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Arte al centoXcento
Ottagoni presenta il primo ciclo di “Arte al centoXcento”. A cura di Giuseppe Salerno, questa prima esposizione riunisce trentadue opere
Comunicato stampa
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Giovedì 20 marzo alle ore 19.00 Ottagoni presenta il primo ciclo di “Arte al centoXcento”. A cura di Giuseppe Salerno, questa prima esposizione riunisce trentadue opere di Antonella Catini, Viola Di Massimo, Lughia, Gabriele Mazzara, Laura Migotto, Elettra Porfiri, Eliana Prosperi e Tu Mazu.
Differenti per poetiche e modalità espressive gli artisti si confrontano, ciascuno con quattro lavori del formato 100x100. Una dimensione questa che conferisce all’intera rassegna quel rigore espositivo indispensabile alla piena valorizzazione e fruizione del lavoro di ciascuno.
OTTAGONI
70 metri lineari di esposizione a parete sono la potenzialità di Ottagoni, il nuovo grande spazio culturale gestito dalla famiglia Larena nel cuore di Trastevere. Un locale che con questa iniziativa conferma la vocazione a divenire un riferimento importante nella capitale per l’Arte Visiva e per la Cultura in ogni sua espressione.
Dal testo in catalogo:
Denominazione di origine controllata? Chi può arrogarsi il diritto, se non da un parziale e pur sempre modesto punto di vista, di stabilire ciò che sia arte e ciò che arte non sia?
Nonostante la difficoltà dell’impresa, circoscrivere l’universo artistico è una sfida alla quale oggi nessuno sembra volersi sottrarre salvo poi essere scavalcato nelle proprie affermazioni da un divenire vorticoso che mal tollera ogni cristallizzazione del pensiero. Forme espressive nuove ed inattese, denotative di una società sempre diversa e imprevedibile, restano a margine di ogni precedente definizione che per sua natura non può che riferirsi al passato.
Non più soltanto un pensiero in continua evoluzione, ma anche il ricorso a “materie” e modalità che investono spazi nuovi, della geografia e della mente, sono le determinanti di un mondo che, nel rifuggire da ogni costrizione, ricerca intrecci e definisce ogni sorta di alleanza con percorsi paralleli. Una permeazione dell’esistente, quella dell’arte, sino all’annullamento più totale di se stessa nella confluenza e ricostituzione dell’unitarietà del reale.
Qualunque cosa essa sia, l’arte diviene oggetto di appropriazione da parte di un numero sempre maggiore di individui che, riconquistata la visione globale e attivata la capacità di andare al di là del visibile, disseminano l’universo dei segnali della propria presenza cosciente.
Giuseppe Salerno
Differenti per poetiche e modalità espressive gli artisti si confrontano, ciascuno con quattro lavori del formato 100x100. Una dimensione questa che conferisce all’intera rassegna quel rigore espositivo indispensabile alla piena valorizzazione e fruizione del lavoro di ciascuno.
OTTAGONI
70 metri lineari di esposizione a parete sono la potenzialità di Ottagoni, il nuovo grande spazio culturale gestito dalla famiglia Larena nel cuore di Trastevere. Un locale che con questa iniziativa conferma la vocazione a divenire un riferimento importante nella capitale per l’Arte Visiva e per la Cultura in ogni sua espressione.
Dal testo in catalogo:
Denominazione di origine controllata? Chi può arrogarsi il diritto, se non da un parziale e pur sempre modesto punto di vista, di stabilire ciò che sia arte e ciò che arte non sia?
Nonostante la difficoltà dell’impresa, circoscrivere l’universo artistico è una sfida alla quale oggi nessuno sembra volersi sottrarre salvo poi essere scavalcato nelle proprie affermazioni da un divenire vorticoso che mal tollera ogni cristallizzazione del pensiero. Forme espressive nuove ed inattese, denotative di una società sempre diversa e imprevedibile, restano a margine di ogni precedente definizione che per sua natura non può che riferirsi al passato.
Non più soltanto un pensiero in continua evoluzione, ma anche il ricorso a “materie” e modalità che investono spazi nuovi, della geografia e della mente, sono le determinanti di un mondo che, nel rifuggire da ogni costrizione, ricerca intrecci e definisce ogni sorta di alleanza con percorsi paralleli. Una permeazione dell’esistente, quella dell’arte, sino all’annullamento più totale di se stessa nella confluenza e ricostituzione dell’unitarietà del reale.
Qualunque cosa essa sia, l’arte diviene oggetto di appropriazione da parte di un numero sempre maggiore di individui che, riconquistata la visione globale e attivata la capacità di andare al di là del visibile, disseminano l’universo dei segnali della propria presenza cosciente.
Giuseppe Salerno
20
marzo 2008
Arte al centoXcento
Dal 20 marzo al primo aprile 2008
Location
SPAZIOTTAGONI
Roma, Via Goffredo Mameli, 9, (Roma)
Roma, Via Goffredo Mameli, 9, (Roma)
Orario di apertura
17.00/20.00
Vernissage
20 Marzo 2008, ore 19.00
Autore
Curatore