Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Arte ambientale: storia, documentazione, conservazione
CONl’Arte – Associazione in collaborazione con il Centro Pecci di Prato e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e con il contributo di Novarini s.r.l. (VR), promuovono una giornata di studio e dibattito intorno al tema della documentazione e conservazione delle opere d’arte ambientale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Convegno
ARTE AMBIENTALE: STORIA, DOCUMENTAZIONE, CONSERVAZIONE
Lunedì 15 giugno 2015, intera giornata a partire dalle ore 10
Auditorium del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
Ingresso libero
CONl’Arte - Associazione per la conservazione dell'arte contemporanea, in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, con il contributo di Novarini s.r.l. (VR), promuovono una giornata di studio e dibattito intorno al tema della documentazione e conservazione delle opere d’arte ambientale.
Nell’ambito della conservazione dell’arte contemporanea, la salvaguardia delle opere ambientali rappresenta un capitolo rilevante. Le opere d’arte ambientale stimolano il contatto con le persone, invitano al dialogo e al confronto, e coinvolgono un numero sempre maggiore di pubblico, interessato a scoprirle, a conoscerne i metodi di realizzazione e a viverle giorno dopo giorno.
L’Italia è uno dei paesi europei con il più alto numero di collezioni pubbliche e private dedicate all’arte ambientale. Per questo è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza di questa forma d’arte e sulle strategie da adottare per favorirne la conservazione. Questa tipologia di opere, ideate per vivere in simbiosi con la natura, è spesso realizzata con materiali molto diversi, adatti all’esposizione prolungata in ambienti esterni ma non sempre adeguati ai cambiamenti climatici. Tale aspetto genera inevitabili conseguenze e impone una seria riflessione sui principi e le metodologie per un corretto progetto di conservazione.
Come garantire al contempo la fruizione e la preservazione delle opere? In che modo affrontare gli inevitabili cambiamenti dovuti al variare delle condizioni climatiche e ambientali? Come “allungare” la vita delle opere? Come evitare atti vandalici, specie nei parchi pubblici? Infine, come salvaguardare il rapporto opera-ambiente-fruitore in installazioni quasi sempre create appositamente per una destinazione pubblica?
Per dare risposte a questi e altri quesiti, nel corso dell’intera giornata, verranno coinvolte personalità autorevoli che si occupano a più livelli di arte ambientale in Italia, tra cui storici dell’arte, restauratori, tecnici, collezionisti e artisti.
La giornata è suddivisa in tre momenti: la mattina sarà dedicata al punto di vista di storici dell’arte, committenti e collezionisti; nel pomeriggio si affronteranno numerosi ed emblematici casi studio grazie al contributo, tra gli altri, di curatori, conservatori e restauratori; concluderà la giornata una tavola rotonda, dove alcuni artisti italiani che hanno creato opere d’arte ambientale dialogheranno e porteranno il loro punto di vista sui materiali, le tecniche e le pratiche di manutenzione e conservazione.
L’evento si configura come un momento importante di confronto tra gli esperti e di riflessione sulle linee guida da seguire per una corretta ed efficace documentazione, manutenzione e conservazione delle opere d’arte ambientale.
Il Centro Pecci è un'istituzione sostenuta da Regione Toscana e Comune di Prato.
PROGRAMMA SESSIONE I
PRESIEDE: ALESSIA CADETTI, ASSOCIAZIONE CONL’ARTE
Arte ambientale: storia, documentazione e punto di vista dei committenti
10.00 Saluti e introduzione alla giornata di studio
Alessia Cadetti – Associazione CONl’Arte
Stefano Pezzato – Conservatore, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Valerio Barberis – Assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Comune di Prato
Simone Mangani – Assessore alla Cultura, Comune di Prato
Marco Ciatti – Soprintendente, Opificio delle Pietre Dure
10.30 Letizia Montalbano – Opificio delle Pietre Dure
Mattia Patti – Università degli Studi di Pisa
La conservazione e documentazione delle opere d’arte ambientale attraverso le esperienze del Master in Conservazione e Restauro delle opere d’arte contemporanee dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
10.50 Giuliano Gori – Collezione Gori / Fattoria di Celle
La conservazione delle opere nel parco della Fattoria di Celle
11.10 Antonio Presti – Fondazione Fiumara d’Arte
Le sculture monumentali di Fiumara d’Arte: una conservazione per il contemporaneo
