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Arte al Centro 2022
Inaugura l’1 luglio la ventiquattresima edizione di Arte al Centro, la rassegna di mostre e incontri che raccontano pratiche artistiche di trasformazione dei contesti sociali in cui si sviluppano, realizzate da Cittadellarte e dalla sua rete internazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura l’1 luglio la ventiquattresima edizione di Arte al Centro, la rassegna di mostre, incontri e seminari che raccontano pratiche artistiche di trasformazione dei contesti sociali in cui si sviluppano, realizzate da Cittadellarte e dalla sua rete internazionale.
In quali modi può l'arte porsi al centro di processi di cambiamento sociale fondati sulla responsabilità? Per esplorare questa domanda e le possibili risposte, Cittadellarte dal 1998 organizza Arte al Centro, una rassegna di mostre, incontri e seminari che raccontano pratiche artistiche di trasformazione in senso di responsabilità dei contesti sociali in cui si sviluppano.
Venerdì 1 luglio alle ore 18.00 (mostre aperte fino alle ore 24.00) inaugurano negli spazi di Cittadellarte le seguenti mostre:
“QUATTRO PEZZI (NON TANTO) FACILI”
mostra collettiva a cura di Giorgio Verzotti
in collaborazione con Woolbridge Gallery
artisti: Filippo Berta, Massimo De Caria, Carlo e Fabio Ingrassia e Daniele Innamorato
A Cittadellarte si inaugura un inedito modo di collaborazione fra la Fondazione Pistoletto e altri Centri biellesi dedicati all’arte. Quattro artisti appartenenti alle piu’ recenti generazioni, Filippo Berta, Massimo De Caria, Carlo e Fabio Ingrassia e Daniele Innamorato apriranno a un confronto fra diverse procedure artistiche. Dal 1 luglio, il video, la scultura, il disegno e la pittura convivranno in uno spazio comune, per la cura di Giorgio Verzotti. La mostra è intitolata Quattro pezzi (non tanto) facili, a sottolineare la complessità di pensiero che gli artisti infondono nei loro diversissimi lavori.
L’iniziativa nasce da una scelta di Michelangelo Pistoletto, fra i partecipanti alla mostra collettiva Zona Bianca Zero, aperta nel novembre 2021 presso la Woolbridge Gallery, un grande ex-spazio industriale divenuto galleria d’arte. Michelangelo ha deciso di ospitare, a sua scelta, quattro fra gli altri artisti partecipanti alla mostra e ha proposto questa altra occasione espositiva presso la sua Fondazione; un modo per legare più articolatamente l’attività di quest’ultima al contesto artistico in cui essa opera, mantenendo nel contempo uno sguardo ad ampio raggio sulle più interessanti traiettorie di ricerca delle pratiche artistiche anche con specifico focus nel nostro paese.
Massimo De Caria propone sculture ridotte al minimo rilievo plastico, quasi vibratili sensori, oppure opere appena piu strutturate ma giocate sull'accostamento fra materiali (vetro, acqua, metalli) che creano reazioni chimiche capaci di mutare l'aspetto dell'insieme.
Daniele Innamorato, che è anche fotografo e graphic designer, adotta una pittura irruenta, espressa al meglio su grandi dimensioni, con la quale da' vita a spettacolari corpo-a-corpo con la materia (olio o acrilico o altro) e con la vitalità del colore.
Filippo Berta con il suo video "Gente comune" e con le foto, i disegni e le sculture ad esso collegati ci mette a confronto con l'aspetto dispotico e oppressivo del mondo globalizzato, fra divisioni e disuguaglianze. Lo fa però con una carica poetica tanto intensa da diventare liberatoria.
Carlo e Fabio Ingrassia sanno coniugare una incredibile sapienza tecnica nel rendere i minuscoli brani di realtà dei loro minuziosi disegni con una grande inventiva nell'attribuire valori metaforici e significati profondi ai materiali plastici con cui realizzano sculture e installazioni.
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S+T+ARTS4Water -
Mostra “Ricostruire relazioni con i sistemi fluviali”
Artisti: Joshua G. Stein e Theresa Schubert
a cura di UNIDEE Residency Programs e dell’Ufficio Arte di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
S+T+ARTS4Water. Ricostruire le relazioni con i sistemi fluviali presenta i progetti finali degli artisti Theresa Schubert e Joshua G. Stein, frutto della loro residenza all’interno del progetto S+T+ARTS4Water (2021-2022), parte di S+T+ARTS (Science, Technology & the Arts), un'iniziativa della Commissione Europea promossa nell'ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 per sostenere le collaborazioni tra artisti, scienziati, ingegneri e ricercatori.
