Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Arte contemporanea 1953 – 2003. Una Collezione Privata
All’asta la collezione composta da 150 opere databili dal 1953. Questa raccolta esprime il desiderio di qualità, la ricerca dell’eccellenza e una viva curiosità per la nuova scena artistica internazionale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una collezione di opere del XX secolo, una sorta di ideale wish list che ogni appassionato di arte contemporanea vorrebbe per sè: questo è ciò che suggerisce a prima vista la collezione privata che sarà in asta a Milano Martedì 8 Aprile 2008.
Composta da 150 opere databili dal 1953, questa raccolta esprime il desiderio di qualità, la ricerca dell’eccellenza e una viva curiosità per la nuova scena artistica internazionale.
La collezione è composta da una selezione di opere degli artisti Italiani più significativi del dopoguerra: Alighiero Boetti (con Senza Titolo, arazzo, 1989, cm. 108x108, stima € 100.000-150.000 e dello stesso anno Cieli ad alta quota, acquerelli e matita, stima € 30-40.000, nonchè il dittico del 1982, Svelare e Rivelare, biro su carta, stima € 60-80.000), Enrico Castellani (Superficie Bianca, 1985, 100x100 cm., stima € 80-100.000), Agostino Bonalumi (Nero, 1967, tempera vinilica su tela estroflessa, cm. 121x145, stima € 50.000-70.000).
Non mancano Tancredi, Claudio Parmiggiani (Senza Titolo, 1975, gesso, stima € 30-40.000), Mimmo Rotella (Gambe a riposo, 1962, décollage su tavola, cm. 32x28, stima € 20-30.000), Salvatore Scarpitta (1962, Bowditch, cm. 38x48, stima € 50-70.000), Mario Schifano (Grande Quadro Verde, 1983, stima € 25-35.000), Gilberto Zorio (Stella, 1999, cuoio e acrilico, stima € 20-30.000).
A questi nomi si affianca un gruppo internazionale di alto livello che include, tra gli altri, artisti quali Vik Muniz, Peter Halley (Orange Prison Pink Prison, 2003, cm. 163x147, stima € 40-60.000), Kenneth Noland ( Angle of night, 1978, cm. 142x114, stima € 70-90.000 ), Araki
Nobuyoshi, Sol Lewitt (Horizontal Lines, 1996, gouache su cartoncino, 28x38, stima € 10-15.000) e Yves Klein,
A fianco dei ‘classici’ del dopoguerra, la collezione trova un suo ulteriore centro nella scelta di opere di artisti emergenti, moltissimi italiani, quali Stefano Arienti (Senza Titolo (van Gogh), pongo su stampa offset applicata su tavola, 1990, stima € 13.000-18.000),Pietro Capogrosso, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Eva Marisaldi (Una coda finale, 1993, stampa offset su 10 fogli, cm. 500x280 c., stima € 15.000-20.000) e Velasco per citarne alcuni, e ancora, tra gli stranieri, Nan Goldin, Ghada Amer (Rouge-Blanc, 1997, stima € 20-30.000), Karin Andersen, Bram Bogart, James Brown, Buell, George Lilanga, Jason Martin, Christian Ward.
L’interesse per una visione contemporanea della realtà è esemplificata in alcuni bei pezzi di Arte Povera, quali il grande Jannis Kounellis (Senza Titolo, 2003, sacchi di juta, farfalle e lamiera, cm. 200x180, stima € 120.000-180.000), il Michelangelo Pistoletto (Violinista dettaglio n. 2, 100x70 cm. stima € 60.000-80.000), l’Uncini del 1962, (Cementarmato, stima € 60-80.000).
La magnifica serie dei ritratti Diamond Divas realizzata dall’americano Vik Muniz nel 2004 ci trasmette nuovamente una dimensione internazionale di questa collezione. Si tratta di una rappresentazione ironica di alcune delle icone femminili più rappresentative del Ventesimo Secolo: Maria Callas, Sophia Loren, Romy Schneider, Monica Vitti, Catherine Deneuve, Brigitte Bardot (cm. 100x80 ciasc., stime da € 15.000- a € 70.000).