11.30-12.00 pausa caffé
12.00 Enrico Crispolti – Università degli Studi di Siena
Contributo per una storia dell’arte ambientale e dell’arte urbana
12.20 Anna Mazzanti – Politecnico di Milano
La valorizzazione dell’arte ambientale in Toscana
12.40 Carolina Taddei – Assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano (SI)
L’Italia all’asta. Le pubbliche amministrazioni fra piano strutturale, monumenti ai caduti,
rotatorie e arte ambientale
13.00- 14.00 pausa
PROGRAMMA SESSIONE II
PRESIEDE: MARTA GÓMEZ UBIERNA, ASSOCIAZIONE CONL’ARTE
Arte ambientale: Casi studio e progetti
14.00 Stefania Agnoletti, Maria Donata Mazzoni, Simone Porcinai, Andrea Cagnini
e Monica Galeotti – Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Filippo Tattini, Elena Della Schiava – Restauratori
Quinto Martini: un percorso di ricerca e di restauro, dalla Casa-Studio al Parco-Museo
14.20 Marco Pellizzola – Accademia di Belle Arti di Brera
Il Giardino del Gigante di Cento (FE), breve storia e alcuni interventi di restauro
14.50 Antonio Rava – Restauratore
Esperienze di conservazione della pittura contemporanea all'aperto
15.10 Alberto Casciani – Restauratore
Dietrofront e Le Génie du temps di Michelangelo Pistoletto: problematiche e interventi
15:30-16:00 pausa caffé
16.00 Francesca Nucera, Michela Azzarelli – Laboratorio di diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto
'Ragionamenti' per la redazione di un piano di conservazione programmata per le opere del progetto 'Sculture in città' a Spoleto (PG)
16.20 Stefano Pezzato – Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato
Le installazioni all'aperto del Centro Pecci di Prato
TAVOLA ROTONDA CON GLI ARTISTI
PRESIEDE: STEFANO PEZZATO, CENTRO PECCI
Roberto Barni, Marcello Guasti, Hidetoshi Nagasawa, Pinuccio Sciola
Dibattito
17.30 Alessia Cadetti – Associazione CONl’Arte
Marco Ciatti – Soprintendente, Opificio delle Pietre Dure
Conclusioni e saluti
________________________________________________________________________________________________
Informazioni per il pubblico
Associazione CONl’Arte:
Federica Pace 3395887315 - Rita Salis 3205611893 associazioneconlarte@gmail.com www.conlarte.it
Ufficio Stampa e Comunicazione, Centro Pecci
Daniele Perra (Responsabile) – 0574 5317 d.perra@centropecci.it
Ivan Aiazzi – 0574-531828 i.aiazzi@centropecci.it
ARTE AMBIENTALE: STORIA, DOCUMENTAZIONE, CONSERVAZIONE
Lunedì 15 giugno 2015, intera giornata a partire dalle ore 10
Auditorium del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
Ingresso libero
CONl’Arte - Associazione per la conservazione dell'arte contemporanea, in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, con il contributo di Novarini s.r.l. (VR), promuovono una giornata di studio e dibattito intorno al tema della documentazione e conservazione delle opere d’arte ambientale.
Nell’ambito della conservazione dell’arte contemporanea, la salvaguardia delle opere ambientali rappresenta un capitolo rilevante. Le opere d’arte ambientale stimolano il contatto con le persone, invitano al dialogo e al confronto, e coinvolgono un numero sempre maggiore di pubblico, interessato a scoprirle, a conoscerne i metodi di realizzazione e a viverle giorno dopo giorno.
L’Italia è uno dei paesi europei con il più alto numero di collezioni pubbliche e private dedicate all’arte ambientale. Per questo è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza di questa forma d’arte e sulle strategie da adottare per favorirne la conservazione. Questa tipologia di opere, ideate per vivere in simbiosi con la natura, è spesso realizzata con materiali molto diversi, adatti all’esposizione prolungata in ambienti esterni ma non sempre adeguati ai cambiamenti climatici. Tale aspetto genera inevitabili conseguenze e impone una seria riflessione sui principi e le metodologie per un corretto progetto di conservazione.
Come garantire al contempo la fruizione e la preservazione delle opere? In che modo affrontare gli inevitabili cambiamenti dovuti al variare delle condizioni climatiche e ambientali? Come “allungare” la vita delle opere? Come evitare atti vandalici, specie nei parchi pubblici? Infine, come salvaguardare il rapporto opera-ambiente-fruitore in installazioni quasi sempre create appositamente per una destinazione pubblica?
Per dare risposte a questi e altri quesiti, nel corso dell’intera giornata, verranno coinvolte personalità autorevoli che si occupano a più livelli di arte ambientale in Italia, tra cui storici dell’arte, restauratori, tecnici, collezionisti e artisti.
