Il secolo XX, che abbiamo da poco lasciato alle spalle, è stato autorevolmente definito anche il “secolo dell’infanzia”. E’ il secolo che ha visto approvata la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (N.Y. 1989) e che - anche per effetto di essa - ha registrato l’avvio di una nuova attenzione e di una nuova cultura dei fanciulli e dei loro diritti, che ha coinvolto la legislazione, le istituzioni, gli orientamenti psicopedagogici, la produzione letteraria, la cultura dei mass-media e le famiglie; insomma l’intera società nell’epoca della comunicazione e della globalizzazione.
Non per questo possiamo dire che viviamo in una epoca di felicità, di benessere e di risoluzione e/o pacificazione per i ragazzi/e.
Nuovi problemi (i minori stranieri), nuovi comportamenti dei bambini e delle loro famiglie (il bullismo), nuove sensibilità (le garanzie di welfare), nuovi orizzonti (i paesi della fame e della guerra) si affollano attorno a noi e ci interpellano nelle nostre responsabilità di adulti, di genitori, di operatori culturali, di professionisti dei servizi educativi e sociosanitari.
L’obiettivo è quello di saper riconoscere ed affrontare sempre le questioni dei fanciulli, avendo riguardo al loro diritto: di essere persone.
In questo contesto assume una rilevante e peculiare importanza ogni intrapresa (pubblica o privata) orientata a fare prevenzione e, in particolare, ogni iniziativa dedicata a promuovere cultura: cultura ed iniziativa editoriale e/o di comunicazione degli adulti (genitori, docenti, giornalisti, operatori dei servizi) per sempre nuovi e migliori rapporti educativi verso i fanciulli; cultura ed editoria per i fanciulli affinché trovino in proprio stimoli, interessi e passioni piacevoli e formative.
“Arte al Marconi” interessata alla produzione editoriale della letteratura per bambini - date le implicazioni emozionali e cognitive che la lettura di un’opera comporta in “un piccolo” fruitore che può trovare in essa uno strumento atto a favorire il suo percorso di crescita e di identificazione - ha ritenuto di offrire una opportunità di riflessione sulla narrativa fantastica, sul suo valore simbolico e metaforico, proponendo nella sua programmazione di eventi, l’esposizione di alcuni lavori di 3 illustratori di libri per l’infanzia del Nord Est e cioè di D. Bressan, A. Cimatoribus, G. Scarato. La mostra verrà “corredata” con un incontro con D. Zamburlini Descovich che presenterà il suo libro “Le fate son tornate” (Matteo Editore) con tavole illustrative di D. Bressan e da una conferenza con Donatella Lambello, professore associato di Storia della Letteratura per l’Infanzia nella facoltà di Scienze della Formazione Università di Padova che porterà la sua esperienza e competenza anche agli studenti di Scienze per la formazione primaria di Portogruaro.
D. Bressan, Alessandra Cimatoribus, Giorgio Scarato sono presenze prestigiose nel mondo dell’illustrazione. Espressioni di cifre stilistiche diverse, si muovono sulla scena editoriale con positivi riscontri critici data la singolarità ed originalità con cui, attraverso il segno e il colore, interpretano e comunicano contenuti fantastici, mitologici e didattici. Alessandra Cimatoribus, friulana di Spilimbergo (PN), ha acquisito notorietà per aver partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero e per aver ottenuto parecchi riconoscimenti tra cui il Primo Premio al concorso nazionale per la fiaba illustrata “Sulle ali delle farfalle”. In mostra propone una silloge di tavole selezionate da opere diverse come “La corriera va al mare”, “Pia la maga dai capelli rossi”, “Polvere di stelle”, “Adalgisa e Margherita”, la “Nina” (inedito) e “In due giorni” (inedito) …
Giorgio Scarato, veronese, ha affiancato ad un’intensa attività pittorica quella di illustratore. Come illustratore ha esordito nel 1960 presso Eurostudio di Milano dove ha potuto godere, tra le altre, dell’esperienza di Hugo Pratt, Dino Battaglia e Sandro Biffignandi. Per la editrice Mondadori, la Kodansha giapponese e la Europa Verlag, negli anni 1980/82 ha realizzato i disegni per il Robinson Crusoe e Le avventure di Pinocchio, dando vita ad opere di notevole valore, testimoni di una grande bravura tecnica ed artistica e di una vivissima creatività. Proprio queste tavole saranno esposte presso la “Sala delle Colonne” del Collegio Marconi che, nel riproporle, ricorda che, nel 1980, la Fiera del libro di Bologna ha dedicato uno stand fieristico al Robison Crusoe di G. Scarato e che il capolavoro collodiano è stato esposto con successo a New York, a Philadelphia, a Los Angeles, a Monaco e a Milano.
La mostra, curata da Flavia Benvenuto Strumendo, sarà corredata di un catalogo pubblicato dalla “Matteo Editore”; verrà inaugurata il 23 febbraio ore 17,00 e rimarrà aperta fino al 15 marzo.