinetti, o semplicemente un disco della brasiliana Lasa. Il resto è improvvisazione. Sono reading-fotografici che dopo le prime repliche a Crema e dintorni si preparano ad affrontare il pubblico milanese in un tour fittissimo di appuntamenti ma ancora del tutto sconosciuto…