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Ars Captiva: Punto di fuga
Le opere create per l’occasione dagli studenti dell’Accademia Albertina, dei Licei artistici “Cottini”, “Passoni”, “Primo” di Torino, “Buniva” di Pinerolo e “Faccio” di Castellamonte si sviluppano dal panopticon, la struttura centrale dell’ex carcere da cui si diramano i diversi corridoi, nelle celle del terzo braccio. Partendo dall’architettura e dalla distribuzione spaziale dell’edificio, i giovani artisti sono stati invitati a ripensarne funzioni e significati, costruendo i loro lavori intorno al concetto, prospettico e simbolico, di punto di fuga
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si svolgerà dal 24 ottobre al 7 novembre 2019 la settima edizione di Ars Captiva che, nelle
settimane torinesi dedicate all’arte contemporanea, segna il grande ritorno della Biennale
realizzata dagli studenti degli istituti a indirizzo artistico del Piemonte negli spazi dell’ex
carcere Le Nuove di Torino, già sede delle prime tre edizioni della rassegna.
Inserita nel ricco calendario di ContemporaryArt Torino +Piemonte, l’iniziativa nata nel
2007 su impulso dell’Associazione Creo - Ars Captiva si presenta come una straordinaria
opportunità di riflessione su una memoria storica stratificata e complessa – quella dell’ex
penitenziario a isolamento totale – e di confronto diretto con i linguaggi e le pratiche
dell’arte contemporanea.
Sotto la direzione artistica di Maria Teresa Roberto, le opere create per l’occasione dagli
studenti dell’Accademia Albertina, dei Licei artistici “Cottini”, “Passoni”, “Primo” di Torino,
“Buniva” di Pinerolo e “Faccio” di Castellamonte si sviluppano dal panopticon, la struttura
centrale dell’ex carcere da cui si diramano i diversi corridoi, nelle celle del terzo braccio.
Partendo dall’architettura e dalla distribuzione spaziale dell’edificio, i giovani artisti sono
stati invitati a ripensarne funzioni e significati, costruendo i loro lavori intorno al concetto,
prospettico e simbolico, di punto di fuga.
Ecco quindi prender vita disegni, sculture, installazioni visive e sonore che interpretano il
tema dell’ignoto, del sogno, del contrasto tra luce e buio e tra libertà e reclusione (come i
suoni registrati alle Vallette dall’artista iraniana dell’Accademia Bahar Heirdarzade che
scortano idealmente i visitatori del vecchio carcere attraverso le parole e i rumori del
carcere di oggi).
Ospite d’onore della Biennale, per la prima volta, il Liceo artistico statale “Boccioni” di
Milano, mentre una sezione della mostra, curata dagli allievi del Corso di Allestimento
dall’Accademia Albertina, ospita i lavori di alcuni studenti affetti da sindrome autistica,
grazie alla collaborazione tra Ars Captiva e l’Angsa Piemonte (Associazione Nazionale
Genitori Soggetti Autistici). L’intera rassegna potrà poi essere visitata seguendo un percorso
con indicazioni multisensoriali adatto a tutti, anche alle persone con disturbi dello spettro
autistico.
L’esposizione è il momento culminante di un percorso di avvicinamento all’arte
contemporanea che ha visto i giovani partecipare, durante l’anno, a una serie di incontri di
approfondimento nelle principali istituzioni artistiche torinesi (Castello di Rivoli, Fondazione
Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), potendosi confrontare direttamente con i
temi, gli spazi, i linguaggi dell’arte.
Il progetto grafico per l’immagine guida della mostra è stato affidato agli studenti dei corsi
di grafica degli istituti “Steiner” e “Bodoni” di Torino e “Natta” di Rivoli.
L’inaugurazione
L’inaugurazione di Ars Captiva 2019 è in programma giovedì 24 ottobre 2019, a partire
dalle ore 18, negli spazi, interni ed esterni, dell’ex carcere. L’evento ha inizio con
l’inserimento nel muro di cinta del penitenziario di una targa commemorativa dedicata a
Renato Cottini (1921-1944), giovane scultore che sacrificò la vita ai suoi ideali di libertà.
