Arsen Revazov, artista proveniente da Mosca ma di base a Venezia, ha esplorato, nel corso dell’ultimo

decennio, le dimensioni latenti e invisibili dei paesaggi e delle scene urbane, utilizzando tecniche sia

tradizionali che ultra-moderne, quali pellicole e filtri infrarossi, fotocamere di grande formato, altissime

risoluzioni, lunghe esposizioni e stampe al platino. Progetti come "Non-Apparent World" (2010), “One by

Two” (2012) e “Italy From the Fourth Dimension” (2015) hanno presentato allo spettatore aspetti sconosciuti

della natura e dell'architettura, località che vanno da Singapore e Sydney all’Europa e le Americhe, sia a

colori che in bianco e nero.

Questa volta il focus è sulla Russia e il colore è rosso.

Il progetto "red / slash / beautiful" esplora le immagini della Russia, paese nativo dell'artista, i suoi paesaggi

rurali, le scene urbane e gli interni, catturati su pellicole agli infrarossi e stampati in rosso monocromatico su

grandi fogli di carta fotografica stropicciata. Sono in mostra 12 grandi stampe (120x80cm) e 6 di misura più

ridotta (60x90cm). Contrariamente allo stereotipo triviale, il colore rosso non implica alcun messaggio

rivoluzionario o ideologico, ma si tratta solo della parte più a sinistra dello spettro visibile, dopo l'infrarosso

invisibile, in cui le foto sono state effettivamente scattate. Inoltre, la parola "красная" [Krasnaya], che indica

il "rosso" nella moderna lingua russa, significava "bella" nel vecchio russo tradizionale. Da qui il nome della

mostra che espone questo legame originale e inaspettato.