Il progetto ha visto i due artisti confrontarsi su due sfide regionali legate all’acqua, definite attraverso il coinvolgimento di una rete di esperti e incentrate sulla relazione con i sistemi fluviali: “Esplorare le relazioni delle persone con fiumi e torrenti” e “I sistemi fluviali come indicatori del cambiamento climatico e il suo impatto”.
Grazie ad una ricca rete di contributi e confronti con professionisti, ricercatori ed esperti locali, i due artisti hanno lavorato ad opere d’arte che intersecano la ricerca artistica alla ricerca scientifica e tecnologica per esplorare criticamente le principali problematiche legate alla gestione dei sistemi fluviali. Lo scopo del progetto S+T+ARTS4Water è quello di sensibilizzare la cittadinanza all’uso sostenibile della risorsa idrica in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) 2030 delle Nazioni Unite.
Glacier trilogy (in progress) di Theresa Schubert presenta tre opere ispirate ai ghiacciai come punti di partenza dei sistemi fluviali, come riserve d’acqua, "memoria" del passato della Terra e indicatori del cambiamento climatico.
Il ghiaccio offre informazioni sul clima di migliaia di anni fa, sulle radiazioni, sull'inquinamento, sui materiali organici, informazioni destinate a disperdersi a causa dei cambiamenti climatici in corso. Le tre opere approfondiscono il tema dei ghiacciai attraverso diversi media e tecnologie, per stimolare un coinvolgimento emotivo del pubblico su questi temi.
Il progetto di Joshua G.Stein, intitolato Sediment as Cultural Heritage, re-immagina la Pianura Padana Occidentale come un territorio la cui idrologia è al tempo stesso diretta e composta da attività antropogeniche, sature degli aspetti positivi e negativi della cultura e dello sviluppo umani. I sedimenti mobilitati dai corsi d'acqua diventano il mezzo comune per concettualizzare un vasto sistema che opera sia spazialmente sia temporalmente su scala territoriale.
S+T+ARTS Academy e Networking
Per il consorzio S+T+ARTS4Water, una gestione sostenibile dell’acqua si basa soprattutto sul cambiamento del comportamento degli individui. Pertanto, attraverso una serie di workshop della S+T+ARTS Academy, attività di networking intersettoriali e trasversali, spedizioni sul campo e discussioni che coinvolgono la cittadinanza, S+T+ARTS4Water collabora con comunità in senso più ampio e propone nuove narrazioni per informare e comunicare sul tema di una missione comune. Tra gli eventi e le collaborazioni promosse dal programma, ci sono stati: il talk per l’Osservatorio Biellese dell’Acqua all’interno di Biella Città Arcipelago; Water as infrastructure, premio per la produzione di un’opera d’arte di studenti delle accademie e università, a cura di Accademia Unidee in collaborazione con UNIDEE Residency Programs; attività educative per bambini e ragazzi a cura dell’Ufficio Ambienti d’Apprendimento; FLUVIALE. Arte, ambiente e ricerca sociale, una rassegna di eventi pubblici lungo il torrente a cura di Spazio HYDRO / Better Places APS.
Al consorzio di partner S+T+ARTS4Water fanno parte LUCA School of Arts (Belgio) in collaborazione con Gluon (Belgio), Thyssen-Bornemisza Art Contemporary - TBA-21 (Austria), Universal Research Institute (Croazia), V2_Lab for the Unstable Media (Paesi Bassi), Ohi Pezoume / UrbanDig Project (Grecia) e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto (Italia). In cooperazione con Palais des Beaux-Arts BOZAR (Belgio).
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WATER AS INFRASTRUCTURE
Premio per la produzione di un’opera d’arte
Nell’ambito del programma S+T+ARTS Academy, sezione educational del progetto S+T+ARTS4Water, l’Accademia Unidee ha lanciato una call aperta a studenti delle accademie e delle università tesa a sostenere la produzione di un’opera d’arte in mostra ad Arte al Centro. Le proposte selezionate sono state realizzate nel corso di una residenza intensiva a Cittadellarte, con il tutoraggio di artisti, curatori e studiosi. “Water as infrastructure”, il tema del bando, intende i sistemi fluviali come stratificazione di problematiche sociali, storiche, industriali, estrattive, coloniali, ambientali e geologiche. Nei lavori in mostra, il corpo idrico è pensato come infrastruttura in grado di supportare un diverso modo di abitare le tensioni della contemporaneità e le frizioni del futuro.
CREDITI:
Accademia Unidee e UNIDEE Residency Programs per S+T+ARTS4Water (2021-2022), parte di S+T+ARTS (Science, Technology & the Arts), un'iniziativa della Commissione Europea promossa nell'ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.