A seguire, Peader Kirk, artista e regista britannico, docente di performing and sound art alla
University of Bedfordshire, specializzato in Devised Theatre (pratica teatrale basata sulla
relazione e sul coinvolgimento) e storico ospite della Biennale, metterà in scena una
performance sul modo in cui l’arte possa trasformare la vita e il quotidiano diventare arte.
Il jazzista Gianpiero Lo Bello guiderà poi un gruppo di 15 fiati, studenti del “Liceo Classico
musicale Cavour”, in una performance musicale.
Finissage giovedì 7 novembre, sempre sulle note di Lo Bello e allievi (concerto di fiati) e
con la performance “Il canto dell’inumano” dei giovani artisti dell’Accademia Albertina
Alessandro Fara e Annalisa Pascai Saiu.
Ars Captiva 2019 – PUNTO DI FUGA
Ex carcere Le Nuove, Via Paolo Borsellino, 3, Torino
24 ottobre - 7 novembre 2019
Inaugurazione:
Giovedì 24 ottobre, ore 18.00 - 22.00
Orari di visita:
Tutti i giorni, ore 15.00-18.00.
Visite per le scuole:
Al mattino solo su prenotazione, contattando il numero 339.3665992
Associazione CREO Ars Captiva
Rappresenta dal 2007 il primo esempio in Italia di rete di scuole a indirizzo artistico riunite
insieme per sviluppare progetti comuni sui temi della cittadinanza e della democrazia,
utilizzando specificità e competenze di ciascun istituto. Ne fanno parte l’Accademia
Albertina di Belle Arti, il “Primo” Liceo artistico, il Liceo “Renato Cottini”, il Liceo “Aldo
Passoni” di Torino, il Liceo “Buniva” di Pinerolo, il Liceo “Faccio” di Castellamonte, l’Istituto
professionale Albe Steiner e l’Istituto di istruzione superiore “Bodoni-Paravia” di Torino.
Ars Captiva 2019 è realizzata grazie al contributo di:
Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Comune di Torino, Fondazione CRT.
settimane torinesi dedicate all’arte contemporanea, segna il grande ritorno della Biennale
realizzata dagli studenti degli istituti a indirizzo artistico del Piemonte negli spazi dell’ex
carcere Le Nuove di Torino, già sede delle prime tre edizioni della rassegna.
Inserita nel ricco calendario di ContemporaryArt Torino +Piemonte, l’iniziativa nata nel
2007 su impulso dell’Associazione Creo - Ars Captiva si presenta come una straordinaria
opportunità di riflessione su una memoria storica stratificata e complessa – quella dell’ex
penitenziario a isolamento totale – e di confronto diretto con i linguaggi e le pratiche
dell’arte contemporanea.
Sotto la direzione artistica di Maria Teresa Roberto, le opere create per l’occasione dagli
studenti dell’Accademia Albertina, dei Licei artistici “Cottini”, “Passoni”, “Primo” di Torino,
“Buniva” di Pinerolo e “Faccio” di Castellamonte si sviluppano dal panopticon, la struttura
centrale dell’ex carcere da cui si diramano i diversi corridoi, nelle celle del terzo braccio.
Partendo dall’architettura e dalla distribuzione spaziale dell’edificio, i giovani artisti sono
stati invitati a ripensarne funzioni e significati, costruendo i loro lavori intorno al concetto,
prospettico e simbolico, di punto di fuga.
Ecco quindi prender vita disegni, sculture, installazioni visive e sonore che interpretano il
tema dell’ignoto, del sogno, del contrasto tra luce e buio e tra libertà e reclusione (come i
suoni registrati alle Vallette dall’artista iraniana dell’Accademia Bahar Heirdarzade che
scortano idealmente i visitatori del vecchio carcere attraverso le parole e i rumori del
carcere di oggi).
