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Arrigo Poz – Nel Cuore della Storia del Friuli
L’itinerario artistico sviluppato nelle tre sedi della mostra è un itinerario di Storia, Storia sociale, Arte e Fede, un itinerario dove la bellezza coincide con la fede cristiana e la fede con l’anima di un popolo, nel cuore del Friuli.
Comunicato stampa
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Nel 2009 l’artista friulano Arrigo Poz ha compiuto 80 anni, un traguardo importante di vita ma anche di esperienza professionale, perciò la Regione Friuli Venezia Giulia e i Comuni di Pavia di Udine e di Bicinicco hanno voluto omaggiare il grande artista friulano facendosi promotori di una grande iniziativa per celebrare questo traguardo che non è solo dell’uomo e dell’artista ma è anche parte fondamentale e significativa della storia friulana della seconda metà del Novecento.
L’itinerario artistico sviluppato nelle tre sedi della mostra è un itinerario di Storia, Storia sociale, Arte e Fede, un itinerario dove la bellezza coincide con la fede cristiana e la fede con l’anima di un popolo, nel cuore del Friuli.
Arrigo Poz nasce a Castello di Porpetto nel 1929, ma trascorre la sua prima giovinezza a Bicinicco dove inizia a lavorare fin da bambino. Crescendo s’interessa sempre di più alla pittura, in particolare a quella di matrice neorealista. Segue i corsi del Liceo Artistico di Venezia e, nel 1947, tiene le sue prime personali nelle sale del Circolo Artistico Friulano negli anni Cinquanta iniziando così un’intensa attività di decoratore ad affresco per le chiese del Friuli orientale. Nel 1969 realizza le vetrate per il tempio di Cargnacco e accosta a questa attività anche quella di affresco e di mosaico. Sono questi gli anni in cui la sua figurazione si carica di valenze anche drammatiche e di tensione espressionista. Il paesaggio friulano, illuminato da vivaci cromie, diviene orizzonte simbolico e trasfigurante. Negli anni Settanta Arrigo Poz decora a mosaico l’atrio della Basilica delle Grazie di Udine e continua a produrre mosaici, vetrate e tele d’ispirazione sacra.
Poz è testimone della gente friulana e del nostro tempo. Parla con il linguaggio di tutti, riesce a fare “tutto” da “niente” come hanno ben insegnato i grandi, i fondatori del realismo in Europa. Scrive Ottorino Burelli: “Non ha compagni di viaggio, non ha una scuola che lo elenchi tra i suoi protagonisti, non recita in cori di stagione, non s’intruppa nella moda di un facile successo”. Possiamo invece dire di lui che è profondamente intuitivo e soprattutto sincero. Poz vuole essere e restare se stesso e continuare ogni giorno a imparare e accogliere ciò che vede: il mondo e la vita nel loro continuo divenire. A tutt’oggi, nella sua tranquilla residenza di Risano, l’artista continua la sua attività in maniera intensa e convinta, fondendo la sua sensibilità cristiana con il realismo connaturato alla terra di origine.