Di un anno precedente alla serie delle dive lo splendido e grande, 196x130 cm., David after Bernini, dello stesso Muniz stimato € 23-28.000.
Composta da 150 opere databili dal 1953, questa raccolta esprime il desiderio di qualità, la ricerca dell’eccellenza e una viva curiosità per la nuova scena artistica internazionale.
La collezione è composta da una selezione di opere degli artisti Italiani più significativi del dopoguerra: Alighiero Boetti (con Senza Titolo, arazzo, 1989, cm. 108x108, stima € 100.000-150.000 e dello stesso anno Cieli ad alta quota, acquerelli e matita, stima € 30-40.000, nonchè il dittico del 1982, Svelare e Rivelare, biro su carta, stima € 60-80.000), Enrico Castellani (Superficie Bianca, 1985, 100x100 cm., stima € 80-100.000), Agostino Bonalumi (Nero, 1967, tempera vinilica su tela estroflessa, cm. 121x145, stima € 50.000-70.000).
Non mancano Tancredi, Claudio Parmiggiani (Senza Titolo, 1975, gesso, stima € 30-40.000), Mimmo Rotella (Gambe a riposo, 1962, décollage su tavola, cm. 32x28, stima € 20-30.000), Salvatore Scarpitta (1962, Bowditch, cm. 38x48, stima € 50-70.000), Mario Schifano (Grande Quadro Verde, 1983, stima € 25-35.000), Gilberto Zorio (Stella, 1999, cuoio e acrilico, stima € 20-30.000).
A questi nomi si affianca un gruppo internazionale di alto livello che include, tra gli altri, artisti quali Vik Muniz, Peter Halley (Orange Prison Pink Prison, 2003, cm. 163x147, stima € 40-60.000), Kenneth Noland ( Angle of night, 1978, cm. 142x114, stima € 70-90.000 ), Araki
Nobuyoshi, Sol Lewitt (Horizontal Lines, 1996, gouache su cartoncino, 28x38, stima € 10-15.000) e Yves Klein,
A fianco dei ‘classici’ del dopoguerra, la collezione trova un suo ulteriore centro nella scelta di opere di artisti emergenti, moltissimi italiani, quali Stefano Arienti (Senza Titolo (van Gogh), pongo su stampa offset applicata su tavola, 1990, stima € 13.000-18.000),Pietro Capogrosso, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Eva Marisaldi (Una coda finale, 1993, stampa offset su 10 fogli, cm. 500x280 c., stima € 15.000-20.000) e Velasco per citarne alcuni, e ancora, tra gli stranieri, Nan Goldin, Ghada Amer (Rouge-Blanc, 1997, stima € 20-30.000), Karin Andersen, Bram Bogart, James Brown, Buell, George Lilanga, Jason Martin, Christian Ward.
L’interesse per una visione contemporanea della realtà è esemplificata in alcuni bei pezzi di Arte Povera, quali il grande Jannis Kounellis (Senza Titolo, 2003, sacchi di juta, farfalle e lamiera, cm. 200x180, stima € 120.000-180.000), il Michelangelo Pistoletto (Violinista dettaglio n. 2, 100x70 cm. stima € 60.000-80.000), l’Uncini del 1962, (Cementarmato, stima € 60-80.000).
La magnifica serie dei ritratti Diamond Divas realizzata dall’americano Vik Muniz nel 2004 ci trasmette nuovamente una dimensione internazionale di questa collezione. Si tratta di una rappresentazione ironica di alcune delle icone femminili più rappresentative del Ventesimo Secolo: Maria Callas, Sophia Loren, Romy Schneider, Monica Vitti, Catherine Deneuve, Brigitte Bardot (cm. 100x80 ciasc., stime da € 15.000- a € 70.000).
Di un anno precedente alla serie delle dive lo splendido e grande, 196x130 cm., David after Bernini, dello stesso Muniz stimato € 23-28.000.
08
aprile 2008
Arte contemporanea 1953 – 2003. Una Collezione Privata
08 aprile 2008
arte contemporanea
asta
asta
Location
SOTHEBY’S – PALAZZO SERBELLONI
Milano, Corso Venezia, 16, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 16, (Milano)
Vernissage
8 Aprile 2008, ore 19
Autore