Ospite d’onore della Biennale, per la prima volta, il Liceo artistico statale “Boccioni” di
Milano, mentre una sezione della mostra, curata dagli allievi del Corso di Allestimento
dall’Accademia Albertina, ospita i lavori di alcuni studenti affetti da sindrome autistica,
grazie alla collaborazione tra Ars Captiva e l’Angsa Piemonte (Associazione Nazionale
Genitori Soggetti Autistici). L’intera rassegna potrà poi essere visitata seguendo un percorso
con indicazioni multisensoriali adatto a tutti, anche alle persone con disturbi dello spettro
autistico.
L’esposizione è il momento culminante di un percorso di avvicinamento all’arte
contemporanea che ha visto i giovani partecipare, durante l’anno, a una serie di incontri di
approfondimento nelle principali istituzioni artistiche torinesi (Castello di Rivoli, Fondazione
Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), potendosi confrontare direttamente con i
temi, gli spazi, i linguaggi dell’arte.
Il progetto grafico per l’immagine guida della mostra è stato affidato agli studenti dei corsi
di grafica degli istituti “Steiner” e “Bodoni” di Torino e “Natta” di Rivoli.
L’inaugurazione
L’inaugurazione di Ars Captiva 2019 è in programma giovedì 24 ottobre 2019, a partire
dalle ore 18, negli spazi, interni ed esterni, dell’ex carcere. L’evento ha inizio con
l’inserimento nel muro di cinta del penitenziario di una targa commemorativa dedicata a
Renato Cottini (1921-1944), giovane scultore che sacrificò la vita ai suoi ideali di libertà.
A seguire, Peader Kirk, artista e regista britannico, docente di performing and sound art alla
University of Bedfordshire, specializzato in Devised Theatre (pratica teatrale basata sulla
relazione e sul coinvolgimento) e storico ospite della Biennale, metterà in scena una
performance sul modo in cui l’arte possa trasformare la vita e il quotidiano diventare arte.
Il jazzista Gianpiero Lo Bello guiderà poi un gruppo di 15 fiati, studenti del “Liceo Classico
musicale Cavour”, in una performance musicale.
Finissage giovedì 7 novembre, sempre sulle note di Lo Bello e allievi (concerto di fiati) e
con la performance “Il canto dell’inumano” dei giovani artisti dell’Accademia Albertina
Alessandro Fara e Annalisa Pascai Saiu.
Ars Captiva 2019 – PUNTO DI FUGA
Ex carcere Le Nuove, Via Paolo Borsellino, 3, Torino
24 ottobre - 7 novembre 2019
Inaugurazione:
Giovedì 24 ottobre, ore 18.00 - 22.00
Orari di visita:
Tutti i giorni, ore 15.00-18.00.
Visite per le scuole:
Al mattino solo su prenotazione, contattando il numero 339.3665992
Associazione CREO Ars Captiva
Rappresenta dal 2007 il primo esempio in Italia di rete di scuole a indirizzo artistico riunite
insieme per sviluppare progetti comuni sui temi della cittadinanza e della democrazia,
utilizzando specificità e competenze di ciascun istituto. Ne fanno parte l’Accademia
Albertina di Belle Arti, il “Primo” Liceo artistico, il Liceo “Renato Cottini”, il Liceo “Aldo
Passoni” di Torino, il Liceo “Buniva” di Pinerolo, il Liceo “Faccio” di Castellamonte, l’Istituto
professionale Albe Steiner e l’Istituto di istruzione superiore “Bodoni-Paravia” di Torino.
Ars Captiva 2019 è realizzata grazie al contributo di:
Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Comune di Torino, Fondazione CRT.
24
ottobre 2019
Ars Captiva: Punto di fuga
Dal 24 ottobre al 07 novembre 2019
arte contemporanea
Location
EX CARCERI LE NUOVE
Torino, Via Paolo Borsellino, 1, (Torino)
Torino, Via Paolo Borsellino, 1, (Torino)
Orario di apertura
Tutti i giorni, ore 15.00-18.00
Vernissage
24 Ottobre 2019, ore 18
Curatore