La mostra
La mostra, “Arrigo Poz – Nel Cuore della Storia del Friuli”, vedrà esposte complessivamente circa 90 opere dell’artista friulano a carattere sia religioso che profano nelle tre sedi:
1. Chiesa di Sant’Antonio Abate a Udine
2. Villa Caselli a Cortello, in Comune di Pavia di Udine
3. Sala Polifunzionale del Comune di Bicinicco
Nella settecentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate a Udine saranno esposti per la prima volta in assoluto circa 30 studi preparatori originali, a grandezza naturale, delle favolose vetrate che l’artista ha realizzato in particolare nelle chiese del Friuli Venezia Giulia. La tecnica della vetrata è antichissima, si espande in Epoca Romanica e con l’Architettura Gotica assume grande diffusione e rilevanza acquisendo significato simbolico quale espressione del divino in opposizione alla materia. Riprese in epoca contemporanea, queste fastose composizioni cromatiche tornano molti secoli dopo a filtrare la luce che proviene dall'esterno, inondando di colore l'interno degli edifici in contrasto con la penombra degli interni. Arrigo Poz, Maestro consapevole delle radici culturali e storiche, ha riportato all’avanguardia questa tecnica. I lavori preparatori, mai esposti sino ad ora, saranno messi in mostra nella Chiesa di Sant’Antonio Abate, illustrando il suo personale processo creativo sviluppato a monte della realizzazione delle vetrate colorate, un processo che l’artista ha avuto modo anche di insegnare alla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, dove è stato chiamato quale Maestro nel 2000-2001. Nella prestigiosa sede di Villa Caiselli di Cortello, una delle più sontuose ville venete in terra friulana, affrescata da Giambattista Canal, saranno esposte opere pittoriche del maestro: ritratti, paesaggi e scene di vita quotidiana, alcune corredate dal bozzetto o dallo studio preparatorio che l’ha preceduta con l’obiettivo, anche didattico, di illustrare al pubblico il metodo di lavoro dell’artista. Se sia possibile ancora oggi parlare di pittura realistica, in un tempo dominato dalla tecnologia, Arrigo Poz ne è la testimonianza vivente e operante. L’artista crede fortemente e sinceramente nel suo mondo friulano, nelle sue cromie e nelle sue ombre, così come nelle sue radici, nei principi corredati da valori e sentimenti.
Nella Sede Polifunzionale del Comune di Bicinicco, saranno invece esposte le opere dell’artista ai suoi esordi e, in particolare, quei ritratti di persone comuni che hanno fatto da coro alla sua crescita artistica e che sono perfettamente rintracciabili nella gente del luogo. Le ragioni della volontà del Comune di Bicinicco di onorare il Maestro Poz è chiaramente comprensibile. Qui, nel 1935, l’artista inizia a frequentare le scuole elementari e sin da subito dimostra uno spiccato talento per il disegno e l’uso del colore.
Comitato Scientifico della mostra
Il Comitato Scientifico sarà composto da numerosi specialisti in materia, appartenenti alle Università di Udine e Trieste, all’Università di Ca’ Foscari di Venezia, da direttori di museo e da studiosi che collaborano con istituzioni prestigiose come la Galleria degli Uffizi di Firenze e Villa I Tatti.
Catalogo della mostra
Il catalogo, realizzato dalla Silvana Editoriale a colori, sarà composto da numerosi saggi introduttivi e schede critiche delle opere. Sarà tradotto completamente in lingua italiana e inglese. Questa scelta, fortemente voluta dalla curatrice Maria Paola Frattolin, è stata attuata con l’obiettivo di una maggiore diffusione internazionale dell’opera del Maestro Arrigo Poz e, attraverso di essa, della Storia, dell’Arte e della Cultura del Friuli.
Attività a margine della mostra
Numerose attività didattiche e scientifiche saranno sviluppate a margine della mostra, sia durante i mesi dell’esposizione che in quelli che ne precedono l’apertura. In collaborazione con l’Università di Udine vi saranno incontri di poesia e prosa friulana, attività didattiche e di presentazione nelle scuole, presso circoli culturali e Università della Terza Età, inoltre itinerari a tema nei luoghi più significativi dove il Maestro ha realizzato opere pittoriche, a mosaico e vetrate colorate. Una delle iniziative prestigiose è MVSIVA (Spilimbergo, 4 giugno – 25 luglio 2010), la mostra delle opere degli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli che quest’anno ha come tema l’opera di Arrigo Poz. Maria Paola Frattolin
Enti organizzatori
Comune di Pavia di Udine
Comune di Bicinicco
Con il sostegno di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Con il contributo di
Provincia di Udine
Fondazione Antonveneta
Fondazione Crup di Udine e Pordenone
Banca di Credito Cooperativo Bassa Friulana
Banca di Credito Cooperativo di Manzano
Organizzazione Mostra
Itineraria
Catalogo
Silvana Editoriale
Curatela
Maria Paola Frattolin
Sedi della Mostra
Udine, Chiesa di Sant’Antonio Abate
Pavia di Udine (Ud), Villa Caselli di Cortello
Bicinicco (Ud), Sede Polifunzionale "Don Lino Andrioli"
L’itinerario artistico sviluppato nelle tre sedi della mostra è un itinerario di Storia, Storia sociale, Arte e Fede, un itinerario dove la bellezza coincide con la fede cristiana e la fede con l’anima di un popolo, nel cuore del Friuli.