In quali modi può l'arte porsi al centro di processi di cambiamento sociale fondati sulla responsabilità? Per esplorare questa domanda e le possibili risposte, Cittadellarte dal 1998 organizza Arte al Centro, una rassegna di mostre, incontri e seminari che raccontano pratiche artistiche di trasformazione in senso di responsabilità dei contesti sociali in cui si sviluppano.
Venerdì 1 luglio alle ore 18.00 (mostre aperte fino alle ore 24.00) inaugurano negli spazi di Cittadellarte le seguenti mostre:
“QUATTRO PEZZI (NON TANTO) FACILI”
mostra collettiva a cura di Giorgio Verzotti
in collaborazione con Woolbridge Gallery
artisti: Filippo Berta, Massimo De Caria, Carlo e Fabio Ingrassia e Daniele Innamorato
A Cittadellarte si inaugura un inedito modo di collaborazione fra la Fondazione Pistoletto e altri Centri biellesi dedicati all’arte. Quattro artisti appartenenti alle piu’ recenti generazioni, Filippo Berta, Massimo De Caria, Carlo e Fabio Ingrassia e Daniele Innamorato apriranno a un confronto fra diverse procedure artistiche. Dal 1 luglio, il video, la scultura, il disegno e la pittura convivranno in uno spazio comune, per la cura di Giorgio Verzotti. La mostra è intitolata Quattro pezzi (non tanto) facili, a sottolineare la complessità di pensiero che gli artisti infondono nei loro diversissimi lavori.
L’iniziativa nasce da una scelta di Michelangelo Pistoletto, fra i partecipanti alla mostra collettiva Zona Bianca Zero, aperta nel novembre 2021 presso la Woolbridge Gallery, un grande ex-spazio industriale divenuto galleria d’arte. Michelangelo ha deciso di ospitare, a sua scelta, quattro fra gli altri artisti partecipanti alla mostra e ha proposto questa altra occasione espositiva presso la sua Fondazione; un modo per legare più articolatamente l’attività di quest’ultima al contesto artistico in cui essa opera, mantenendo nel contempo uno sguardo ad ampio raggio sulle più interessanti traiettorie di ricerca delle pratiche artistiche anche con specifico focus nel nostro paese.
Massimo De Caria propone sculture ridotte al minimo rilievo plastico, quasi vibratili sensori, oppure opere appena piu strutturate ma giocate sull'accostamento fra materiali (vetro, acqua, metalli) che creano reazioni chimiche capaci di mutare l'aspetto dell'insieme.
Daniele Innamorato, che è anche fotografo e graphic designer, adotta una pittura irruenta, espressa al meglio su grandi dimensioni, con la quale da' vita a spettacolari corpo-a-corpo con la materia (olio o acrilico o altro) e con la vitalità del colore.
Filippo Berta con il suo video "Gente comune" e con le foto, i disegni e le sculture ad esso collegati ci mette a confronto con l'aspetto dispotico e oppressivo del mondo globalizzato, fra divisioni e disuguaglianze. Lo fa però con una carica poetica tanto intensa da diventare liberatoria.
Carlo e Fabio Ingrassia sanno coniugare una incredibile sapienza tecnica nel rendere i minuscoli brani di realtà dei loro minuziosi disegni con una grande inventiva nell'attribuire valori metaforici e significati profondi ai materiali plastici con cui realizzano sculture e installazioni.
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S+T+ARTS4Water -
Mostra “Ricostruire relazioni con i sistemi fluviali”
Artisti: Joshua G. Stein e Theresa Schubert
a cura di UNIDEE Residency Programs e dell’Ufficio Arte di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
S+T+ARTS4Water. Ricostruire le relazioni con i sistemi fluviali presenta i progetti finali degli artisti Theresa Schubert e Joshua G. Stein, frutto della loro residenza all’interno del progetto S+T+ARTS4Water (2021-2022), parte di S+T+ARTS (Science, Technology & the Arts), un'iniziativa della Commissione Europea promossa nell'ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 per sostenere le collaborazioni tra artisti, scienziati, ingegneri e ricercatori.
Il progetto ha visto i due artisti confrontarsi su due sfide regionali legate all’acqua, definite attraverso il coinvolgimento di una rete di esperti e incentrate sulla relazione con i sistemi fluviali: “Esplorare le relazioni delle persone con fiumi e torrenti” e “I sistemi fluviali come indicatori del cambiamento climatico e il suo impatto”.
Grazie ad una ricca rete di contributi e confronti con professionisti, ricercatori ed esperti locali, i due artisti hanno lavorato ad opere d’arte che intersecano la ricerca artistica alla ricerca scientifica e tecnologica per esplorare criticamente le principali problematiche legate alla gestione dei sistemi fluviali. Lo scopo del progetto S+T+ARTS4Water è quello di sensibilizzare la cittadinanza all’uso sostenibile della risorsa idrica in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) 2030 delle Nazioni Unite.
