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Art Reflexion 1, l’arte come moltiplicatore di solidarietà
Gli artisti Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse con la loro installazione Art Reflextion 1 hanno tentato di indagare le infinite possibilità che la comunicazione visiva mette a disposizione nell’era dei social media e della sharing culture.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Art Reflextion 1, l’arte come moltiplicatore di solidarietà”
Installazione artistica di Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse
Super Spazio, Piazza di Montevecchio 16a, Roma.
Inaugurazione 11 Ottobre 2017, ore 18.00, con presentazione di Claudio Strinati.
Fino al 20 Ottobre, aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 o su appuntamento
L’11 ottobre alle ore 18 presso il Super Spazio di Piazza Montevecchio 16a a Roma inaugura Art Reflextion 1, installazione artistica di Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse. L’evento sarà impreziosito dalla presentazione del rinomato critico d’arte Claudio Strinati.
Cosa succederebbe se l’arte, anche attraverso la forza comunicativa data dalle nuove tecnologie, potesse fornire un supporto ancor più diretto alla riflessione circa i temi della carità e della solidarietà?
È la domanda a cui gli artisti Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse con la loro installazione Art Reflextion 1 hanno tentato di dare risposta, indagando le infinite possibilità che la comunicazione visiva mette a disposizione nell’era dei social media e della sharing culture.
“Charity makes you rich” recita la grande scritta a led creata da Eleonora Esse che accoglie i visitatori, un monito che porta a riflettere sul valore fondamentale della cultura e della conoscenza in un mondo sempre meno interessato e solidale.
Il secondo ambiente, avvolto dal video mapping concepito da Andrea Caracciolo, ci fa immergere, attraverso una serie di immagini e suoni, nel mondo della carità, fatta di tanti piccoli, grandi gesti.
Il “tocco social” è rappresentato dal totem installato all’interno dello spazio che da la possibilità al visitatore di contribuire direttamente alla diffusione del messaggio artistico-culturale attraverso i social media.
Con la condivisione di un semplice selfie, lo spettatore può infatti comunicare le proprie impressioni e le reazioni che le opere hanno suscitato, facendosi veicolo di un messaggio non solo artistico ma anche e soprattutto solidale.
Nell’era della condivisione fine a se stessa, la vuota necessità di condividere le proprie esperienze in ogni momento si riempie di un nuovo significato, un pensiero di speranza nel futuro e nella società.
Eleonora Esse, artista italiana che con la sua produzione artistica cerca di dare espressione ai valori della cristianità in chiave contemporanea, spiega così la sua opera “La vita scorre veloce e inesorabile e l’artista, che ha la facoltà di comunicare a molti, non può permettersi di sprecare questo potere veicolando messaggi autoreferenziali. L’opera si pone in rottura con l’arte che necessita grosse spiegazioni per essere compresa e che si allontana dal grande pubblico che si sente incapace di comprendere la mente creatrice. Credo che l’arte debba cercare di parlare a tutti e a un pubblico il più differenziato possibile.”
Prosegue Andrea Caracciolo “Riferendosi alla carità nel suo significato originario di benevolenza, caro, amato, l’installazione vuole invitare ad essere caritatevoli innanzitutto con se stessi. Questa installazione vuole essere pertanto anche un momento per amarsi lasciando tutte quelle stratificazioni, autogiudizi, convinzioni che mascherano la nostra essenza.”
La mostra sarà ospitata fino al 20 ottobre da Super Spazio, uno spazio polifunzionale nel cuore di Roma che per la prima volta ospita un’installazione artistica.
Info e appuntamenti: 392 1511874 superspazioroma@gmail.com
Installazione artistica di Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse
Super Spazio, Piazza di Montevecchio 16a, Roma.
Inaugurazione 11 Ottobre 2017, ore 18.00, con presentazione di Claudio Strinati.
Fino al 20 Ottobre, aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 o su appuntamento
L’11 ottobre alle ore 18 presso il Super Spazio di Piazza Montevecchio 16a a Roma inaugura Art Reflextion 1, installazione artistica di Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse. L’evento sarà impreziosito dalla presentazione del rinomato critico d’arte Claudio Strinati.
Cosa succederebbe se l’arte, anche attraverso la forza comunicativa data dalle nuove tecnologie, potesse fornire un supporto ancor più diretto alla riflessione circa i temi della carità e della solidarietà?
È la domanda a cui gli artisti Andrea Caracciolo ed Eleonora Esse con la loro installazione Art Reflextion 1 hanno tentato di dare risposta, indagando le infinite possibilità che la comunicazione visiva mette a disposizione nell’era dei social media e della sharing culture.
“Charity makes you rich” recita la grande scritta a led creata da Eleonora Esse che accoglie i visitatori, un monito che porta a riflettere sul valore fondamentale della cultura e della conoscenza in un mondo sempre meno interessato e solidale.
Il secondo ambiente, avvolto dal video mapping concepito da Andrea Caracciolo, ci fa immergere, attraverso una serie di immagini e suoni, nel mondo della carità, fatta di tanti piccoli, grandi gesti.
Il “tocco social” è rappresentato dal totem installato all’interno dello spazio che da la possibilità al visitatore di contribuire direttamente alla diffusione del messaggio artistico-culturale attraverso i social media.
Con la condivisione di un semplice selfie, lo spettatore può infatti comunicare le proprie impressioni e le reazioni che le opere hanno suscitato, facendosi veicolo di un messaggio non solo artistico ma anche e soprattutto solidale.
Nell’era della condivisione fine a se stessa, la vuota necessità di condividere le proprie esperienze in ogni momento si riempie di un nuovo significato, un pensiero di speranza nel futuro e nella società.
Eleonora Esse, artista italiana che con la sua produzione artistica cerca di dare espressione ai valori della cristianità in chiave contemporanea, spiega così la sua opera “La vita scorre veloce e inesorabile e l’artista, che ha la facoltà di comunicare a molti, non può permettersi di sprecare questo potere veicolando messaggi autoreferenziali. L’opera si pone in rottura con l’arte che necessita grosse spiegazioni per essere compresa e che si allontana dal grande pubblico che si sente incapace di comprendere la mente creatrice. Credo che l’arte debba cercare di parlare a tutti e a un pubblico il più differenziato possibile.”
Prosegue Andrea Caracciolo “Riferendosi alla carità nel suo significato originario di benevolenza, caro, amato, l’installazione vuole invitare ad essere caritatevoli innanzitutto con se stessi. Questa installazione vuole essere pertanto anche un momento per amarsi lasciando tutte quelle stratificazioni, autogiudizi, convinzioni che mascherano la nostra essenza.”
La mostra sarà ospitata fino al 20 ottobre da Super Spazio, uno spazio polifunzionale nel cuore di Roma che per la prima volta ospita un’installazione artistica.
Info e appuntamenti: 392 1511874 superspazioroma@gmail.com
11
ottobre 2017
Art Reflexion 1, l’arte come moltiplicatore di solidarietà
Dall'undici al 20 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE SUPERSPAZIO
Roma, Piazza Di Montevecchio, 16A, (Roma)
Roma, Piazza Di Montevecchio, 16A, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 17:00 alle 20:00 o su appuntamento
Vernissage
11 Ottobre 2017, h 18:00
Autore