Arrigo Poz nasce a Castello di Porpetto nel 1929, ma trascorre la sua prima giovinezza a Bicinicco dove inizia a lavorare fin da bambino. Crescendo s’interessa sempre di più alla pittura, in particolare a quella di matrice neorealista. Segue i corsi del Liceo Artistico di Venezia e, nel 1947, tiene le sue prime personali nelle sale del Circolo Artistico Friulano negli anni Cinquanta iniziando così un’intensa attività di decoratore ad affresco per le chiese del Friuli orientale. Nel 1969 realizza le vetrate per il tempio di Cargnacco e accosta a questa attività anche quella di affresco e di mosaico. Sono questi gli anni in cui la sua figurazione si carica di valenze anche drammatiche e di tensione espressionista. Il paesaggio friulano, illuminato da vivaci cromie, diviene orizzonte simbolico e trasfigurante. Negli anni Settanta Arrigo Poz decora a mosaico l’atrio della Basilica delle Grazie di Udine e continua a produrre mosaici, vetrate e tele d’ispirazione sacra.
Poz è testimone della gente friulana e del nostro tempo. Parla con il linguaggio di tutti, riesce a fare “tutto” da “niente” come hanno ben insegnato i grandi, i fondatori del realismo in Europa. Scrive Ottorino Burelli: “Non ha compagni di viaggio, non ha una scuola che lo elenchi tra i suoi protagonisti, non recita in cori di stagione, non s’intruppa nella moda di un facile successo”. Possiamo invece dire di lui che è profondamente intuitivo e soprattutto sincero. Poz vuole essere e restare se stesso e continuare ogni giorno a imparare e accogliere ciò che vede: il mondo e la vita nel loro continuo divenire. A tutt’oggi, nella sua tranquilla residenza di Risano, l’artista continua la sua attività in maniera intensa e convinta, fondendo la sua sensibilità cristiana con il realismo connaturato alla terra di origine.
La mostra
La mostra, “Arrigo Poz – Nel Cuore della Storia del Friuli”, vedrà esposte complessivamente circa 90 opere dell’artista friulano a carattere sia religioso che profano nelle tre sedi:
1. Chiesa di Sant’Antonio Abate a Udine
2. Villa Caselli a Cortello, in Comune di Pavia di Udine
3. Sala Polifunzionale del Comune di Bicinicco
Nella settecentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate a Udine saranno esposti per la prima volta in assoluto circa 30 studi preparatori originali, a grandezza naturale, delle favolose vetrate che l’artista ha realizzato in particolare nelle chiese del Friuli Venezia Giulia. La tecnica della vetrata è antichissima, si espande in Epoca Romanica e con l’Architettura Gotica assume grande diffusione e rilevanza acquisendo significato simbolico quale espressione del divino in opposizione alla materia. Riprese in epoca contemporanea, queste fastose composizioni cromatiche tornano molti secoli dopo a filtrare la luce che proviene dall'esterno, inondando di colore l'interno degli edifici in contrasto con la penombra degli interni. Arrigo Poz, Maestro consapevole delle radici culturali e storiche, ha riportato all’avanguardia questa tecnica. I lavori preparatori, mai esposti sino ad ora, saranno messi in mostra nella Chiesa di Sant’Antonio Abate, illustrando il suo personale processo creativo sviluppato a monte della realizzazione delle vetrate colorate, un processo che l’artista ha avuto modo anche di insegnare alla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, dove è stato chiamato quale Maestro nel 2000-2001. Nella prestigiosa sede di Villa Caiselli di Cortello, una delle più sontuose ville venete in terra friulana, affrescata da Giambattista Canal, saranno esposte opere pittoriche del maestro: ritratti, paesaggi e scene di vita quotidiana, alcune corredate dal bozzetto o dallo studio preparatorio che l’ha preceduta con l’obiettivo, anche didattico, di illustrare al pubblico il metodo di lavoro dell’artista. Se sia possibile ancora oggi parlare di pittura realistica, in un tempo dominato dalla tecnologia, Arrigo Poz ne è la testimonianza vivente e operante. L’artista crede fortemente e sinceramente nel suo mondo friulano, nelle sue cromie e nelle sue ombre, così come nelle sue radici, nei principi corredati da valori e sentimenti.