Glacier trilogy (in progress) di Theresa Schubert presenta tre opere ispirate ai ghiacciai come punti di partenza dei sistemi fluviali, come riserve d’acqua, "memoria" del passato della Terra e indicatori del cambiamento climatico.
Il ghiaccio offre informazioni sul clima di migliaia di anni fa, sulle radiazioni, sull'inquinamento, sui materiali organici, informazioni destinate a disperdersi a causa dei cambiamenti climatici in corso. Le tre opere approfondiscono il tema dei ghiacciai attraverso diversi media e tecnologie, per stimolare un coinvolgimento emotivo del pubblico su questi temi.
Il progetto di Joshua G.Stein, intitolato Sediment as Cultural Heritage, re-immagina la Pianura Padana Occidentale come un territorio la cui idrologia è al tempo stesso diretta e composta da attività antropogeniche, sature degli aspetti positivi e negativi della cultura e dello sviluppo umani. I sedimenti mobilitati dai corsi d'acqua diventano il mezzo comune per concettualizzare un vasto sistema che opera sia spazialmente sia temporalmente su scala territoriale.
S+T+ARTS Academy e Networking
Per il consorzio S+T+ARTS4Water, una gestione sostenibile dell’acqua si basa soprattutto sul cambiamento del comportamento degli individui. Pertanto, attraverso una serie di workshop della S+T+ARTS Academy, attività di networking intersettoriali e trasversali, spedizioni sul campo e discussioni che coinvolgono la cittadinanza, S+T+ARTS4Water collabora con comunità in senso più ampio e propone nuove narrazioni per informare e comunicare sul tema di una missione comune. Tra gli eventi e le collaborazioni promosse dal programma, ci sono stati: il talk per l’Osservatorio Biellese dell’Acqua all’interno di Biella Città Arcipelago; Water as infrastructure, premio per la produzione di un’opera d’arte di studenti delle accademie e università, a cura di Accademia Unidee in collaborazione con UNIDEE Residency Programs; attività educative per bambini e ragazzi a cura dell’Ufficio Ambienti d’Apprendimento; FLUVIALE. Arte, ambiente e ricerca sociale, una rassegna di eventi pubblici lungo il torrente a cura di Spazio HYDRO / Better Places APS.
Al consorzio di partner S+T+ARTS4Water fanno parte LUCA School of Arts (Belgio) in collaborazione con Gluon (Belgio), Thyssen-Bornemisza Art Contemporary - TBA-21 (Austria), Universal Research Institute (Croazia), V2_Lab for the Unstable Media (Paesi Bassi), Ohi Pezoume / UrbanDig Project (Grecia) e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto (Italia). In cooperazione con Palais des Beaux-Arts BOZAR (Belgio).
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WATER AS INFRASTRUCTURE
Premio per la produzione di un’opera d’arte
Nell’ambito del programma S+T+ARTS Academy, sezione educational del progetto S+T+ARTS4Water, l’Accademia Unidee ha lanciato una call aperta a studenti delle accademie e delle università tesa a sostenere la produzione di un’opera d’arte in mostra ad Arte al Centro. Le proposte selezionate sono state realizzate nel corso di una residenza intensiva a Cittadellarte, con il tutoraggio di artisti, curatori e studiosi. “Water as infrastructure”, il tema del bando, intende i sistemi fluviali come stratificazione di problematiche sociali, storiche, industriali, estrattive, coloniali, ambientali e geologiche. Nei lavori in mostra, il corpo idrico è pensato come infrastruttura in grado di supportare un diverso modo di abitare le tensioni della contemporaneità e le frizioni del futuro.
CREDITI:
Accademia Unidee e UNIDEE Residency Programs per S+T+ARTS4Water (2021-2022), parte di S+T+ARTS (Science, Technology & the Arts), un'iniziativa della Commissione Europea promossa nell'ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.
01
luglio 2022
Arte al Centro 2022
Dal primo luglio al 30 settembre 2022
arte contemporanea
Location
CITTADELLARTE – FONDAZIONE PISTOLETTO
Biella, Via Giovanni Battista Serralunga, 27, (Biella)
Biella, Via Giovanni Battista Serralunga, 27, (Biella)
Orario di apertura
sabato - domenica visite guidate alle ore 11, 14.30 e 16.30
lun - ven su prenotazione 10.00 -17.00
Vernissage
1 Luglio 2022, ore 18.00 open studio progetto S+T+ARTS4WATER con gli artisti Joshua G. Stein e Theresa Schubert
ore 18.30 opening Arte al Centro
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Autore
Curatore