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Arte Contemporanea
In concomitanza con la Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e in occasione dell’organizzazione di Contemporary Arts Piemonte per merito del Comune di Torino
Comunicato stampa
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In concomitanza con la Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e in occasione dell’organizzazione di Contemporary Arts Piemonte per merito del Comune di Torino, la galleria propone un’esposizione dedicata a quegli artisti scelti per rappresentare la contemporaneità dell’arte.
Attraverso le loro opere essi esprimono la propria visione della realtà, sfruttando l’uso di materiali molteplici, a volte contrastanti, e incisive tecniche espressive, nella rappresentazione di soggetti sia figurativi sia astratti.
Si va infatti dalle opere di Napolitano, come le omonime “Filosofia del paesaggio” del 2000, raffiguranti geografie astratte, alle cime del “Paternkofel” di Montesano del 2004, ove tramite il colore si delineano sublimi paesaggi, passando per “Due grandi ovali in bianco” del 2005 di Simeti o “Composizione di linee nel bianco” datato 2006 di Ruggeri, ove è una forma geometrica o molte linee a predominare sulla tela.
La contemporaneità dell’arte si ritrova anche nelle sculture in vetro di Oki, quali “Duomo” o “Spirale” del 1997, o nelle composizioni di Gilardi, nella sua ricerca pittorica volta all’uso del poliuretano espanso, attraverso il quale descrive brandelli di realtà quali “Bignogne e cachi” e “Prato fiorito”, entrambe del 2004.
A cavallo tra figurativo e astratto si inserisce l’operato di Griffa, dove la rappresentazione del soggetto è ridotta ai tratti essenziali tramite la stesura dell’acrilico in linee di spessore variabile, come in “Campo rosso” del 1982 e “Campo verde” del 1986.
Colori e linee permeano anche i lavori di Dangelo, come “Gli altri calendari” del 1959, e l’opera di Galliani “Fiori, insetti e santi”, dove i soggetti raffigurati emergono dal loro intreccio o da uno sfondo a essi contrastante, come si può ancora notare nell’opera di Ragalzi “Insetti radioattivi” del 2005.
L’espressione di una condizione o di un sentimento avviene attraverso un’eterogeneità di forme, di colori e di tecniche, come accade ad esempio negli intarsi colorati di Nespolo di “Travelling”, dove vengono raffigurati vari mezzi di trasporto, oppure nelle opere di Secci “Squarcio per uno spazio possibile”, ove la necessità di ricercare un ulteriore universo porta al disfacimento del primo supporto per andare oltre l’apparenza, oltre il limite dell’espressione.
Attraverso le loro opere essi esprimono la propria visione della realtà, sfruttando l’uso di materiali molteplici, a volte contrastanti, e incisive tecniche espressive, nella rappresentazione di soggetti sia figurativi sia astratti.
Si va infatti dalle opere di Napolitano, come le omonime “Filosofia del paesaggio” del 2000, raffiguranti geografie astratte, alle cime del “Paternkofel” di Montesano del 2004, ove tramite il colore si delineano sublimi paesaggi, passando per “Due grandi ovali in bianco” del 2005 di Simeti o “Composizione di linee nel bianco” datato 2006 di Ruggeri, ove è una forma geometrica o molte linee a predominare sulla tela.
La contemporaneità dell’arte si ritrova anche nelle sculture in vetro di Oki, quali “Duomo” o “Spirale” del 1997, o nelle composizioni di Gilardi, nella sua ricerca pittorica volta all’uso del poliuretano espanso, attraverso il quale descrive brandelli di realtà quali “Bignogne e cachi” e “Prato fiorito”, entrambe del 2004.
A cavallo tra figurativo e astratto si inserisce l’operato di Griffa, dove la rappresentazione del soggetto è ridotta ai tratti essenziali tramite la stesura dell’acrilico in linee di spessore variabile, come in “Campo rosso” del 1982 e “Campo verde” del 1986.
Colori e linee permeano anche i lavori di Dangelo, come “Gli altri calendari” del 1959, e l’opera di Galliani “Fiori, insetti e santi”, dove i soggetti raffigurati emergono dal loro intreccio o da uno sfondo a essi contrastante, come si può ancora notare nell’opera di Ragalzi “Insetti radioattivi” del 2005.
L’espressione di una condizione o di un sentimento avviene attraverso un’eterogeneità di forme, di colori e di tecniche, come accade ad esempio negli intarsi colorati di Nespolo di “Travelling”, dove vengono raffigurati vari mezzi di trasporto, oppure nelle opere di Secci “Squarcio per uno spazio possibile”, ove la necessità di ricercare un ulteriore universo porta al disfacimento del primo supporto per andare oltre l’apparenza, oltre il limite dell’espressione.
04
ottobre 2008
Arte Contemporanea
Dal 04 ottobre all'otto novembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTEINCORNICE
Torino, Corso Casale, 186, (Torino)
Torino, Corso Casale, 186, (Torino)
Orario di apertura
9.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00 Chiuso lunedì mattina e festivi.
Vernissage
4 Ottobre 2008, ore 17.00
Autore
Curatore