Nella Sede Polifunzionale del Comune di Bicinicco, saranno invece esposte le opere dell’artista ai suoi esordi e, in particolare, quei ritratti di persone comuni che hanno fatto da coro alla sua crescita artistica e che sono perfettamente rintracciabili nella gente del luogo. Le ragioni della volontà del Comune di Bicinicco di onorare il Maestro Poz è chiaramente comprensibile. Qui, nel 1935, l’artista inizia a frequentare le scuole elementari e sin da subito dimostra uno spiccato talento per il disegno e l’uso del colore.
Comitato Scientifico della mostra
Il Comitato Scientifico sarà composto da numerosi specialisti in materia, appartenenti alle Università di Udine e Trieste, all’Università di Ca’ Foscari di Venezia, da direttori di museo e da studiosi che collaborano con istituzioni prestigiose come la Galleria degli Uffizi di Firenze e Villa I Tatti.
Catalogo della mostra
Il catalogo, realizzato dalla Silvana Editoriale a colori, sarà composto da numerosi saggi introduttivi e schede critiche delle opere. Sarà tradotto completamente in lingua italiana e inglese. Questa scelta, fortemente voluta dalla curatrice Maria Paola Frattolin, è stata attuata con l’obiettivo di una maggiore diffusione internazionale dell’opera del Maestro Arrigo Poz e, attraverso di essa, della Storia, dell’Arte e della Cultura del Friuli.
Attività a margine della mostra
Numerose attività didattiche e scientifiche saranno sviluppate a margine della mostra, sia durante i mesi dell’esposizione che in quelli che ne precedono l’apertura. In collaborazione con l’Università di Udine vi saranno incontri di poesia e prosa friulana, attività didattiche e di presentazione nelle scuole, presso circoli culturali e Università della Terza Età, inoltre itinerari a tema nei luoghi più significativi dove il Maestro ha realizzato opere pittoriche, a mosaico e vetrate colorate. Una delle iniziative prestigiose è MVSIVA (Spilimbergo, 4 giugno – 25 luglio 2010), la mostra delle opere degli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli che quest’anno ha come tema l’opera di Arrigo Poz. Maria Paola Frattolin
Enti organizzatori
Comune di Pavia di Udine
Comune di Bicinicco
Con il sostegno di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Con il contributo di
Provincia di Udine
Fondazione Antonveneta
Fondazione Crup di Udine e Pordenone
Banca di Credito Cooperativo Bassa Friulana
Banca di Credito Cooperativo di Manzano
Organizzazione Mostra
Itineraria
Catalogo
Silvana Editoriale
Curatela
Maria Paola Frattolin
Sedi della Mostra
Udine, Chiesa di Sant’Antonio Abate
Pavia di Udine (Ud), Villa Caselli di Cortello
Bicinicco (Ud), Sede Polifunzionale "Don Lino Andrioli"
16
ottobre 2010
Arrigo Poz – Nel Cuore della Storia del Friuli
Dal 16 ottobre 2010 al 09 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE
Udine, Piazza Del Patriarcato, (Udine)
Udine, Piazza Del Patriarcato, (Udine)
Orario di apertura
Orario di apertura nelle tre sedi 10.00 – 18.00
Chiuso il lunedì e inoltre 25 – 26 dicembre e 1 gennaio
Villa Caselli chiusa anche la domenica.
Sito web
www.itinerariafvg.it
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore