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Arte al Bivio. Venezia negli anni Sessanta
90 opere, tra pittura, scultura, video e istallazioni, dedicate alla situazione artistica veneziana e veneta degli anni ‘60.
Comunicato stampa
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L’iniziativa, promossa e organizzata da Ca’ Foscari Formazione e Ricerca, società strumentale dell’Università Ca’ Foscari, si propone di realizzare nei nuovi spazi espositivi di Ca’ Giustinian dei Vescovi dell’Università Ca’ Foscari, con la collaborazione del Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici G. Mazzariol, una mostra di oltre 100 opere (pittura, scultura, video e istallazioni) dedicata alla situazione artistica veneziana negli anni che precedono e seguono il 1968, data simbolica di cesura (che in quest’anno giunge al suo quarantesimo anniversario) in cui alla contestazione politica e sociale si affianca nel mondo dell’arte un momento di conflitto e di svolta.
Il fine è anche quello di mettere a fuoco l’attività delle generazioni più giovani attive in quegli anni, e di tanti artisti che non hanno ancora avuto l’attenzione che meritano. A differenza infatti di altre città, come Roma e Milano, Venezia sembra aver dimenticato il suo passato prossimo, ovvero un momento importante e impegnato della ricerca artistica locale, precludendo di fatto la conoscenza e il riconoscimento anche dei suoi sviluppi più recenti.
Gli artisti presenti in mostra interpretano le diverse declinazioni espressive che si sono sviluppate nel tessuto artistico della città nel corso degli anni Sessanta, allontanandosi dai percorsi tracciati dai maestri della tradizione veneziana ed aprendosi piuttosto a suggestioni provenienti dall’ambito internazionale: dalle ricerche influenzate dall’arrivo della Pop Art a Venezia nel 1964, ad una nuova figurazione pittorica, dal minimalismo alle esperienze cinetiche, ambientali, fino alle sperimentazioni del mezzo fotografico e della video arte.
A Venezia come altrove nel 1968 esplodono le istanze di cambiamento che si erano condensate nel corso degli anni Sessanta, investendo la città e le sue istituzioni culturali (Accademia e Università, Biennale, Bevilacqua); il “bivio” rappresenta quindi la scelta, il passaggio obbligato, tra continuità e rottura che la congiuntura storica, con le sue implicazioni politico-sociali e culturali, sottopone ai giovani artisti di quegli anni, ancora in formazione e pertanto aperti ad un maggiore coinvolgimento.
Per la prima volta si propone dunque di fare emergere una situazione dinamica e vitale - sostenuta nel percorso espositivo anche da una ricca documentazione fotografica e audiovisiva - che ha portato ad esiti originali e che vede tra gli altri personalità già affermatesi a livello internazionale quali Fabrizio Plessi e Paolo Gioli.
L’iniziativa è a cura di Nico Stringa, docente Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari.
L’esposizione è dedicata alla memoria di Giuseppe Mazzariol, fondatore del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università Ca’ Foscari.
La mostra, che sarà inaugurata il 25 settembre, si svolgerà dal 26 settembre al 9 novembre 2008;
dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì, con orario: 10.00-18.00;
presso la sede dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Dorsoduro 3246, 30123 Venezia.
Ingresso Libero.
Per informazioni contattare: Ca’ Foscari Formazione e Ricerca, tel. 041 2346947-42,
email: cafoscari.fr@unive.it – Stefania Amerighi, Stefania Torre.
Elenco degli artisti:
Elio Armano (Padova, 1945)
Vittorio Basaglia (Venezia 1936-2004)
Paola Bernardi (Padova 1945)
Mirco Casaril (Venezia, 1931-1993)
Liliana Cossovel (Venezia, 1924 – 1984)
Franco Costalonga (Venezia, 1933)
Vincenzo Eulisse (Venezia, 1936)
Mariano Fuga (Nove 1948)
Paolo Gioli (Rovigo, 1942)
Paolo Giordani (Venezia, 1945)
Arabella Cristina Giorgi (Venezia, 1942-1972)
Riziero Giunti (Cattolica, 1943)
Carlo Hollesch (Pola, 1925 – Venezia, 1978)
Silvestro Lodi (Marostica, 1947)
Germano Olivotto (Venezia 1935 – Padova, 1974)
Nino Ovan (Udine 1941)
Andrea Pagnacco (Venezia 1937)
Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927-1964)
Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940)
Michele Sambin (Padova, 1951)
Raoul Schultz (Lero, Egeo, 1931 – Venezia, 1971)
Luigi Viola (Feltre, 1949)
Toni Zarpellon (Bassano del Grappa, 1942)
Il fine è anche quello di mettere a fuoco l’attività delle generazioni più giovani attive in quegli anni, e di tanti artisti che non hanno ancora avuto l’attenzione che meritano. A differenza infatti di altre città, come Roma e Milano, Venezia sembra aver dimenticato il suo passato prossimo, ovvero un momento importante e impegnato della ricerca artistica locale, precludendo di fatto la conoscenza e il riconoscimento anche dei suoi sviluppi più recenti.
Gli artisti presenti in mostra interpretano le diverse declinazioni espressive che si sono sviluppate nel tessuto artistico della città nel corso degli anni Sessanta, allontanandosi dai percorsi tracciati dai maestri della tradizione veneziana ed aprendosi piuttosto a suggestioni provenienti dall’ambito internazionale: dalle ricerche influenzate dall’arrivo della Pop Art a Venezia nel 1964, ad una nuova figurazione pittorica, dal minimalismo alle esperienze cinetiche, ambientali, fino alle sperimentazioni del mezzo fotografico e della video arte.
A Venezia come altrove nel 1968 esplodono le istanze di cambiamento che si erano condensate nel corso degli anni Sessanta, investendo la città e le sue istituzioni culturali (Accademia e Università, Biennale, Bevilacqua); il “bivio” rappresenta quindi la scelta, il passaggio obbligato, tra continuità e rottura che la congiuntura storica, con le sue implicazioni politico-sociali e culturali, sottopone ai giovani artisti di quegli anni, ancora in formazione e pertanto aperti ad un maggiore coinvolgimento.
Per la prima volta si propone dunque di fare emergere una situazione dinamica e vitale - sostenuta nel percorso espositivo anche da una ricca documentazione fotografica e audiovisiva - che ha portato ad esiti originali e che vede tra gli altri personalità già affermatesi a livello internazionale quali Fabrizio Plessi e Paolo Gioli.
L’iniziativa è a cura di Nico Stringa, docente Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari.
L’esposizione è dedicata alla memoria di Giuseppe Mazzariol, fondatore del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università Ca’ Foscari.
La mostra, che sarà inaugurata il 25 settembre, si svolgerà dal 26 settembre al 9 novembre 2008;
dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì, con orario: 10.00-18.00;
presso la sede dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Dorsoduro 3246, 30123 Venezia.
Ingresso Libero.
Per informazioni contattare: Ca’ Foscari Formazione e Ricerca, tel. 041 2346947-42,
email: cafoscari.fr@unive.it – Stefania Amerighi, Stefania Torre.
Elenco degli artisti:
Elio Armano (Padova, 1945)
Vittorio Basaglia (Venezia 1936-2004)
Paola Bernardi (Padova 1945)
Mirco Casaril (Venezia, 1931-1993)
Liliana Cossovel (Venezia, 1924 – 1984)
Franco Costalonga (Venezia, 1933)
Vincenzo Eulisse (Venezia, 1936)
Mariano Fuga (Nove 1948)
Paolo Gioli (Rovigo, 1942)
Paolo Giordani (Venezia, 1945)
Arabella Cristina Giorgi (Venezia, 1942-1972)
Riziero Giunti (Cattolica, 1943)
Carlo Hollesch (Pola, 1925 – Venezia, 1978)
Silvestro Lodi (Marostica, 1947)
Germano Olivotto (Venezia 1935 – Padova, 1974)
Nino Ovan (Udine 1941)
Andrea Pagnacco (Venezia 1937)
Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927-1964)
Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940)
Michele Sambin (Padova, 1951)
Raoul Schultz (Lero, Egeo, 1931 – Venezia, 1971)
Luigi Viola (Feltre, 1949)
Toni Zarpellon (Bassano del Grappa, 1942)
25
settembre 2008
Arte al Bivio. Venezia negli anni Sessanta
Dal 25 settembre al 09 novembre 2008
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI – PALAZZO CA’ GIUSTINIAN DEI VESCOVI
Venezia, Dorsoduro, 3246, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 3246, (Venezia)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì) 10.00-18.00
Vernissage
25 Settembre 2008, ore 18
Autore
Curatore