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Art in – Art out
I detenuti del carcere di Bollate espongono con gli artisti del movimento Psicoavanguardia
Comunicato stampa
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La mostra collettiva dei detenuti del carcere di Bollate e gli artisti del movimento artistico Psicoavanguardia nasce da un progetto di Luigi Profeta , del movimento Psicoavanguardia e il laboratorio ARTEMISIA, diretto dalla responsabile Nadia Nespoli. Il progetto consiste in cinque incontri con i detenuti, dove in collaborazione con gli artisti, hanno creato dei lavori su uno specifico tema. Bruno Cavestro, e Roberto, hanno elaborato il loro lavoro sul tema: “Forme e ideologia”, Claudio Dal Pozzo e Antonino, hanno affrontato il lavoro sul “Profumo della vita”, Angela Ippolito e Giambattista, hanno elaborato il tema “Riverberi, il sentire dell’umano”, Enzo Malazzi e Simone, hanno invece affrontato il tema: “La mia piccola rivoluzione personale”, ed in fine Luigi Profeta e Nicola, hanno pensato al tema: “L’ingiustizia”. Tutte le coppie lavorano con materiali molto diversi e con tecniche che si differenziano, dalla china, all’acrilico, alla carta, al legno, ai pigmenti. Il lavoro consiste in tre opere a testa, per un totale di sei tele per ogni coppia. Le tele più grandi, sono state realizzate assieme ai detenuti, dove solo loro, hanno messo mano, mentre le tele più piccole sono frutto di un lavoro a quattro mani, dove l’artista interviene sul lavoro del detenuto e viceversa. I detenuti hanno saputo interpretare magistralmente i loro lavori, grazie anche alla responsabile del laboratorio artistico Artemisia, Nadia Nespoli, che lavora con loro da ormai cinque anni, e che ha saputo trasmettergli oltre che la tecnica, la capacità di affrontare i lavori a loro proposti. Tutte le opere esposte, meritano di essere conosciute e apprezzate. Le opere saranno in vendita, e il ricavato verrà interamente destinato ai detenuti, in modo che possano continuare a lavorare con colori, tele e pennelli.
Questo progetto è frutto di persone, artisti, e collaboratori, che hanno svolto e svolgono, ogni giorno, questo lavoro come volontari, senza nulla percepire e che solo grazie alla passione e all’amore per l’arte e per la vita, è possibile affrontare, con la speranza di donare a chi è recluso, un po’ di serenità e speranza. Queste persone, meritano di essere incoraggiate.
In fine, mi sento di ringraziare Nadia Nespoli, per l’opportunità che ha dato a noi artisti, offrendoci un’esperienza che non può far altro che farci crescere, e ai detenuti per l’impegno che ci hanno messo nell’affrontare questo nuovo progetto.
Questo progetto è frutto di persone, artisti, e collaboratori, che hanno svolto e svolgono, ogni giorno, questo lavoro come volontari, senza nulla percepire e che solo grazie alla passione e all’amore per l’arte e per la vita, è possibile affrontare, con la speranza di donare a chi è recluso, un po’ di serenità e speranza. Queste persone, meritano di essere incoraggiate.
In fine, mi sento di ringraziare Nadia Nespoli, per l’opportunità che ha dato a noi artisti, offrendoci un’esperienza che non può far altro che farci crescere, e ai detenuti per l’impegno che ci hanno messo nell’affrontare questo nuovo progetto.
27
gennaio 2018
Art in – Art out
Dal 27 gennaio al 07 febbraio 2018
arte moderna e contemporanea
Location
CLICK ART
Cormano, Via Giuseppe Dall'occo, 1, (Milano)
Cormano, Via Giuseppe Dall'occo, 1, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 9.30-12 e 15-19
domenica 10-12.30
Vernissage
27 Gennaio 2018, ore 16
Autore
Curatore