La giornata è suddivisa in tre momenti: la mattina sarà dedicata al punto di vista di storici dell’arte, committenti e collezionisti; nel pomeriggio si affronteranno numerosi ed emblematici casi studio grazie al contributo, tra gli altri, di curatori, conservatori e restauratori; concluderà la giornata una tavola rotonda, dove alcuni artisti italiani che hanno creato opere d’arte ambientale dialogheranno e porteranno il loro punto di vista sui materiali, le tecniche e le pratiche di manutenzione e conservazione.
L’evento si configura come un momento importante di confronto tra gli esperti e di riflessione sulle linee guida da seguire per una corretta ed efficace documentazione, manutenzione e conservazione delle opere d’arte ambientale.
Il Centro Pecci è un'istituzione sostenuta da Regione Toscana e Comune di Prato.
PROGRAMMA SESSIONE I
PRESIEDE: ALESSIA CADETTI, ASSOCIAZIONE CONL’ARTE
Arte ambientale: storia, documentazione e punto di vista dei committenti
10.00 Saluti e introduzione alla giornata di studio
Alessia Cadetti – Associazione CONl’Arte
Stefano Pezzato – Conservatore, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Valerio Barberis – Assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Comune di Prato
Simone Mangani – Assessore alla Cultura, Comune di Prato
Marco Ciatti – Soprintendente, Opificio delle Pietre Dure
10.30 Letizia Montalbano – Opificio delle Pietre Dure
Mattia Patti – Università degli Studi di Pisa
La conservazione e documentazione delle opere d’arte ambientale attraverso le esperienze del Master in Conservazione e Restauro delle opere d’arte contemporanee dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
10.50 Giuliano Gori – Collezione Gori / Fattoria di Celle
La conservazione delle opere nel parco della Fattoria di Celle
11.10 Antonio Presti – Fondazione Fiumara d’Arte
Le sculture monumentali di Fiumara d’Arte: una conservazione per il contemporaneo
11.30-12.00 pausa caffé
12.00 Enrico Crispolti – Università degli Studi di Siena
Contributo per una storia dell’arte ambientale e dell’arte urbana
12.20 Anna Mazzanti – Politecnico di Milano
La valorizzazione dell’arte ambientale in Toscana
12.40 Carolina Taddei – Assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano (SI)
L’Italia all’asta. Le pubbliche amministrazioni fra piano strutturale, monumenti ai caduti,
rotatorie e arte ambientale
13.00- 14.00 pausa
PROGRAMMA SESSIONE II
PRESIEDE: MARTA GÓMEZ UBIERNA, ASSOCIAZIONE CONL’ARTE
Arte ambientale: Casi studio e progetti
14.00 Stefania Agnoletti, Maria Donata Mazzoni, Simone Porcinai, Andrea Cagnini
e Monica Galeotti – Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Filippo Tattini, Elena Della Schiava – Restauratori
Quinto Martini: un percorso di ricerca e di restauro, dalla Casa-Studio al Parco-Museo
14.20 Marco Pellizzola – Accademia di Belle Arti di Brera
Il Giardino del Gigante di Cento (FE), breve storia e alcuni interventi di restauro
14.50 Antonio Rava – Restauratore
Esperienze di conservazione della pittura contemporanea all'aperto
15.10 Alberto Casciani – Restauratore
Dietrofront e Le Génie du temps di Michelangelo Pistoletto: problematiche e interventi
15:30-16:00 pausa caffé
16.00 Francesca Nucera, Michela Azzarelli – Laboratorio di diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto
'Ragionamenti' per la redazione di un piano di conservazione programmata per le opere del progetto 'Sculture in città' a Spoleto (PG)
16.20 Stefano Pezzato – Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato
Le installazioni all'aperto del Centro Pecci di Prato
TAVOLA ROTONDA CON GLI ARTISTI
PRESIEDE: STEFANO PEZZATO, CENTRO PECCI
Roberto Barni, Marcello Guasti, Hidetoshi Nagasawa, Pinuccio Sciola
Dibattito
17.30 Alessia Cadetti – Associazione CONl’Arte
Marco Ciatti – Soprintendente, Opificio delle Pietre Dure
Conclusioni e saluti
________________________________________________________________________________________________
Informazioni per il pubblico
Associazione CONl’Arte:
Federica Pace 3395887315 - Rita Salis 3205611893 associazioneconlarte@gmail.com www.conlarte.it
Ufficio Stampa e Comunicazione, Centro Pecci
Daniele Perra (Responsabile) – 0574 5317 d.perra@centropecci.it
Ivan Aiazzi – 0574-531828 i.aiazzi@centropecci.it
15
giugno 2015
Arte ambientale: storia, documentazione, conservazione
15 giugno 2015
incontro - conferenza
Location
CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Orario di apertura
Lunedì 15 giugno ore 10 - 18
Vernissage
15 Giugno 2015, ore 10
Autore